Abbiamo già parlato recentemente di quanto sia fondamentale durante il periodo invernale, rafforzare le fasce muscolari che durante la stagione in bicicletta utilizziamo poco.
Spalle, collo, pettorali, schiena, braccia e addominali vanno rafforzati e tonificati per creare armonia tra tutte le parti del corpo e renderlo più efficiente. Una nota di particolare attenzione meritano gli addominali, che sono fondamentali da tenere in forma, non solo durante l’inverno ma andrebbero allenati con esercizi specifici durante tutto il periodo dell’anno.
Ma perché i muscoli addominali sono così importanti per noi ciclisti?
Ve lo spiego proponendovi un esperimento tratto da un libro che ho letto recentemente. Il doping ecologico. I segreti per vincere con l’allenamento mentale di Omar Beltran.
E’ un libro dai contenuti originali e per molti aspetti innovativi nel ciclismo, che vi consiglio vivamente di leggere. Affronta temi come la forza della mente,l’importanza degli obiettivi, insegna metodi per liberare la propria energia personale e trasformarla in risultati sportivi, in un connubio di metodi di preparazione atletica, automiglioramento e discipline orientali.
Il libro è inoltre impreziosito da un illuminante prefazione del grande Ballerini, che da sola vale il prezzo della pubblicazione.
L’autore è conosciuto e stimato nell’ambiente professionistico, partecipa come relatore ai corsi per direttore sportivo internazionale, ed è preparatore di diversi professionisti tra cui Marco Pinotti che a quanto pare deve molto dei suoi miglioramenti degli ultimi anni al metodo Beltran.
Tornando a noi e ai nostri addominali, vi propongo il curioso e sorprendente esperimento che ho trovato nel libro.
Cito dal testo:
“Chiedi la collaborazione di un tuo compagno, amico o conoscente:
1) Di’ al tuo partner: “ sposta tutta la tua attenzione verso il lobo dell’orecchio destro” Egli concentrerà il suo pensiero su lobo destro, spostando l’attenzione proprio all’interno di esso. Controlla che sia davvero concentrato completamente sul suo lobo destro chiedendogli: “Sei là?”
2) Verifica l’equilibrio del tuo partner spingendolo leggermente sulla spalla. Spingilo di fronte, dritto verso di lui. Vedrai che sarà sufficiente una lieve pressione per farlo sbilanciare. Dovrà arretrare, diventerà instabile, comincerà a barcollare o potrà persino cadere. Quando si focalizza tutta l’attenzione sul lobo destro, si diventa fisicamente instabili.
3) A questo punto di’ al tuo partner : “immagina una grande sfera di energia nella zona addominale, al centro del tuo corpo, proprio al di sotto dell’ombelico. E ora, porta tutta la tua attenzione su questo punto. Egli sposterà allora l’attenzione nella parte bassa del corpo, in questa zona al di sotto dell’ombelico che, nelle arti marziali, è chiamata il centro dell’energia o centro della forza.
Nel Tai Chi, è il Dan Tien; nello Yoga si chiama Hara; diversi nomi per indicare lo stesso punto che si trova nel centro del corpo, alcuni centimetri sotto l’ombelico.
Controlla che il partner abbia eseguito correttamente la tua indicazione chiedendogli: “Sei laggiù?” Ripeti nuovamente la verifica, spingi la sua spalla e nota la differenza. Fate questo esercizio a turno.
Nota quello che succede quando sposti il punto focale dell’energia dal lobo dell’orecchio al centro dell’addome, quando sei veramente centrato.”
Provate e fatemi sapere come è andata.
Ecco allora che troviamo risposta alla nostra domanda di partenza, perché la zona addominale è così importante per noi ciclisti?
La zona addominale come visto dall’esperimento è il fulcro di tutto il nostro corpo. Un importanza particolare hanno i muscoli del pavimento pelvico: sono quei muscoli che ricoprono la parte più bassa dell’addome, qualche centimetro sotto l’ombelico. Per individuarli, pensa che sono quei muscoli che, mentre stiamo facendo la pipì, ci permettono volontariamente di interrompere la minzione.
Questi muscoli sembrano avere anche un forte effetto non solo sul corpo ma anche sulla nostra mente: influenzano positivamente il nostro umore e ci fanno percepire meno la fatica.
E su questo punto nel libro ci sono alcuni interessanti aneddoti di esperimenti fatti con i professionisti. Insomma la zona addominale è il fulcro del nostro corpo, il centro della forza e dell’energia.
Continuo parafrasando il libro:
Archimede disse: “Datemi una leva e un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo” La nostra leva sono gambe e braccia e il punto d’appoggio è appunto la zona addominale.
