Molto tempo fa, praticamente agli inizi dell’avventura di CiclismoPassione, ho avuto il piacere e l’onore di intervistare Omar Beltran, innovativo e illuminato formatore e preparatore atletico.
Quando lessi il suo libro Il doping ecologico. I segreti per vincere con l’allenamento mentale , rimasi molto colpito e al tempo stesso spiazzato dall’approccio di Omar nell’affrontare i temi legati all’allenamento nel ciclismo.
Qualcosa di completamente nuovo, mai sentito prima.
Il libro è una miniera di informazioni di alta qualità , e fornisce metodologie alternative per aumentare la nostra energia personale, e quindi le nostre prestazioni in bici, usando solo gli strumenti che madre natura ci ha donato, ovvero il corpo e la mente.
Così, a distanza di anni, ho ricontattato Omar ed é nato un sogno, un progetto su cui stiamo lavorando e che ti svelerò nei prossimi giorni.
Ora, per rinfrescarci le idee, ripubblico la prima parte dell’intervista che feci a Omar Beltran nel 2011, in cui gli chiesi di regalarci alcuni consigli in modo particolare su un tema che io reputo FONDAMENTALE e troppo sottovalutato per noi ciclisti : LA RESPIRAZIONE.
Ecco allora l’intervista :
“Ciao Omar, anzitutto grazie per la tua disponibilità a voler condividere con noi le tue conoscenze.
Come sai, noi cicloamatori di tutti i livelli, siamo sempre alla ricerca di nuove informazioni, nuovi sistemi e nuove idee per vivere al meglio la nostra passione.
Nel tuo libro le idee innovative e i sistemi di preparazione alternativi non mancano.
Tra i tanti spunti che la tua metodologia propone, ho estratto 5 argomenti che secondo me e secondo i commenti giunti dai lettori sono quelli di maggior interesse per noi “donne e uomini di strada”, e sui quali mi piacerebbe avere un approfondimento, proprio partendo dal punto di vista del cicloamatore.
Un aspetto che mi ha particolarmente colpito è come metti in correlazione corpo e mente attraverso 3 principali vie di comunicazione : POSTURA, RESPIRAZIONE e CENTRATURA.
Ci puoi illustrare in che modo ognuna di queste tre “vie di comunicazione” può
influenzare le prestazioni fisiche e mentali di noi ciclisti?”
Postura
“Cominciamo dalla postura: nel libro spieghi che mantenendo una postura corretta, il corpo invia un segnale positivo alla mente provocando di conseguenza un senso di benessere diffuso..
Questo concetto vale anche durante il gesto atletico? Al di là dell’aspetto biomeccanico, una postura più o meno corretta può influire sulla prestazione in bicicletta?”
Purtroppo la postura in bici rappresenta un limite sotto questo profilo.
Come spiegato nel libro una posizione incurvata favorisce la percezione sensoriale.Se ciò che percepisco in un dato momento è una buona sensazione, questa posizione tenderà ad amplificarla!
Ahimè è vero anche l’esatto contrario quindi un brutto momento a livello di sensazione sarà amplificato anch’esso.
Il consiglio: quando le sensazioni sono del secondo tipo, allora cambiate immediatamente posizione, tiratevi su pur rimanendo seduti, aprite il busto, tirate le spalle indietro e fatevi venire una bella immagine di voi stessi in un momento di benessere. Pinotti dice: “i superpoteri”
Respirazione
“Parliamo ora di respirazione: nel libro spieghi di come la respirazione diaframmatica restituisca al corpo un senso di rilassatezza e benessere e soprattutto lo ricarichi di energia.
Possiamo sfruttare la respirazione diaframmatica e quindi aumentare la nostra energia anche durante un intenso sforzo fisico in bicicletta?
Per esempio, durante una salita ricercare questo tipo di respirazione può dare dei benefici?”
Certamente possiamo e aggiungo dobbiamo.
Senza entrare in tediose dissertazioni riguardo l’apparato respiratorio, credo che ogni ciclista abbia vissuto il “dramma” respiratorio… non conto più le volte che qualcuno mi riferisce che:
“di gambe stavo bene è il fiato che va in affanno”
Allora rispondo sempre con la stessa frase:
“e ti sei ricordato di respirare?”
