Il ciclismo è uno sport che solo agli occhi di chi non lo ha mai provato può sembrare semplice.In realtà il ciclismo non è semplicemente “prendere una bici e pedalare”. Il ciclismo praticato è un mondo talmente vasto e variegato che non smetto mai di stupirmi di quanti aspetti e tematiche si possono approfondire.
E diciamo la verità, questo è anche il bello di questo sport, e a dirla tutta è lo scopo per cui è nato questo blog.
La mia continua ricerca di esperti in varie aree tematiche, da cui poter imparare cose nuove da condividere, mi ha portato ad incontrare Giuseppe De Servi, un ciclista come noi, con una spropositata passione per la biomeccanica applicata al ciclismo, materia che studia e mette in pratica con grande passione da oltre 11 anni.
E siccome la posizione in sella è un argomento importantissimo che non abbiamo ancora affrontato nel blog, ho coinvolto Giuseppe in una collaborazione con CiclismoPassione per darci un po’ di utili informazioni su questo delicato tema.
Di Giuseppe mi ha colpito la straordinaria competenza ma soprattutto la passione e la sua voglia di migliorare e imparare sempre cose nuove, che è una caratteristica comune di chi studia da autodidatta, dedicando il proprio tempo libero, per una materia che lo appassiona.
Come prima cosa ho chiesto a Giuseppe quali sono i problemi più comuni che possiamo incontrare se non siamo “messi bene in sella”.
Questo è l’interessante articolo che Giuseppe De Servi ha scritto per noi:
5 problemi (più 1), causati da una scorretta posizione in bicicletta
di Giuseppe De Servi
Salire in sella e mettersi a pedalare, una volta imparato da bambino, è la cosa più semplice del mondo.
Ma cosa andiamo incontro se non siamo posizionati in bicicletta nel modo corretto?
Partiamo dal presupposto che una volta in sella, il ciclista non va da casa all’edicola e poi rientra, una volta in sella macina chilometri e ore sulla strada, il movimento del ciclista è un movimento ciclico.
Vi siete mai chiesti quante rotazioni fanno le vostre gambe in un centinaio di km?
Fate il conto di quante ore pedalate e quale è la media delle vostre RPM (rotazioni per minuto) come minimo superate le 20.000 (ventimila !) rotazioni in una sola uscita.
In sella siamo praticamente vincolati al mezzo in 3 punti: pedali , sella e manubrio e in quella posizione rimaniamo per ore, ed alla fine di una stagione per giorni !
Se non assumiamo la giusta posizione andiamo incontro non solo a limiti prestativi, ma a problemi che poi si ripercuoteranno sulla nostra vita di tutti i giorni (non siamo ciclisti professionisti, abbiamo moglie, fidanzata, figli e un lavoro).
Quali sono i problemi più comuni causati da una posizione scorretta in bicicletta?
1. Dolori alle ginocchia, sempre fastidiosissimi e i più lunghi da guarire, sono spesso dovuti a:
- Una errata posizione delle tacchette sulle scarpe
- Una sella posizionata troppo bassa
- Misura non corretta delle pedivelle: spesso si vuole adottare delle leve più lunghe per “fare più potenza”, ma la cosa alla lunga risulta molto deleteria per le articolazioni
2. indolenzimento a glutei e schiena, anche qui le cause di questo fastidioso problema sono molteplici:
- Una sella posizionata troppo alta
- Una posizione errata delle tacchette sulle scarpe
- Un arretramento sella troppo elevato rispetto alla reale necessità
- Un telaio che possiede una misura del tubo orizzontale troppo ridotta rispetto alle proprie misure antropometriche.
- Lunghezza dell’attacco manubrio “ridotta”
3. Dolori cervicali dovuti spesso ad una errata ripartizione del peso sugli assi di ruote anteriore e posteriore
4. Formicolio a mani e piedi che potrebbero dipendere da parecchi fattori, uno in particolare oppure presenti contemporaneamente.
Per quanto riguarda le mani il problema potrebbe presentarsi per:
- Una posizione errata delle mani che impugnano la curva (per la bdc) o la barra (per la mtb)
- Una ripartizione del peso sugli assi di ruote anteriore e posteriore non corretto
- Un telaio che possiede una misura del tubo orizzontale troppo elevata rispetto alle proprie misure antropometriche.
- Una lunghezza dell’attacco manubrio troppo “importante”
- Una errata posizione dei comandi cambio sulla curva manubrio
Il formicoli ai piedi invece è spesso causato da una non corretta posizione delle tacchette sulle scarpe.
5. Bruciore ai piedi (come se qualcuno ci avesse acceso un fiammifero sotto le scarpe) dovuto anch’esso ad errata posizione delle tacchette.
