In questo articolo troverai :
“Arrivare a casa sani e salvi dalla propria famiglia fa una bella differenza.”
Occhio alla discesa
Quante volte ci è capitato di vedere degli amatori sfrecciare a capofitto in una discesa rischiando la pelle?
Ci sarebbe molto da dire dal punto di vista tecnico su come affrontare le discese, ma questo lo farò magari più avanti in un altro articolo.
Nel video che segue vorrei focalizzarmi su 3 consigli dettati più che altro dal buon senso e dalla prudenza. Può essere che li avete già sentiti, ma come sapete… la ripetizione è la madre della memoria!
3 consigli utili per arrivare in fondo senza guai
1- Controlla la tua lucidità
Se sei arrivato in cima significa che ti lasci alle spalle una salita, solitamente ti ha impegnato fisicamente e psicologicamente e proprio in questo momento potresti non essere sufficientemente lucido. Lo dimostra il fatto che molti incidenti in discesa capitano proprio per questo motivo, ma attenzione perché da quando scendi dovrai :
- calcolare la traiettoria
- calcolare la velocità
- calcolare i tuoi tempi di reazione
Quindi PRIMA di iniziare la discesa, fermati un momento e rifletti su quanto sei lucido. Se lo sei, bene spingi pure, se però non è così, al massimo fai lavorare un po’ più i freni.
2- Distanza di sicurezza
Seguire la scia è importante, però a parte alcuni casi, rischiamo molto a stare a ruota in discesa perché basta un niente che il compagno sbagli traiettoria e gli finiamo addosso con conseguenze a volte disastrose.
Tieni quindi una distanza di sicurezza tale che ti permetta di evitare tali incidenti.
3- Evita le posizioni estreme
Anche l’aerodinamica fa la sua parte nelle discese, però se assumiamo una posizione estrema, innanzitutto i benefici sono veramente trascurabili, ma quello che non si può trascurare sono i rischi.
Come sapete, a meno che non stiamo ripercorrendo il tragitto appena lisciato per il Giro, non c’è speranza, l’asfalto nelle nostre strade è normalmente in condizioni disastrose.
Se siamo in una posizione aerodinamica estrema, una piccola buca o una sconnessione dell’asfalto può crearti dei grossi problemi.
Quindi posizione sì, ma con la possibilità di gestire bene il mezzo.
È importante quindi trovare il modo di divertirci con la nostra passione, avere delle piccole soddisfazioni, ma soprattutto tornare a casa sani e salvi.
Che ne pensi ?
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Tutto giusto…e come la mettiamo se con tutti gli accorgimenti del caso in piena curva ti scoppia la camera anteriore? Cadi ti rompi la clavicola e non sai chi ringraziare a parte il Padreterno che ti ha evitato di centrare in pieno un auto che sopraggiungeva. Questo e’ quanto capitato al sottoscritto. Responsabilita’? Surriscaldamento? prodotti difettosi? montaggio errato? dopo vari tentativi di trovare una risposta ho desistito Ora la domanda e’ ….Passare a Tubeless?(perche’ e pochissimo usato nella bdc? potremmo aprire un dibattito sull’argomento…) evitare le discese? cambiare sport? Mah vedremo…Intanto mi gratto la spalla e rifletto. Adagio raga in… Read more »
Ottime le tue riflessioni Roberto, anche se mi dispiace arrivino da esperienza diretta. Sappiamo che il nostro sport ci mette a contatto con molti pericoli, alcuni sono controllabili da noi, altri no.
Almeno per quelli che dipendono da noi, cerchiamo di metterci la testa, per il resto, si sa… serve un po’ di fortuna.
In bocca al lupo per la tua ripresa
Ben detto Davide! Parole Sante! Purtroppo, molti amatori non si rendono conto di prendere dei rischi assurdi per niente (e non solo in discesa!)
@ROBERTO: passare al tubeless per ovviare allo scoppio della camera anteriore? A me si ruppe il tubeless anteriore (HUTCHINSON) in discesa (a 55 km/h) con conseguente caduta. In quel caso però ebbi tanta fortuna con la C maiuscola e non mi feci niente, a parte qualche abrasione.
Comunque ho continuato con i tubeless, cambiando marca di pneumatici e non ho più avuto problemi.
Grazie Stefano per la condivisione della tua esperienza.
buone pedalate.
Tutto vero David quello che ho visto dai vostri commenti, è vero anche che spesso ci facciamo coinvolgere dalle uscite in gruppo, non sò perchè ma non vogliamo perdere la ruota, senza pensare che realmente si rischia moltissimo a certe velocità in discesa.
Comuque bravi a ricordare che bisogna usare la testa.