Endorfine e ciclismo… era il lontano 1995 quando Prince lanciava un pezzo molto rock dal titolo EndorphinMachine – “una macchina per le endorfine”.
Molti pagherebbero per averla, noi ciclisti in realtà ce l’abbiamo già e la usiamo spesso, senza saperlo.
Ma cosa sono le endorfine?
Come si producono?
Quali sono gli effetti?
Endorfine e ciclismo, cosa c’entrano con il nostro sport?
Ho fatto un po’ di ricerche e provo a dare alcune risposte a queste domande.
Segui fino alla fine perché sono sicuro che alcune cose ti sorprenderanno.
Endorfine, cosa sono?
Facciamoci aiutare dall’ American Heritage Science Dictionary (Dizionario Scientifico del Patrimonio Americano) che spiega alla voce endorfine:
“sono lunghe catene di amminoacidi o polipeptidi, in grado di legarsi ai neurorecettori nel cervello e di alleviare il dolore in maniera simile a quella della morfina. Ci sono tre principali tipi di endorfine: beta-endorfine le quali si trovano quasi esclusivamente nella ghiandola pituitaria, mentre encefaline e dinorfine sono entrambe distribuite lungo tutto il sistema nervoso.
Gli scienziati hanno sospettato che gli oppiacei analgesici, come la morfina e l’eroina, funzionino efficacemente contro il dolore perché il corpo possiede dei recettori attivati da tali farmaci.
Hanno quindi teorizzato che questi recettori probabilmente esistono in noi dato che il corpo stesso produce dei composti antidolorifici naturali che si legano ad essi”.
Usciamo un attimo dalla definizione per capire con un esempio:
paragonando il nostro corpo ad un appartamento, è logico pensare che se troviamo diverse prese della corrente (recettori) sarà per la necessità di usare degli elettrodomestici o altro dotati di una spina (endorfine).
La morfina e l’eroina non sono altro che elettrodomestici tarocchi che non fanno parte della casa ma si possono perfettamente collegare alle prese.
La definizione continua:
“Quando gli scienziati nel 1970 isolarono una forma biochimica di un ormone della ghiandola pituitaria dotata di proprietà analgesicheChoh Li, un chimico di Berkeley, California, la chiamò endorfina, che significa “morfina interna.”
Come si producono?
Le endorfine, come la serotonina, sono comunemente prodotte in risposta allo stress e al dolore, ma c’è ben altro, sentite cos’ha da dire al riguardo la National Academy of Sports Medicine (Accademia Nazionale della Medicina e dello Sport):
“Qualsiasi esercizio svolto energicamente per 30- 45 minuti può rilasciare endorfine nel flusso sanguigno.
Attività come la corsa, sollevamento, ciclismo, escursioni o semplicemente fare le faccende incassa possono rilasciare endorfine nel sangue. ”
Qual’è quindi il meccanismo?
Per accomunare endorfine e ciclismo non è ancora chiaro come accade. L’ HealthCentral.com afferma che il cervello può percepire l’esercizio come un tipo di dolore e quindi rilascia serotonina e altre endorfine. Un’altra possibile teoria sostiene che l’aumento di acidi grassi causato da un’esercizio prolungato può acidificare il sangue, innescando il rilascio di endorfine.
Quali sono gli effetti?
L’attività fisica regolare, nel nostro caso il ciclismo,ha dimostrato di essere efficace quanto gli antidepressivi se non di più, così da risultare utile per coloro che soffrono di depressione lieve o moderata .
Le endorfine e altre sostanze chimiche rilasciate da un regolare esercizio fisico nonché da altre attività contribuiscono in maniera significativa alla salute e al benessere mentale.
Oltre ad alleviare il dolore, si pensa che esse siano collegate a sentimenti di euforia, alla modulazione dell’appetito e al rilascio di ormoni sessuali.
Endorfine e ciclismo vanno quindi a braccetto, si può arrivare a sperimentare il Runner’s High (sballo del corridore) ovvero una certa sensazione di euforia riscontrata da molti atleti durante la pratica sportiva prolungata.
Essendo necessario uno sforzo prolungato, il runner’s high è molto più frequente in atleti specializzati nelle attività aerobiche, in particolare maratona o ciclismo.
Le voglio…cosa devo fare?
Molte persone pensano che ci si debba esercitare per lunghissime sessioni di tempo così da innescare il rilascio di endorfine; tuttavia, una modesta quantità di esercizio fisico della durata di 20 o 30 minuti può indurne il rilascio.
Inoltre, se siamo neofiti per quanto riguarda l’esercizio fisico, le endorfine potrebbero causare effetti più forti rispetto a chi già lo pratica regolarmente, in quanto il nostro cervello non è abituato ad esse.
I ricercatori asseriscono che se ci si allena tre volte alla settimana per circa 45 minuti, si possono trarre gli stessi benefici emotivi di quando si prende un antidepressivo. Camminare, occuparsi di giardinaggio, fare lavori domestici e ovviamente andare in bicicletta può stimolare il rilascio di endorfine od altri ormoni calmanti e regolatori dell’umore. Lo stesso effetto lo si ha quando si ride, si contemplano delle opere artistiche e si fanno pensieri positivi.
Conclusione
Abbiamo visto quanto questi ormoni chiamati endorfine siano importanti per godere di buona salute fisica e benessere mentale. Hanno un effetto paragonabile alla morfina o agli oppiacei senza ovviamente tutte le controindicazioni di tali sostanze.
Si può innescarne il rilascio prevalentemente con un attività aerobica di almeno 20 o 30 minuti. Per noi ciclisti l’esperienza è assicurata e per chi non lo è, sicuramente questo articolo sarà un ulteriore stimolo a saltare in sella e pedalare, chissà che non possiate sperimentare anche la “trance agonistica!”… cos’è?
