Quando è nato questo blog (fra poco compie un anno!) mi ero ripromesso di non parlare di doping, ma di dedicarmi a tematiche che riguardano noi cicloamatori, il nostro mondo, la nostre piccolo e grandi imprese a pane ed acqua.
In questo anno invece, per varie vicende, abbiamo parlato più di una volta di questo triste fenomeno ed ho osservato come l’argomento vi stia a cuore.
Ritorniamo dunque a parlare di doping, ma questa volta lo facciamo meno a malincuore del solito, anzi i sentimenti dominanti da cui nasce questo articolo sono rabbia ma anche senso di rivalsa.
Vi spiego perché:
I fatti risalgono ormai a qualche mese fa, partendo dalle affermazioni di Ettore Torri di cui penso tutti avrete sentito parlare. In sostanza il procuratore antidoping del CONI, dopo anni nell’ambiente, se ne esce con un infelice “tutti i ciclisti sono dopati.”
Bene ho pensato, ci mancava solo l’ufficializzazione da parte del capo della procura antidoping del Coni per dare il colpo definitivo all’immagine del ciclismo e legittimare i luoghi comuni e le battute che noi appassionati siamo costretti a subire da parte di amici e conoscenti che di ciclismo conoscono solo la parola doping. E come ci difendiamo adesso?
Sentite un po’ cosa mi ha scritto tempo fa Guglielmo, uno degli amici di ciclismopassione :
Ieri tornando a casa dal lavoro, mia figlia di 10 anni mi raccontava che a scuola aveva litigato con una sua compagna e questa l’aveva attaccata dicendo “TU HAI IL PAPA’ CHE VA IN BICI PERCIO’ E’ UN DROGATO”.
Su BiciSport di Novembre c’è un toccante articolo di Andrea Noè, patrimonio del nostro ciclismo ed esempio di professionalità e onestà, la cui figlioletta, dopo aver sentito la bomba di Torri al telegiornale chiede alla mamma:
” Ma senti mamma, allora vuol dire che anche il papà si droga?”
Ma vi rendete conto?
Siamo davvero alla frutta.
Come se non bastasse poi arriva l’uomo incappucciato di turno con voce contraffatta, che va da Striscia la Notizia a sparare accuse pesantissime sul mondo del ciclismo giovanile. Attenzione, non sto difendendo a spada tratta uno sport a volte indifendibile, sono le modalità di accusa che non capisco e non tollero.
Ma questo signore, sedicente ex corridore, se davvero sa qualcosa di importante e così grave, non trova niente di meglio da fare che chiamare Max Laudadio? Se davvero ama questo sport, e se lo ha praticato non può non amarlo, perché non fa qualcosa di davvero utile e si rivolge alle forze dell’ordine a fare nomi e cognomi?
E invece il giorno dopo quel servizio, sono stato costretto a subire (come immagino molti di voi) le solite vuote battute degli amici calciofili. Il più delle volte questi amici non ti sanno rispondere se gli chiedi chi ha vinto il Giro d’Italia, ma sanno tutto sul caso Contador e il clenbuterolo, su Pellizzotti e il passaporto biologico, e di Armstrong sanno solo che “prendeva il doping con la scusa del cancro”.
Ma attenzione non voglio dare la colpa solo alla pigrizia mentale di queste persone, anche se mi fanno irritare, ma la colpa è dei mass media e in gran parte del movimento ciclistico che non ha mai fatto nulla per mettere le cose in chiaro e creare informazione corretta.
Mai fino ad ora.
Il caso Torri prima e il servizio di Striscia poi, hanno finalmente sollevato le reazioni del movimento.
Tardiva, flebile, ma pur sempre una reazione.
E così è nata la campagna “Io corro con il cuore” promosso dalla AssoCorridori assieme alle associazioni di categoria di medici, squadre e direttori sportivi. Una campagna che merita molta più visibitlità di quella ottenuta finora. Per questo motivo pubblico qui sotto la pagina che è apparsa sulle riviste di settore.
Se non l’avevate ancora vista, leggete con attenzione i punti contenuti nella pubblicazione, ci sono informazioni che pochi conoscono e invece sono importanti anche per chiudere la bocca a chi del ciclismo ama solo leggere le brutte notizie. Questa frase in particolare mi ha colpito:
“Se sappiamo che nel ciclismo c’è il doping, forse è anche perchè il ciclismo lo combatte seriamente”
Mi piace credere che sia così, ma oggi abbiamo molti motivi per crederlo.
