Il nostro amato sport è unico nel suo genere, perché non ha bisogno di stadi, di palestre o di piscine. Bastano una bicicletta e una strada da percorrere in massima libertà.
Purtroppo questa libertà, a volte presenta il conto che può essere molto caro. Sto parlando naturalmente del fattore sicurezza sulla strada.
Vi voglio raccontare un episodio, di qualche tempo fa che mi ha profondamente scosso.
Ricorderete tutti il tragico episodio di Lamezia Terme di qualche mese fa, in cui 8 nostri colleghi di pedale hanno perso la vita in un assurdo incidente stradale.
Qualche tempo dopo ho inviato una email a tutti voi amici di ciclismopassione con i miei auguri per le feste e ad una di queste email mi è arrivata una risposta del tipo “ Egregio Sig. Davide, la devo informare che purtroppo mio padre è rimasto vittima dell’incidente di Lamezia Terme…”
Potete capire? Questa persona che ha perso la vita facendo la cosa che tutti noi amiamo di più, era un lettore di questo blog, uno di noi, riceveva le mie email e magari avrà lasciato qualche commento.
Non ho potuto fare altro che rispondere al figlio, mandando un grosso abbraccio a lui e alla famiglia a nome di tutti noi e dicendogli di tenere duro, di non mollare.
Ma mi sono sentito smarrito e impotente e mi sono chiesto : cosa posso fare io? Cosa possiamo fare noi per sensibilizzare ciclisti e automobilisti alla sicurezza, al rispetto reciproco, alla tolleranza sulle strade e soprattutto all’osservanza delle regole?
Pochi giorni dopo la risposta è arrivata grazie a una lettrice di questo blog (grazie a Sonia) che mi ha segnalato una nuova iniziativa nata proprio per sensibilizzare le persone sul discorso sicurezza e ciclismo.
Questa realtà si chiama ciclismosicuro.it , un sito pensato e curato da 3 persone ognuna delle quali coinvolta in modo diverso nel progetto. Si tratta di Enzo Casarotto, appassionato di ciclismo che opera anche come moto staffetta e servizio di radio corsa, Stefano Retis consigliere provinciale della FCI di Vicenza e Ania Casarotto, sorella di Thomas, il giovane ciclista che ha perso la vita sulle strade del Giro del Friuli dello scorso anno.
Ho contattato Stefano ed Enzo per proporre una collaborazione, inizialmente volevo fare un intervista, poi in realtà ho pensato sia meglio che andiate a visitare direttamente il sito dove potete trovare tutte le informazioni che volete.
Per capire un po’ la filosofia e lo scopo di questo progetto, ecco le parole di Enzo Casarotto nell’email che ci siamo scambiati qualche giorno fa:
Ciao Davide,
penso che potremo fin da subito darci del tu, perché tra sportivi è la cosa migliore e per di più se a tutti sta a cuore la sicurezza, è la prerogativa giusta per dialogar
e e per l’inizio della nostra ormai certa collaborazione. Ci sta bene condividere anche con voi e con tutti quelli che credono nel progetto sicurezza.
La nostra idea è stata quella d’inserire on line l’articolo n. 9 del Codice della strada (che tra poco evidenzieremo maggiormente), non abbiamo fretta e non vogliamo spaccare il mondo, piano piano, ci piacerebbe che appunto l’articolo 9 venisse recepito e divulgato, prima tra i ciclisti e in seguito col passaparola a tutti, dai familiari degli appassionati agli amici, dai compagni di scuola a quelli dello sport, e che il messaggio arrivasse a tutti in modo che la sicurezza sul mondo del ciclismo da teorica fosse finalmente operativa.
Non abbiamo alcuna pretesa se non quella di chiedere l’iscrizione al sito in modo da poter comunicare e tenere aggiornati i nostri utenti sugli eventuali progressi che il sito realizza. Abbiamo in mente di stampare degli adesivi da mettere sulle ammiraglie e soprattutto di sviluppare il sito dando spazio alle voci dei ciclisti e a quanti vogliono collaborare con tono pacato ma fermo, senza polemiche con il massimo rispetto delle idee di tutti. Per far crescere il movimento rispetto al tema che ci sta più a cuore.
Beh credo che per ognuno di noi, che passiamo tante ore sulla strada, questo progetto rappresenti una grande opportunità da non perdere, per cui vi invito a visitare il sito, e a iscrivervi lasciando i vostri dati e facendo circolare la voce a tutti i vostri contatti.
Facciamo in modo che questa bella iniziativa abbia tutta la visibilità e l’importanza che merita.
Noi siamo il ciclismo e solo noi possiamo migliorare le cose.