La rappresentazione dell”Uomo Virtuviano” è una chiara espressione di questo concetto. Capita la fondamentale importanza di allenare costantemente gli addominali?
Per quanto riguarda gli esercizi da svolgere, potete cercare in internet, se ne trovano a decine differenti , ma sostanzialmente i classici piegamenti sono i più efficaci e veloci da fare.
Ho contattato il gentilissimo Omar Beltran e abbiamo concordato una intervista nei prossimi giorni.
Se avete qualche domanda su questi temi da porgergli, gliela giro volentieri.
Aspetto come al solito i vostri graditissimi commenti a riguado.
P.S. Avete visto la nuova grafica del sito? Vi piace? Il richiamo al rosa è naturalmente un omaggio al nostro amato Giro d’Italia, ma anche un pensiero rivolto alle sempre più numerose signore su due ruote che seguono questo blog.
Un ringraziamento particolare per questo lavoro va all’amico Daniele, se avete bisogno di un web-designer davvero bravo, potete scrivere a hello@d4ni.com .
Dopo aver letto il libro di beltran ho fatto qs prova .
Durante una sfr a tratti ho provato a irrigidire i pelvici .
Sul misuratore i watt aumentano subito tantissimo, il diffiicile e’ riuscire a tenerli contratti. Esiste un metodo per farlo ? Cmq la differenza si nota subito
Grazie Davide x i Tuoi ottimi consigli, che ci stimolano a fare sempre qualcosa in più. Centri sempre gli argomenti utili nel periodo giusto.
ciao davide il 2010 sono andato molto bene in bici x che un amico appunto mia consigliato di fare degli addominali, io il consiglio lo preso alla lettera ,tutte le mattine e sera 15 min + streccing, anche prima e dopo; ti diro in salita io stesso non credevo ai risultati ottenuti . ciao per avermi affermato il consiglio dell’amico .
grazie….
Ciao Davide, grazie per le tue attenzioni e informazioni sempre attente e competenti. Per mia fortuna conosco perfettamente l’importanza di avere dei dominali forti (non quelli da tartaruga, come dici tu), ma allenati.
Pratico yoga da più di vent’anni ed avere solidi dominali aiuta molto nell’esecuzione di asana ed esercizi specifici, contribuendo a uno sviluppo armonico di corpo, mente e rilassamento.
Grazie ancora per i tuoi consigli e complimenti per la grafica del sito. Ciao
una breve risposta all’amico matteo che ha chiesto della respirazione, un consiglio è quello di fare molta attenzione anche quando si pedala, provate a fare la respirazione diaframmatica riempiendo prima la pancia e respirando sempre con il naso ed espirando con la bocca. migliorerete molto la vostra resistenza e l’attenzione con cui compiete il gesto atletico è simile alla meditazione. E’ un metodo empirico, ma ricordate che fine che respirate con il naso siete in soglia , quando respirate con la bocca state andando in acido lattico. Esistono in commercio delle macchinette con le quali si migliora questa capacità, l’argomento… Read more »
hai ragione davide ma e difficile allenare bene gli addominali senza andare in palestra, corri il rischio di farti male alla schiena, complimenti per l’ottimo lavoro che
fai, sei un’ottima compagnia ciao.
interessante l’articolo ma, allenare gli addominali!!!
comunque bella la nuova grafica, ciao ed a presto
Sono assolutamente daccordo con te sull’importanza degli addominali nel ciclismo.Io li sento soprattutto nelle salite, e, cosa altrettanto importante è avere un corpo armonico.
si non c è dubbio rinforzando gli addominali si riesce meglio ad affrontare lo sforzo sia come ricezione che come trasmissione.ciao un in bocca al lupo per il 2011.
ciao davide ne sai sempre una piu’ del diavolo complimenti . domanda : bastano 15 minuti giornalieri per preparare l’addome ? ciao a presto W LA BICI!!!!!!!!!!!!
grazie x gli ottimi consigli che ci dai
ho appena finito di leggere CICLISMO DI PIERO FISCHI ora devo leggerne un’altro.
grazie ancora
ciao
Gli addominali sono veramente importanti. Oltre agli esercizi specifici li ho rinforzati seguendo lezioni di Spinning fatte da Renato che ci insegnava inoltre ad allenare la mente. Attenzione però a non esagerare come ho fatto io, perchè mi sono beccato il sistema nervoso “parasimpatico” che non è assolutamente una bella cosa in quanto inibisce il cuore a battere ad alte frequenze e quindi mi costringeva a lavorare sempre fuori soglia. Quindi attenzione alla mente.