Per fortuna la respirazione è un atto involontario gestito dal nostro sistema nervoso autonomo, molto più saggio ed efficiente della nostra mente pensante, ma facilmente influenzabile dalla coscienza.
1 – Fate una prova ora: cronometrate 15” e controllate quante respirazioni complete fate.
2 – Fatelo ancora ed impegnatevi a farne due in meno.Se ci siete riusciti (retorico), vuol dire che lo potere gestire consapevolmente.
Quando si va in affanno la richiesta di ossigeno dei muscoli aumenta in modo vertiginoso, ciò che notiamo è che respiriamo molto più velocemente e di conseguenza molto meno profondamente.
Il principio regolatore della nostra capacità di respirare è basato sulla legge della fisica che recita che: i gas diffondono da dove c’è maggiore concentrazione parziale verso dove c’è minore concentrazione parziale.
Ora capite che il muscolo che sta lavorando richiede una maggiore quantità di ossigeno, quindi all’interno del muscolo c’è meno pressione che nella superficie, ovvero nell’aria ed è per questo motivo che riesce a diffondersi.
Quando andiamo in altura ad ossigenarci la pressione è inferiore, questo costringe tutto l’apparato circolatorio a lavorare in ipossia aumentando così la sua efficacia, in altri termini aumenta la quantità di globuli rossi per poter così catturare la maggior quantità di ossigeno possibile.
Respirare con il diaframma e catturare la maggior quantità possibile di aria, favorisce la diffusione verso i muscoli che ne richiedono tanta.
Se respiriamo “corto” invece, la quantità è ridotta e quindi non si diffonde.
Trovo questi concetti molto interessanti, non credi ?
E tu che cosa ne pensi di questi temi ?
La respirazione per il ciclista è un tema che ti interessa e che consideri importante ?
Nei prossimi giorni, con il contributo di Omar Beltran, ti regalerò alcuni strumenti pratici per migliorare da subito la tua respirazione e quindi le tue prestazioni.
Resta sintonizzato !
Davide
[…] La respirazione nel ciclismo secondo Omar Beltran […]
Da quando ero Alpino in marcia in montagna con zaino ben carico il nostro istruttore ci insegnava a respirare lungo e profondo , trattenendo brevemente il respiro e buttandolo fuori con potenza .per un certo numero di minuti :incredibile il recupero che si faceva così ..! Uso lo stesso sistema in bici in salita quando a corto di fiato … funziona !!
Argomento molto interessante
Argomento molto interessante
[…] by Davide Petucco translated by Gillian Shaw (source text) […]
Io di solito faccio dei respiri lunghi e profondi anche per abbassare la frequenza cardiaca
Ciao sono Roberto da Bergamo, handbike, molto interessante, qualche anno fa il mio allenatore
mi fece acquistare un prodotto per la respirazione.
Girando per gli ospedali, so che esiste SpiroTigher, un prodotto supertecnologico usato negli ospedali per la salute e la riabilitazione e non solo.
Rimango in attesa di nuovi consigli sulla respirazione …..
Scusate se mi ripropongo, mi piacerebbe capire come allenarsi con i potenziometri ……..
[…] della scorsa settimana, " La respirazione nel ciclismo secondo Omar Beltran" , ha riscosso un grande interesse e la cosa ovviamente mi fa molto […]
è da “sempre” che mi sono accorto che la respirazione profonda migliora la prestazione. Io la applico sempre durantre se salite più dure e ne traggo notevole vantaggio, riportando la frequenza cardiaca a livelli migliori…Tuttavia credoi sia importante migliorarne la tecnica
Grazie Francesco, stiamo lavorando proprio su questo punto !
A prestissimo
spero al piu presto di saperne di piu sull’argomento in quanto è uno dei miei piu grossi problemi (la respirazione)
Grazie Cesare, resta sintonizzato troverai materiale molto “caldo” !
Io ci provo a respirare con il diaframma, però con la posizione che si assume in bici da corsa mi riesce diffile. Quando sento che sto andando in affanno cerco di allungare la respirazione, cerco di gonfiare la pancia, ma i muscoli addominali sono tirati e non riesco a dilatare bene.