Grazie di cuore a tutti.
[…] Ci sono delle persone che si impegnano attivamente per fare in modo che la cultura della sicurezza stradale sia diffusa il più possibile, si tratta degli amici di ciclismosicuro.it di cui abbiamo già parlato in questo recente post. […]
Caro Luigi, non sono in grado di darti dritte sui tempi di recupero ma posso farti tutti i miei migliori auguri di rapidissima guarigione.
Dai tieni duro che ti aspettiamo presto in mezzo a noi!
Davide
Ciao Davide e ciao a tutti gli amanti di questo fantastico sport;Leggendo sopra i vari post viene veramente la pelle d’oca pensando ai rischi che corriamo per la strada,in quanto manca proprio il rispetto per i più deboli.Chi è in macchina forse non si rende conto che basta appena toccare un ciclista che questi potrebbe avere delle conseguenze molto gravi.Ti scrivo in un momento non proprio felece per me in quanto la scorsa settimana sono caduto e mi sono fratturato la clavicola dx adesso che inizia la stagione bella.Spero di rimettermi in sesto al più presto ma non so come… Read more »
Ciao Alberto,
posso solo immaginare come ti senti. E posso capire la tua paura a riprendere in mano la bicicletta. Ma non mollare, prenditi il tempo che ti serve ma non abbandonare quello che ami.
Ti sono vicino e ti mando un abbraccio a nome di tutti i lettori di ciclismopassione.
Ti aspettiamo presto ne gruppo!
In bocca al lupo . Davide
è domenica, c’e’ il sole e anzichè essere in bici sono a letto… da un mese. si perchè un mese fa, tornando dal solito giro in riviera, ad Arenzano, completamente a destra come al solito, sono stato travolto da dietro da un’auto pirata a tutta velocità che poi si è data alla fuga. non l’ho neanche sentito arrivare; mi sono risvegliato al pronto soccorso con frattura del bacino, coccige e trauma cranico. ripeto: ero solo e attaccato al marciapiede!!! sono un autonomo e ho perso un mese di lavoro, la bici di grande valore distrutta e non so nemmeno se… Read more »
Che bel commento Gianni!
Meriterebbe di essere pubblicato in un post dedicato.
Grazie a tutti a nome mio, e degli amici di ciclismosicuro . Grazie a voi il sito ha raddoppiato le iscrizioni nel giro di pochi giorni .
Continuiamo cosi!
Davide
Buongiorno Davide. La sicurezza è la prima cosa cui dovremmo pensare quando ci alleniamo. Sopratutto se ci aspetta qualcuno, al ritorno. Esprimere opinioni e giudizi molto duri, a volte irrazionali, sugli automobilisti, lo stato delle strade, l’incultura ciclistica, il disinteresse, la prepotenza, è un esercizio molto deludente. In questo paese senza memoria, che grazie ai Coppi e ai Bartali si era potuto sentire orgoglioso nonostante la fame e le ferite dell’ Ultima Guerra, si è fatto molto presto a trasformare il riscatto in manbassa, la bellezza in pattume, i sentimenti e i valori in stracci che volano da tutte le… Read more »
Penso che la giusta conoscenza,e, il rispetto delle regole stradali, siano un aiuto a poter vivere meglio la nostra passione sulle strade che abitualmente ci piace percorrere con le nostre bici! Purtroppo, circa un anno fa, ho perso un amico per colpa di uno dei tanti “pirata” della strada che lo ha travolto tranquillamente senza prestargli nessun soccorso e lasciandolo morire tra le altre macchine che ,normalmente, si trovavano lì! A parte questo episodio increscioso e dolorosissimo, la strada sembra essere diventata un pericolo costante e rischioso tutte le volte che la si attraversa, per cui sono d’accordo, e, pienamente… Read more »
pensate che bello, se venissero istituite delle strade di campagna con diritto di precedenza ai ciclisti! Non si limiterebbe la libertà, agli automobilisti, di girare e nello stesso tempo verrebbe lanciato un gran segnale di ecologia e vita sana…
io 6 mesi fà sono stato investito da un Camion con il rimorchio , sono vivo per miracolo , la cosa che posso dire per la sicurezza è cercare strade secondarie e creare un percorso ,perchè le nosre strade sono diventate pericolosissime per le Automobili figuriamoci per le biciclette. Dobbiamo sensibilizzare i vari comuni a creare dei percorsi a traffico limitato dove si possa fare lo sport che a noi piace tanto. questi percorsi verranno messi su un sito specifico e quindi chi vorrà fare un giro in bici in sicurezza andrà in auto al più vicino percorso per poter… Read more »