Alcune volte questi problemi scompaiono appena si scende dalla bici, ma spesso ci vogliono giorni per “riaggiustare” il tutto e questo ci può costringere a restare lontani dalla bicicletta anche per parecchi giorni. Il vero problema è che spesso si tende a risolvere il sintomo senza ricercare la causa del problema, con il risultato che la situazione si ripresenterà periodicamente e ogni volta i tempi di recupero saranno più lunghi e soprattutto a lungo andare potremmo andare incontro a problemi di salute più seri.
C’è poi un altro punto che ho tenuto per ultimo perchè non riguarda la salute, ma che reputo comunque molto importante.
6. Perdita di efficienza / resa nella pedalata; dispersione della potenza applicata al pedale.
Il ciclismo è uno sport di fatica, tutti ne facciamo indipendentemente dal nostro livello, quindi pensare che gran parte della fatica che facciamo vada dispersa inutilmente, credo non faccia piacere a nessuno.
E’ infatti dimostrato che tra due ciclisti, a parità di “motore” e di allenamento, la differenza la fa la capacità di trasferire potenza dalle gambe alla bicicletta nel modo più efficace possibile.
E’ per questo che spesso i professionisti per migliorare a cronometro fanno i test addirittura nel tunnel del vento. Certo stiamo parlando di atleti di alto livello , ma il concetto è uguale per tutti.
Il “motore” è importante ma saper sfruttare al massimo il nostro potenziale è fondamentale.
Per oggi è tutto, ma ho chiesto a Giuseppe di preparare qualche altro articolo sull’argomento, che sono certo interessa a molti.
Avete mai riscontrato uno o più di questi problemi ? Quali?
Come al solito se volete condividere la vostra esperienza o fare qualche domanda, qui sotto c’è lo spazio per i sempre graditi commenti !
Ciao Giuseppe, grazie per il consiglio del nastro…….io certe volte usavo una penna e facevo il contorno della tacchetta ma poi non ci azzeccavo mai……saranno sicuramente gli anni che passano 🙂
ciao grazie
Alessandro
Ciao! Sono un ciclo amatore da circa tre anni. L’unico handicap che sto avendo è che non riesco ad avere una posizione comoda sulla sella, per un problema ai glutei (muscolo piriforme) . Ci sto comodo i primi 20/30 minuti di uscita dopo di che incomincio ad avere dolori alla gamba sinistra.Tu cosa mi consigli?
Grazie tante,andro’ al piu’ presto da un biomeccanico per cercare di regolare al meglio tutti questi fattori. A presto.
@oscar
se lo ha detto il medico OK!
Ora si tratta di non forzare perche’ deve essere la muscolatura della gamba che deve supplire alla mancanza dei legamenti. Il ginocchio dovrebbe ancor piu’ lavorare in asse con caviglia e pedale. Attenzione anche alla posizione delle tacchette e all’altezza e arretramento sella. Difficilissimo valutare l’entita’ dei valori cosi sul blog
Rispondendo alla domanda di De Servi. Ti dico che me lo ha consigliato il medico visto che non mi sono operato, pero’ non so se ho forzato troppo con le uscite. Tu cosa mi consigli?
@mauro
Ciao, per prima cosa ora che ti sei affidato giustamente ad un medico specialista segui tassativamente le sue direttive per cercare di recuperare il meglio possibile.
Per ora non preoccuparti della bicicletta, diamo tempo al tempo senza disperare…
Per quanto riguarda la tua posizione in bicicletta una sella troppo bassa e troppo avanzata (quindi uno scarso arretramento) porta proprio ad avere problemi all’articolazione del gionocchio…
Ti faccio un grosso in bocca al lupo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Salve i miei dolori li ho risolti cosi’… per il dolore alla zona del perineo ,dopo aver provato 3 selle diverse mi sono deciso ad abbassare la punta di 4 mm …tutto sparito!!
Per il formicolio ai piedi è bastato inserire due plantari anatomici (nel mio caso per piede cavo )dopo di che tutto ok!!
Avolte basta poco per risolvere tanto!!!
Ciao a tutti.
@fabrizio 54
PERSEVERA!!!!!!!!!!!! Come scritto sopra anche io ho avuto dei problemi, è una sella molto particolare, ci si deve abituare, poi vedrai che ne troverai sicuramente giovamento.