Sergio, la posizione in bici non aiuta di certo la respirazione diaframmatica. Per questo serve allenamento ed abitudine a farlo. Stiamo lavorando anche su questo.
A presto
Ciao Davide,si trovo molto interessanti tutti e tre gli argomenti.Per il respiro ho acquistato diversi anni fa una specie di allenatore del diaframma svizzero.Ti diro’ che lo trovo ottimo utilizzandolo tuttora.Nelle salite piu’ dure per mantenere ritmo e battiti non esageratamente elevati sono abituato a fare respiri lunghi e controllati e regolarizzano e aiutano non poco.Raul mtb
Grazie Raul. Sì conosco alcuni strumenti per allenare la respirazione diaframmatica. Se ti sei trovato bene, tanto meglio per te, ma nei prossimi articoli vedremo come cambiare completamente approccio alla respirazione , senza strumenti ma con la consapevolezza di quello che facciamo.
A presto !
Penso che la respirazione diaframmatica va allenata costantemente come qualsiasi gesto della pedalata dopo di che diventa naturale.un suggerimento: avete mai sentito parlare dei 5 Tibetani ? privateli, con costanza noterete i benefici.
Buona respirazione a tutti.
Ciao Enrico, sì in passato ho fatto un po’ di yoga ed ho imparato i 5 tibetani, molto interessante !
Grazie a presto
Grazie dei preziosi consigli
Utilissimo quest’ultimo sulla respirazione
Un saluto
Grazie a te, resta sintonizzato perché ne arriveranno degli altri
Il corpo umano, macchina perfetta. Basta sapere come gestirlo e diventa una potenza inimmaginabile. Grazie per le illuminazioni.
Grazie Antonio, perfettamente d’accordo con te.
Io oltre la bici mi alleno anche in piscina e corro, cioè praticamente mi alleno per il Triathlon, anche se non gareggio. In tutti e tre questi sport la respirazione diaframmatica è la base se vuoi coprire lunghe distanze e aumentare l’efficienza del tuo lavoro e quindi la reistenza.
D’inverno spesso faccio sci alpinismo e devo dire che salgo solo col respiro.
Inoltre sono insegnante di Yoga e quindi capisci bene che la respirazione è un imperativo categorico e fonte di immense soddisfazioni.
Grazie Mauro, di sicuro tu con lo Yoga, sai molto bene di cosa parliamo.
A presto
molto interessante, io come entro nel range 80%della fc max ho il fiatone , poi dopo un’oretta ho l’impressione che passi. Possibile? Aspetto altre informazioni utili… Grazie mille e avanti tuttaaaaaaaaaaaa.
Grazie Massimo. La respirazione può fare davvero la differenza se ben gestita.
Ne parleremo nei prossimi giorni.
a presto
La respirazione è un tema importantissimo! ! Io intanto ho migliorato la postura tramite la biomeccanica adattando la bici al mio corpo e noto che se mi concentro a respirare profondamente, riesco ad ottenere una prestazione migliore in salita, sotto sforzo. Grazie x i consigli che leggeremo anche in futuro dabuma guerriera!!
Grazie per il tuo interesse, resta sinonizzata !
a presto
Davide
Ciao Davide… Molto interessante l’argomento di oggi… Io vado spesso in affanno e stò cercando appunto un buon sistema per migliorare la mia respirazione… Un po è migliorata ma si può fare meglio… Aspettando i tuoi consigli ti auguro una buona giornata e buon lavoro
Grazie Daniele, con Omar stiamo preparando qualcosa di davvero innovativo… resta sintonizzato !
Come al solito ottimo lavoro.purtroppo abbiamo perso la capacità di respirare con il diaframma e questo può limitare la performance. Ho eseguito degli esercizi di respirazione leggendo un libro al riguardo e il risultato è stato ottimo,tanto ossigeno in più che mi girava la testa..sono curioso di vedere i tuoi.
Grazie da guerriero scorpion
Grazie Fulvio, hai perfettamente ragione, è un abilità che l’uomo ha perso ma che possiamo ritrovare con enormi benefici.
Resta sintonizzato !