Da oggi, in fondo ad ogni articolo troverete due pulsanti, uno per dire che vi piace sulla vostra bacheca facebook (sempre ammesso che usiate fb) e uno per condividere l’intero articolo con i vostri amici di fb.
Questo mi sembra un ottimo motivo per utilizzare in modo intelligente i social network per cui se vi va condividete questo post con chi volete, facciamo un po’ di informazione corretta e portiamo avanti una nuova immagine del nostro amato sport.
P.S. E’ nata anche la pagina facebook di CiclismoPassione.com, se vi va potete diventare fan usando il riquadro alla destra dello schermo.
Attendo come al solito i vostri commenti, e dal prossimo articolo ricominciamo a parlare di allenamento con la seconda parte dell’intervista a Piero Fischi.
ciao davide.complimenti per il tuo splendido blog.io scrivo poco ma questa volta mi voglio unire alle famiglie di lametia terme coinvolte in questa strage assurda con immenso dolore. grazie,continua,sei fortissimo.
Visto con i miei occhi assumere farmaci "rilassanti"durante la sgambata del lunedi'per scaricare la gara,granfondo con in palio la coppa del nonno formato maxi.La cultura dominante ormai è questa,quindi qualsiasi clamore e severità ben venga soprattutto per tutelare i giovani che attratti da un vantaggio economico altrimenti irraggiungibile per tutta la famiglia,si fanno ingannare facilmente ed accompagnare al baratro.Il sistema ormai si autoalimenta avvalendosi di scienziati pronti ad escogitare le contromosse prima ancora che i test vengano validati all'uso dalla federazione.Il vantaggio economico,vera piaga dei nostri tempi,mette da parte tutte le considerazioni morali possibili.Alcune gare di professionisti sembrano una selezione… Read more »
Caro Ercole hai centrato il problema in pieno. Oggi non è il doping nel ciclismo il problema più grande, ma la nostra società che ha perso il controllo delle cose belle e importanti per la vita. Lo sport è una attività buona o deleteria secondo di come si pratica. Lo sport è buono solo quando si rispetta la dignità di chi lo pratica. Caro Ercole continua ad essere un buon educatore ancora prima di essere un buon tecnico, solo allora il tuo lavoro sarà veramente utile.
Grazie ciao
Ciao Davide,
mi trovo costretto a scriverti in questa sede anche se probabilmente non è la più corretta, ma dato che sto cercando di mettermi in contatto con te via mail da diversi giorni senza risultato provo anche questa via. Giorni fa ho acquistato il tuo video turborulli e l'ebook sull'allenamento (riferimento Stefano Todon) per chi ha poco tempo. Con quest'ultimo era previsto in regalo anche il video corso turbopedalata, purtroppo per qualche motivo a me sconosciuto non sono riuscito a scaricarlo. Puoi dirmi come devo comportarmi. Nel ringraziarti attendo cortesemente un cenno di riscontro.
saluti
Ciao a tutti, è la prima volta che mi presento e volevo agguingere anche la mia al discorso doping: non lo capisco.Concordo con chi dice che se sei un asino non diventerai un purosangue! Ho ricominciato da un paio d'anni con il "supplizio" della due ruote ma ogni volta che riesco ad uscire mi viene sempre più voglia di continuare anche se è dura confrontarsi con amici che viaggiano sulla soglia dei 40 all'ora, ma sinceramente non mi interessa più di tanto perchè per me la bici è la felicità di uscire a farmi un giro scaricando gli stress della… Read more »
Ciao Davide,ciao a tutti, ieri mattina sono andato in bici con i miei amici come tutte le domeniche,poi verso le 13 siamo andati al ristorante dove ci aspettava il pranzo dedicato ed organizzato dall'UDACE,e' proprio in quel momento abbiamo appreso la spiacevole notizia dell'incidente di Lamezia,non avevo visto le immagini alla TV,in quel momento non mi sono reso conto ,ma dopo aver visto, ho provato tanta amarezza, mi sono ricordato subito di un episodio analogo capitato proprio a me in allenamento,solo che io sono stato graziato,solo piu' fortunato,un abbraccio ai parenti ed amici dei poveri colleghi vittime della passione della bici,non… Read more »
CIAO a tutti,sulla questine doping c' è e ci sara sempre e sopratutto a livello amatoriale.Se guardiamo certe granfono sono delle gare che fanno pensare 4/5000 metri di dislivello 6/7 gpm e i primi 20/30 la finiscono con oltre 30 km/h di media senza gregari che possono dargli una mano o farli rifiatare dal primo all ultimo km a tutta ma mi facciano il piacere nemmeno un professionista lo fa figuriamoci uno che tutta la settimana lavora e la domenica va a correre in bici. E ogni anno gare semre piu dure.Ma dove vogliamo andare se andiamo avanti cosi.