Oltre eventualmente ad abbassare leggermente il becco ti consiglio un paio di pantaloncini con una “signora” imbottitura… Non badare al riparmio su certi detttagli… Meglio un componente meno costoso e più pesante che risparmiare sulla parte con cui ci passiamo ore e ore in sella…
anche io ho un problema con la sella ho una SMP (ne ho provate di tutti i tipi ma se nsa risultato) anche con questa(che fra le tante e la migliore)dopo circa 40 km il dolore sotto diventa insopportabile ma non voglio smettere con la bici ciao
@Andrea Vorrei come da te richiesto fare qualche commento a come hai risolto i tuoi problemi… In primis volevo ribadire una cosa già da te sottolineata, sono molto importanti le sensazioni che si provano durante la pedalata, infatti il biomeccanico agiusta, corregge ed imposta l’assetto sulla base di parametri ben definiti, applicazione di studi scientifici e anche qualche cosa di “farina del suo sacco”, ma poi è importantissimo che ci sia uno scambio di informazioni tra tecnico ed atleta per apportare le giuste modifiche sulla base delle sensazioni che l’atleta prova una volta in sella. Chi pedala poi siamo noi….… Read more »
Buonasera e grazie dell’attenzione. Più che le soluzioni, che dovono essere personalizzate, mi piacerebbe un commento sull’approccio a certi problemi che ho avuto, tutti risolti (almeno, pare…) 1) dolorino alle spalle: un filo di abbassamento sella, 1 cm in meno di distanza sella-manubrio, 2,2 mm di rialzo manubrio 2) bruciore sotto i piedi insorto quando sono passato da un paio di scarpe Diadora con suola in carbonio a un paio di non-mi-ricordo con suola in nylon: dopo attenta osservazione di me stesso, ho “sentito” che pedalando la nuova suola mi “massaggiava” la pianta del piede nell’area di attacco della tacchetta,… Read more »
@Davide -Ciclismo Passione
GRAZIE a te Davide per l’opportunità e lo spazio che mi mi hai concesso su questo bellissimo sito
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Thomas – Forli’
Con il tuo intervento apri un capitolo dalla lunghezza interminabile…
Impossibile rispondere attraverso queste poche righe….
Sicuramente tu hai già ben inquadrato tutte le possibili variabili che subentrano nella definizione dell’altezza corretta della sella!
@giuseppe
Posso trovarne una causa in un eccessivo il dislivello sella/manubrio oppure in un attacco manubrio troppo lungo che porta ad avere una non corretta distribuzione del peso sugli assi di ruota anteriore e posteriore con le conseguenze che hai citato nel tuo intervento
@giuseppe
@valentino
Grazie per la tua preziosissima testimonianza!!!!!!!!!!!
Infatti il mio pensiero fisso è (te lo scrivo in inglese perchè rende molto di più dell’italiano):
“MAKE THE BIKE FIT YOUR BODY, DON’T MAKE YOUR BODY FIT THE BIKE”
Ovvero: costruisci l’assetto corretto in bicicletta rispetto al tuo corpo e non adatta il tuo corpo alla bicicletta…
Ciao
il quarto punto…
il formicolio alle mani, frequente ma non sistematico.. mentre molto raramente ai piedi, anzi al piede sinistro.. ma di solito risolvo allentando le stringhe
sono alto 1,74, possiedo una bici taglia M, non ricordo con precisione le misure dell’attacco manubrio ( 10cm ca.).. cmq, grazie per l’articolo…adesso ho una serie di indizi su cui lavorare per tentare di risolvere il problema
Ciao a tutti,ne approfitto x dirvi quello che è successo a me x una scorretta posizione in bicicletta, e cioè fino a ottobre ho pedalato sulla mia nuova bici posizionato troppo avanti e basso,e quindi dopo aver percorso 5000km ho accusato dei forti dolori alla parte superiorem del ginocchio,mi sono fermato a ovviamente, risonanza, e hanno scoperto che questo cattivo posizionamento mi ha portato al assottigliamento della cartilagine. Quindi sono fermo da attobre ho da un mese ripreso un recupero di tipo muscolare al quadricipide,e a sentire il dott. che mi segue non sa se potro mai più potrò tornare… Read more »
@Antonio
Accidenti…
La misura del telaio? Diciamo per prima cosa che non è assolutamente l’altezza che ne definisce la taglia….
E poi una volta individuato quello più idoneo per le tue misure antropometriche è l’assetto corretto rispetto al tuo problema che va costruito nel dettaglio…
@Oscar
Ciao, hai scelto di tua spontanea volontà oppure ti ha indirizzato il medico al ciclismo dopo la rottura dei legamenti?
