Non so te, ma ogni volta che vedo i professionisti alla tv, o meglio ancora se li incontro dal vivo per strada, rimango affascinato dal loro modo così "naturale" e "professionale" di stare sulla bici
Salta subito all'occhio una confidenza con il mezzo, che noi, per quanto possiamo andare in bici, difficilmente otterremo.
Li hai mai visti chiacchierare in discesa a 60 all'ora ?
Bene, traggo spunto da questa riflessione e da un interessante articolo che ho trovato in rete (in inglese) per vedere assieme, che cosa è meglio lasciar fare solo ai pro, e cosa invece possiamo imitare delle loro abitudini.
Il programma di allenamento
Pro: Si attiene ad un programma di allenamento in modo più o meno personalizzato in base alla sue sensazioni ed esperienze, ma deve comunque tenere sempre un alto livello di volume ed intensità di lavoro.
Cicloamatore : Noi purtroppo o per fortuna non siamo pagati per fare tutta sta fatica !
Abbiamo una vita frenetica, spesso piena di impegni professionali, familiari ecc. ed il ciclismo si incastra tra le pieghe delle nostre giornate. Abbiamo quindi bisogno di recuperare e per farlo devi essere onesto con te stesso, lasciare da parte i "sensi di colpa" per non esserti allenato e rispettare il tuo fisico.
Ti assicuro che un giorno di riposo, vale più di due allenementi, e sentirai il beneficio sia a livello fisico che mentale.
Quanto allenarsi?
Pro: Conta le ore, non i chilometri. A seconda degli impegni agonistici e dal periodo della stagione, esce in media per almeno 4 ore o più per diversi giorni alla settimana
Cicloamatore: molto probabilmente non abbiamo tutto questo tempo libero da spendere con la nostra specialissima e a meno che non ci stiamo allenando per un obiettivo molto ambizioso, non abbiamo bisogno di spendere ore e ore in sella ogni settimana.
La quantità di ore spese in bici o i chilometri fatti, spesso sono solo delle cifre che servono per vantarsi con gli amici, ma davvero quello che conta non è QUANTO ti alleni, ma COME lo fai.
Puoi mantenere la forma fisica e migliorarla tramite degli allenamenti DI QUALITA' anche di solo 1 o 2 ore, come spiegato per esempio nelle tabelle del mio ebook Allenamento Efficace.
Dieta
Pro: spesso è seguito da un dietologo, non fa sgarri e conta (quasi) tutte le calorie
Cicloamatore: la fortuna di amare questo sport sta anche nel fatto che inevitabilmente si sta più attenti a ciò che si mangia e si beve. Ma questo lo facciamo prima di tutto per la nostra salute, e secondariamente perché, noi sappiamo bene quanto quel chilo in più sia pesante da spingere in salita.
Tuttavia lo facciamo per passione, e quindi la passione non deve mai diventare fanatismo e toglierci i piaceri della vita, come una bella cena con gli amici, un bicchiere di vino o una birra in compagnia, un bel pasta party a fine corsa ! Anzi, questo rende il ciclismo ancora più bello.
Discesa
Pro: quando è in gara, se necessario rischia il tutto per tutto. In fondo si gioca una vittoria o un risultato che possono cambiare la carriera.
Cicloamatore : Anche in gara ricordati che le strade non sono mai completamente chiuse al traffico.
Evita di imitare i Pro in posizioni inutilmente rischiose solo per essere più aerodinamico, ricorda che stai giocando con la tua vita. Inoltre assicurati di essere sempre lucido prima di iniziare una discesa, piuttosto fermati un attimo al termine della salita e recupera le energie. Gli incidenti più frequenti in discesa, sia tra i pro che tra i cicloamatori si verificano proprio per mancanza di lucidità mentale.
Tre punti a cui invece ispirarsi ai Pro
1- Preparati per ogni evenienza
Mentre i Pro hanno le ammiraglie al seguito, noi no. Non affidiamoci solo alla possibilità di chiedere aiuto col telefonino. Quindi le solite cose : kit per cambio/riparazione camera d'aria, qualcosa per coprirci in caso di cambio della temperatura, documenti, soldi e cibo.
2-Pedaliamo con un obbiettivo
Tutte le volte che usciamo dovremmo proporci un obbiettivo, che sia provare il tempo su una salita-test, fare una prova a cronometro o testare le capacità nella discesa, nelle curve o semplicemente divertirci!
Stabiliamo un obbiettivo ogni volta che usciamo e il nostro tempo sarà ben speso.
3- Mangiamo e beviamo prima che sia troppo tardi
Facciamo rifornimento nella prima ora della nostra uscita per mantenere gli zuccheri nel sangue ad un livello sufficiente senza aspettare di sentirci nel bisogno. Poniamoci la meta di bere una bottiglia di acqua e dalle 200 alle 250 calorie all’ora per mantenere il nostro “serbatoio” pieno e pronto per qualsiasi sforzo.
Fonte articolo : Pro Cyclist Habits to Follow—or Ignore – Bycicling.com
Anche se ho personalizzato il testo in base alle mie esperienze, questo articolo sente un po' dell'influsso "americano", tuttavia mi sembra molto utile.
Che ne pensi ?
Cosa consiglieresti di imitare o non imitare dai professionisti ?
Buongiorno a tutti. Ho sempre considerato il ciclismo una metafora della vita. Le radici popolari di questo sport sono da considerare imprescindibili. Ho letto che Coppi passava in rassegna i compagni di squadra perchè non si presentassero alla partenza, quale che fosse, meno che in ordine. Adorni, forse esagerando un poco in conservatorismo estetico, non trovava esteticamente coerenti con questo sport neanche i capelli lunghi. Personalmente non sopporto i tatuaggi e vedere degli amatori conciati come figuri degni di un trattato lombrosiano mi conferma che i peggiori esempi trovano subito un gregge di pecoroni. Dei Professionisti è buona cosa imitare… Read more »
ciao sono Valentino,io ho tempo da vendere ,sono in pensione ,e devo dire che i miei 100 km circa tre volte la settimana li godo tutti,osservo molto i professionisti credo ci sia molto da imparare,e il tutto ti entusiasma rendendo meno monotona l’uscita in bici,l’amatore puro deve mettere in pratica esperienza saggezza cultura,rendendosi conto delle sue capacità rischiando zero.quindi il mio moto è,impara l’arte e mettila da parte,per noi in questo caso e il ciclismo,sempre più in evoluzione,un caro saluto buon divertimento.
È proprio così, un professionista vive in funzione della prestazione in bici… un amatore per quanto evoluto possa essere ha anche altre cose a cui pensare…