Andare in bici è bellissimo, pedalare con gli amici la domenica, riempe di gioia la personalità di noi cicloamatori, in un attimo la gioia finisce per la scelleratezza di una persona senza dignità – le mogli i figli le madri i padri , un attimo si è perso tutto……cosa fare? prenderlo e fargli fare la fine di…… è solamente un mostro, la nostra forza ci dice di andare sempre avanti- sempre con il pensiero dell'agguato dietro le spalle perchè ci sono sempre persone irresponsabili e incivili – un applauso di silenzio con rispetto per le famiglie dei ciclisti sfortunati. Per… Read more »
Caro Davide, il tuo modo di interpretare il ciclismo mi ha subito coinvolto, la tua passione ha fatto presa su quelli che sono i sentimenti di noi tutti, perché è la stessa passione che rende nobile questo sport! Non è facile parlare di doping, o parlare della disgrazia di Lamezia, senza cadere nella retorica… Il nostro punto di forza, quella capacità di soffrire, quella capacità di affrontare le situazioni più estreme, quel non lamentarsi mai di nulla, il sapere accettare i verdetti del campo più che in ogni altro sport…. ovvero quello che ci fa amare dalla gente, sembrerà strano,… Read more »
un pensiero triste con affetto ai parenti e amici dei sfortunati ciclisti di lamezia. sul doping vorrei dire che i controlli ci dovrebbero essere sempre di piu' visto al punto in cui siamo arrivati. amo la bici sia a livello di agonismo che come sport cicloturista, anche se' lo ritengo pericoloso per la mia esperienza personale, ma chi lo ama non ne' puo' fare a meno. mi piacerebbe fare esperienza cicloturista in mountabike visto che ho sempre praticato questo sport con la bici da srtada. faccio un appello agli amici che risiedono a chieti di farmi compagnia in quanto non… Read more »
Ma, …. sono amatore e sin da giovane ho sempre corso in bici dalle giovanili alle corse amatoriali: l' uso di sostanze illecite è facilmente capibile; come fà una persona di 60 anni vinca 40 corse senza contare i piazzamenti senza avere un cedimento ed essere sempre all' attacco in prima fila. Giudicate voi, … io la mia idea ce l'ho. Quello che più mi fà rabbia è essere preso per il culo da questi cacciaviti del pedale che vanno forte grazie allo inganno e danni alla salute. Poi non parliamo dei controlli a livello amatoriale,….. inesistenti e INADEGUATI.
io penso che il doping sia stata e sarà sempre una piaga che non si sà se mai andremo ad estirpare perchè è come il petrolio ma non riesco a capirlo fra gli amatori sarà per gloria o cosa?poi certi personaggi come quelli di striscia o tacciano o si facciano vedere .non so chi siano.
forse ogni parola è inutile sull'accaduto di lamezia,noi possiamo solo sperare che i midia ne parlino
per creare più coscienza in noi tutti che circoliamo sulle strade,dai ciclisti agli automobilisti.Veramente solo
commozione per il fatto.