hai come al solito colto nel segno. la zona addominale è di fondamentale importanza in ogni attività anche non sportiva. chi ha fatto arti marziali poi ha sicuramente aquisito particolare sensibilità al problema. per quanto riguarda i muscoli pelvici poi, noi ciclisti ci stiamo seduti sopra a volte tante ore, ed è quindi importante che la loro efficienza sia ad ottimo livello permettendo anche una protezione contro prostatiti ecc… naturalmente per i maschietti. ma anche per le signore e non in misura minore… questi ultimi non li vediamo perchè sono interni al lume del bacino, ma sono di fondamentale importanza… Read more »
io pensavo che gli addominali(fondamentali per il ciclismo)..si rinforzassero con le sessioni di allenamento in bici..invece è un lavoro che va fatto separatamente..grazie per i suggerimenti:)
COME SEMPRE NULLA DA DIRE SUI TUOI CONSIGLI,AZZECCHI SEMPRE GLI ARGOMENTI GIUSTI!!!!COMPLIMENTI PER LA NUA GRAFICA DEL SITO, POI LA SCELTA DEL ROSA E’ DAVVERO UN OTTIMA IDEA!!!!MI RACCOMANDO ASPETTO COME SEMPRE I TUOI PREZIOSI SUGGERIMENTI CIAO E BUON LAVORO.
grazie davide , e’ da tempo che seguo i tuoi consigli e continuero’ a farlo grazie di tutto continua cosi’.
ottimo consiglio, io mi concentro sugli addominali nei giorni di riposo,due o tre volte alla settimana, e devo dire che quando ti alzi sui pedali ,ho fare uno scatto anche in salita ti rendi conto che sono fondamentali. io aggiungierei anche lo steching,per la schiena che è molto importante.
Grande Davide.
Ottimo il rendering grafico del sito, eccezionali come sempre i tuoi consigli.
Un grazie di cuore per l’ottimo lavoro che fai per noi.
ho quel libro. E’ davvero molto interessante,anche se non proprio facile seguire le indicazioni !!!!
Caro Andrea, in bocca al lupo per il tuo intervento da parte di tutti noi. Ti aspettiamo in sella più forte di prima!
Grazie a tutti
Davide
Buondì,
è la prima volta che mi sbilancio con un commento, ma stavolta credo sia importante.
E’ da un anno che combatto con una serie di problemini che mi hanno modificato la quotidinità e l’attività sportiva. Niente di grave, ma la settimana scorsa finalmente mi hanno messo in lista per un intervento di Varicocele ed Ernia inguinale.
Il tuo discorso sull’importanza del pavimento pelvico, è correttissimo: è un intero anno che “non sono me stesso in tantissimi ambiti” e sembra dipendere tutto da questo punto!
Personalmente sono daccordo, è diversi anni che 1/2/3 giorni settimanali (“dipende dal tempo, se posso allenarmi in bici esco), li dedico a esercizi (addominali bassi e alti, flessioni, alzate laterali a corpo libero).
Saluti.
GRAZIE DAVIVE I TUOI CONSIGLI SONO SEMPRE PREZIOSI DA QUANDO CI SIAMO CONOSCIUTI MI FAI ANDARE IN BICICLETTA CON UN ALTRO SPIRITO
A PRESTO AMICO MIO.
Aggiungerei i dorsali,allenando il core in toto,struttura portante del nostro sistema muscolo-scheletrico.I mm pelvici sono solitamente trascurati in quasiasi tipo di preparazione,anche professionistica provocando cosi’ infortuni ed algie da stress altrimenti evitabili.Quindi come sempre,apprezzo la lucidità dell’analisi.
Davvero preziosi i tuoi consigli, il sito è esteticamente più bello e reale,riguardo agli addominali ci sono per caso degli esercizi da fare a casa, io ho provato a irrigidire i muscoli suddetti durante la giornata, in macchina, in coda al supermercato,davanti la macchina del caffè ed ho notato che più li contrai e più diventano tonici,spero di essermi spiegato bene.
Ciao!
molto interessante questa teoria degli addominali non la sapevo e comunque grazie per i tuoi consigli…sono molto contento di andare in bici ed allenarmi con passione e allegria.
più che una porre una domanda, avrei piacere affrontassi con il Sig. Beltran l’argomento della respirazione: penso, infatti, che adottare particolari tecniche respiratorie possa permettere migliori performance rispetto ad una respirazione esclusivamente istintiva.
esistono, poi, dei libri che trattano l’argomento?
Come al solito ci lasci sempre degli ottimi consigli e poi nemmeno a farlo apposta prorpio ieri parlavo con un amico ciclista a cui chiedevo proprio l’importanza degli addominali… be’ tu mi hai tolto ogni dubbio
grazie