Beh, per questo ci sentiamo al prossimo articolo.
Che ne pensi ? Sai godere di questo benificio che ti da la bici ?
Spazio ai commenti.
Ciao, mi alleno 5 volte a settimana, d’estate mi sveglio alle 5 del mattino, d’inverno purtroppo un po’ più tardi ed ho sempre tanta energia dopo gli allenamenti che mi permette di affrontare la giornata lavorativa e tutte le faccende da sbrigarsi Pratico dalle 13/14 ore settimanali e gli unici due giorni di riposo sono uno straccio!!!!!, se non fosse fondamentale per il recupero non mi fermerei maiiiiii
ciao, naturalmente come sempre avete sviscerato e supportato quello che noi tutti proviamo ogni volta che rientriamo da un giro appagante, che per me significa scalare alcuni dei colli a me cari…come diceva il Sommo Poeta…avanti così che siete il top
Hai ragione Davide anzi tu hai sempre ragione su ciò che dici anche io provo la stessa cosa dopo un bella pedalata
Ciao, quello che hai scritto è vero,
Ti chiedo per favore se hai modo di ottenere risposta tu o chi mi legge su cosa può fare uno come me che trae beneficio psicofisico nell’andare in bici da una parte ma dopo l’allenamento quasi sistematicamente a distanza di qualche ora o durante il sonno notturno mi si scatenano attacchi di emicrania che passano solo con farmaci.
Ringrazio di cuore per eventuali dritte.
Atty, non voglio fare la parte del medico (a cui ti consiglio di chiedere un parere) o del preparatore , però potrebbe trattarsi di un problema di recupero ?
Potrebbe essere una reazione del tuo corpo allo sforzo sostenuto durante la pedalata. Direi di provare a curare molto bene l’idratazione, l’alimentazione pre/durante/post allenamento e l’integrazione.
[…] porta non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico e mentale, per esempio grazie alla produzione di endorfine che ci regalano, dopo un intensa pedalata, un senso di benessere difficile da spiegare a chi non è […]
[…] l’effetto delle endorfine, sarà la trance agonistica, o più romanticamente sarà l’effetto meraviglioso che la bici fa, […]
[…] E’ quella sensazione che hai quando torni da un esaltante giro in bici e ti senti bene con te stesso, il tuo corpo, la tua mente, il mondo esterno. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo. […]
[…] Con questa premessa, qualche tempo fa abbiamo parlato delle endorfine e di come tutti noi ci auguriamo di produrne e goderne i benefici. […]
ottimo ! condivido tutto ! approfitto per farvi TANTI AUGURI DI BUON NATALE A TE E A FABRIZIO
Già sapevo dele endorfine, comunque ottimo articolo per chi non ne fosse a conoscenza.A mia moglie è inutile farlo leggere,è cieca sotto questo punto di vista ..ed altri..lasciamo perdere questo argomento.
Buone Festività e Davide e Fabrizio ed a tutti i voi
giuseppe
Pienamente d’accordo dopo un uscita in bici ci si sente appagati di tutto i problemi se ci sono passano in secondo piano, é si non c’è miglior cura dello sport.
Ottimo argomento ! sono pienamente in sintonia !
Approfitto per farti TANTI AUGURI DI BUONE FESTE A TE E FABRIZIO !
sempre pensato (per esperienza personale di ciclista da soli 4 anni) che la bici ti prenda proprio come una droga….. ora che ho anche l’appoggio dell’ American Heritage Science Dictionary e della National Academy of Sports Medicine farò a mia moglie un c… così
Concordo pienamente con quanto scritto nell’articolo. Fatelo leggere alle vostre compagne, in particolare il punto in cui dice che anche lo svolgimento delle pulizie domestiche provoca un rilascio di endorfine.Così voi potrete uscire in bici e al vostro ritorno oltre a trovare la casa perfettamente pulita vedrete vostra moglie accogliervi tutta contenta con un sorriso.
Sono un ciclista della domenica (e anche del sabato, quando posso) e devo dire che, tra i tantissimi siti di ciclismo, questo, mi sento di dire, rappresenta un utilissimo spunto di approfondimento per le proprie conoscenze in materia. Quindi, non posso che farvi i più vivi complimenti per la semplicità, piacevolezza e genuinità che questo sito dimostra ogni momento. Bravi!
Ciao Davide mi sorprendi sempre di più, un argomento bellissimo non lo sapevo ma credo che sono pieno di endorfina , perché quando vado in bici mi sento un’altra persona, vorrei convincere a mia moglie per farla accarezzare un sogno bellissimo.
ciao Davide – Francesco
Uno spunto di discussione familiare …. così forse le nostre mogli/compagne potrebbero essere interessate a provare a salire in bike. Chissà se con un po’ di endorfine in corpo ci tormenterebbero di meno ?
Confermo e condivido!!
Concordo pienamente con quanto scritto nell’articolo. Fatelo leggere alle vostre compagne, in particolare il punto in cui dice che anche lo svolgimento delle pulizie domestiche provoca un rilascio di endorfine.Così voi potrete uscire in bici e al vostro ritorno oltre a trovare la casa perfettamente pulita vedrete vostra moglie accogliervi tutta contenta con un sorriso.
Fare sport fa bene, se ti impegni abbastanza fa meglio, se ti appassiona ti… sballa! Ma felice e contento di essere sballato!
P.S. Ovviamente deve esserci passione altrimenti ti sballa, certo, ma dalla parte sbagliata (fino alla pericolosa paranoia…).
Grazie Davide.
Lo sport ti aiuta a vivere meglio non solo per il fisico ma per la tua vita stessa… te ne accorgi chiaramente in quei periodi in cui l’attività sportiva si ferma.