@gaetano
20/30 min e poi compaiono i fastidi?????? Accidenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Direi che la tua posizione in sella è proprio da rivedere
Scusami se sono breve, conciso e diretto, ma c’è proprio qualche cosa che non va…
sono un ciclista vecchio stile (anni 70) e quando correvo io le tacchette alle scarpe si inchiodavano dal calzolaio ed i piedi si fermavano con i puntali. Questo sistema ti dava il vantaggio di posizionare le tacchette dove volevi, io ho sempre pedalato piuttosto in punta e con le scarpe moderne mi sembra che manchi qualcosa per essere posizionato “naturale”. Comunque dolori e fastidi non ne soffro. Tempo fa ho incontrato un mio amico ciclista che era stato dal biomeccanico gli ha modificato la posizione in bici che aveva da diversi anni, il risultato è stato disastroso. E’ vero che… Read more »
@christian
Tranne il tubo di sterzo i due telai sono perfettamente identitici?
Angolo di sterzo, angolo piantone, tubo orizzontale virtuale (BH non conosco nel dettaglio i modelli, ma GIANT ha uno sopl “estremo” per cui non devi guardare l’effettivo tubo orizzontale, essendo inclinato, ma il teorico…), angolo piantone, carro posteriore?
Hai riportato il medesimo assetto anche sulla nuova? Altezza sella, arretramento, distanza sella/manubrio, dislivello sella manubrio? Hai cambiato qualche componente? Pedali? Guarnitura? Sella?
Ciao,le mie curiosita’ maggiori riguardano altezza ed arretramento della sella. Per l’altezza si parte ,di norma dalla misura del cavallo (nel mio caso 93cm)da cui si ricava l’altezza sella (82,5 ) ,ma questi calcoli non tengono conto di altri fattori come lunghezza piede (io ho un 46!!) altezza suola scarpa ,che da un modello all’altro possono variare anche di 5mm o piu’ sella piu’ o meno imbottita ….quindi come fare a calcolare la giusta altezza tenendo conto di tutto????? Mentre per l’arretramento il “mitico” filo a piombo da dove deve partire??? Punta della rotula ,incavo interno della rotula o centro… Read more »
@Gianni
Potrebbe dipendere dal posizionamento non idoneo delle tacchette, oppure anche da un’altezza di sella non corretta oppure entrambe le cose…
Non è semplice dare delle risposte a casi così specifici non conoscendo la “storia” del cilcista e l’attuale posizione in sella….
Purtroppo avendo in bicicletta 3 punti di appoggio fissi ed estremamente legati tra loro anche un minimo, chiamiamolo “difetto di posizionamento” di uno va purtroppo a creare problemi agli altri….
Sicuramente una corretta posizione in sella non e’ da sottovalutare,infatti visto che ultimamente sento dei formicolii al piede sinistro e ho cambiato la sella alla mia bdc ho deciso di sottopormi alla visita di un biomeccanico per trovare il giusto assetto.ciao.
@marco
I fattori possono essere molti, uno solo oppure più contemporaneamente:
Potresti essere troppo alto in sella, oppure non aver posizionato le tacchette correttamente, oppure avere la sella eccessivamente arretrata oppure ancora il telaio che possiedi ha un orizzontale troppo “corto” rispetto a quello di cui realmente necessiti, in ultimo potresti avere anche solo un attacco manubrio troppo corto che ti costringe a far “lavorare male” i muscoli della schiena
@Mario Per prima cosa visto la presenza di due ernie, ti consiglierei di chiedere il parere del medico se sia consigliabile oppure no continuare l’attivitò ciclistica oppure sospenderla. Se il parere è positivo, sarebbe da rivedere un po’ il tuo “allungamento” sulla bicicletta, variando magari la lunghezza dell’attacco oppure diminuendo il dislivello sella/manubrio aumentando i distanziali sotto l’attacco oppure ancora, ma dipende dall’abitudine di guida variare anche il reach (profondità) della curva avvicinando così i comandi cambio Poterbbero se tutto l’assetto è coretto anche i componenti “estremi”: Ruote troppo rigide, pressione elevate dei copertoncini / tubolari, forcella troppo rigida…. Tantissime… Read more »
@Giuseppe: grazie davvero per il tempo che stai dedicando ai lettori di ciclismopassione.com , i tuoi consigli sono preziosi!
Grazie !
Davide
@Antonio Mirabello Rassegnarsi? Mai!!!!! La soluzione è o abbandoni lo sport che ami oppure si cerca di risolverlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non voglio entrare in merito a quello che ti ha suggerito il biomeccanico, ma dato che il problema non lo ha risolto… Mi permetto di esprimere un mio personale parere in merito: 1- Se hai dolori in zona cervicale perchè andare a sconvolgere tutto l’assetto che riguarda la meccanica della pedalta? Arretramento / Tacchette e altezza sella non centrano nulla se tutto è settato secondo i crismi. 2-Posso pensare che (non concosco assolutamente nulla del tuo caso tranne le poche righe che… Read more »
Ottimo argomento!!!!DAVIDE se si potrebbe approfondire sarebbe veramente una gran bella cosa.