il doping secondo me c'è in tutti gli sport,il ciclismo lo sta combattendo alla grande,campione lo diventi senza
droga,se sei un asino non diverterai mai cavallo da corsa……
Carissimo Davide. Per quanto concerne il doping non intendo più parlarne, se qualcuno ha letto ho espresso i miei punti di vista in precedenza e più volte. Per gli amici sportivi coinvolti nella tragedia di Lamezia è bene che la soledarietà di noi tutti possa giungere sino alle loro famiglie a mezzo del tuo blog. Personalmente come responsabile UDACE per la provincia di Siena, ho contattato il collega della Regione Calabra trasmettendo a nome di tutti i ciclisti, UDACE e non della mia Provin- cia, il cordoglio e la soledarietà ai familiari tutti per quanto è accadu- to. Lo stesso… Read more »
Non facciamo i finti , nel ciclismo purtroppo il doping esiste e se i ciclisti sono così controllati un motivo ci sarà. A livello amatoriale poi il fai da te è molto in voga. Si potrebbe debellare questo problema secondo me . Prima cosa i corridori parlo dei professionisti dovrebbero avere dei giorni di recupero dopo tappe dure, poi ci vorrebbe la radiazione subito così eviterebbero di fare i furbi
Cari amici, volevo solo spendere altre due parole per gli amici vittime della tragedia di Lamezia. Qualcuno di voi mi ha chiesto se non fosse il caso di dedicare un articolo alla memoria dei colleghi, e alla condanna dell’accaduto. Ci avevo pensato ieri, ma poi mi sono reso conto di non avere la forza e forse nemmeno il diritto di aggiungere parole al dolore . Ogni parola in più mi sembra superflua. Ogni accusa inutile. Poche parole dunque, solo il rispetto per il dolore dei famigliari e degli amici, che è un po’ anche il dolore di tutti noi,… Read more »
Il doping, una parola che impressiona specialmente perchè è dedicata ad una attività dell'uomo che dovrebbe avere come fondamento la salute: lo "sport". Il ciclismo è uno sport di fatica, chi lo pratica è consapevole di questo. Ora ci dobiamo chiedere se praticare ciclismo sia necessario per forza ottenere risultati oppure accontentarsi di vivere questa esperienza di vita per le bellezze interiori che ci può affrire. Chi pratica sport a livello amatoriale e quindi senza pretese di successo, non ha bisogno di doparsi e se lo fa è un cretino. Chi pratica sport a livello professionale, per emergere ha bisogno per forza… Read more »
dopo aver ricordato i nostri fratelli morti,e salutando col cuore le famiglie duramente colpite,passerei a invitare qualche dirigente ciclistico,a interessarsi anche del fatto economico della tragedia.conducente auto drogato+senza patente non vi è nessuna assicurazione(sperando che fosse attiva) che
risarcisca un soldo. oltre l'enorme dolore anche la beffa.sarebbe forse il caso di avere dei soldi dal governo per creare un fondo per le vittime dello sport.scusa davide ,e scusate amici ma in questo momento non ho voglia di parlare di doping.
io non mi drogo andando in bici ma mi diverto tanto pedalando e fare fatica il mio pensiero va ai nostri amati amici del sud che pedalando hanno trovato sulla loro strada un auto impazzita esprimo il mio dolore ai loro famigliari
Condivido la tristezza e il raccapriccio per il tragico fatto di ieri a Lamezia. Un abbraccio a tutti i famigliari, i parenti e gli amici di chi, come noi, condivide una passione, la bicicletta Sul doping mi sembra ormai superfluo continuare a parlare. Io corro con la passione, non devo vincere nessun premio e l'unico avversario da battere è il mio vizio di fumare. Quando la domenica esco, voglio solo divertirmi e tornare a casa sano e salvo. Per chi non conosce il ciclismo, o anche per chi lo conosce,sembra veramente impossibile fare certe corse a delle medie assurde senza… Read more »
Ciao a tutti…Il primo pensiero va ai "nostri colleghi" che in una domenica mattina come tante altre, e come tanti di noi ci si incontra per trascorrere qualche ora in allegria correndo con la nostra 2 ruote via, lontano dalla vita assillante di tutti i giorni..sembra davvero impossibile che possa succedere! Un abbraccio a tutti loro e i loro cari! Per quanto riguarda il discorso dopping..troppi ne fanno un uso sconsiderato, senza neanche pensare ai problemi di salute che si puo andar incontro con quella"robaccia",quasi come voler arrivare a "VINCERE CON FACILITA'" ma anche a livelli amatoriali.(ANCORA +SCHIFOSO) COMPLIMENTI! SE X FARE… Read more »
Ciao a tutti Non ho parole per quello che è successo a Lamezia Terme ,tu esci al mattino per una sgambata e non torni più .Quando ho sentito la notizia mi si è gelato il sangue, anche perchè mi sono immedesimat.,Stiamo a vedere ora la giustizia Italiana, questo ha ucciso ripeto ucciso 7 persone e speriamo che restino 7 ! E questi pedalavano di giorno e non hanno colpe, ma posso chiamarli imbecilli inece,anche se qualc'uno si identificherà, quelli che vanno in giro di sera,senza luci,ma anche con le luci, dicono per allenarsi.A me la settimana scorsa ho rischiato di investirne uno.… Read more »
Ciao a tutti gli amici ciclisti Secondo me il problema non è di tipo legale, tipo tutti dopati a priori o principio di presunta innocenza: quello lo lasciamo ai tribunali, sperando che facciano bene il loro lavoro. Il vero problema riferibile a noi "uomini della strada" – mai definizione fu più indovinata – è di matrice culturale: il doping appartiene al nostro sport, e il nostro sport appartiene al doping? Oggi come oggi penso di si: chiunque bazzichi l'ambiente ha raccolto un'antologia di aneddoti, fatti incresciosi e leggende metropolitane che, quando anche non facciano cronaca, dimostrano chiaramente che a tutti… Read more »
Ciao Davide, come ciclista amatoriale ho anch'io l'impressione che qualche insensato "giochi sporco". Non che cerchi scuse per i miei risultati modesti, ma è difficile "digerire" il fatto che si possa essere battuti con l'inganno (e dopo massacranti Gran fondo). Certo, è bello sentirsi con la coscienza a posto, ma auspico che in futuro si facciano sempre più controlli a livello di gare amatoriali, ed eventualmente si infliggano significative penalizzazioni… per dare a Cesare ciò che è di Cesare!
Cordiali saluti
ciao a tutti,dire doping oggi che il 90 per cento della gente usa cannabis ,alcol e altre schifezze enel calcio dove il doping è presente come nel nuoto anche a livelli di olimpiadi,non preouccupiamoci delle voci della gente ma della salute.A queste persone diciamo che senza allenamento non si va da nessuna parte e poi vinca il migliore.Ognuno è portato per uno sport ,la passione ti porta ovunque,il doping ci sarà sempre come le guerre e l'ipocrita di turno.Ciao e buona pedalata …(sotto la neve?sigh)
Purtroppo le gare amatoriali, se così le ppossiamo chiamare sono piene zeppe di ciclisti drogati e non dopati, perchè non sanno neanche quello che prendono.Detto questo, fino a quando queste fantomatiche società non a scopo di lucro non abbandonano il ciclismo amatoriale il problema degli amatori non si risolve.Girano troppi soldi e sapere che un amatore viene pagato per svolgere questo sport vuol dire che siamo finiti.
Caro Davide, mi sembra che il doping, sotto svariate forme (alcool, etc.) lo utilizzino sopratutto gli automobilisti che poi uccidono i più deboli (pedoni, ciclisti). Nel servizio di ieri sera sull'accaduto a Lamezia, ho ravvisato il pericolo per noi ciclisti di vederci interdetto la pratica di questo sport, nel comunicato/intervista di quel ragazzo giovane di cui non ricordo il nome chiedeva maggior intervento e norme di sicurezza. Ebbene attenzione perchè i maneggioni della politica che utilizzano le auto blu, di certo non amano la bicicletta, per cui le norme di sicurezza le caricherebbro tutte sulle Ns spalle, comead esempio l'obbligo di… Read more »
purtroppo il doping è senpre esistito, e questo mi dispiace tantissimo.
Gentile Petuccoli, inanzitutto mi preme esprimere dolore e rabbia per i nostri amici di Lamezia perchè appena ho appreso la notizia mi sono fortemente rattristato e commosso perchè uno sport così pieno di vita non può condurre a tali pericoli. Per l'argomento in questione voglio spendere due parole, io credo che non tutti i ciclisti si dopano, però penso che a livello professionistico per fare certi numeri qualcosa di strano ci sia e penso anche che qualche furbetto tra i cicloamatori vi sia. Tuttavia, ritengo che il ciclismo sia uno sport di grande fatica e che richiede un impegno quotidiano,… Read more »
Ho un nipote che ha raggiunto il traguardo del professionismo da qualche anno è vi assicuro che è veramente un grosso impegno seguire le regole imposte dalle varie Federazioni , ogni spostamento deve essere comunicato preventivamente e non puoi permetterti errori perché nel caso pagherebbero profumatamente. Non voglio sostenere che il doping non esista ma certamente non è un fenomeno da legare solo al ciclismo. Se pensiamo al centro di Ferrara gestito dal Prof. Conconi da li sono passati atleti di tutte le discipline sportive , di conseguenza pensare che sia solo il ciclismo ad essere inquinato è semplicemente assurdo… Read more »