Ogni anno è così.
All’arrivo delle prime giornate di quasi-primavera i “leoni del pedale” ruggiscono sulle strade di tutta Italia, facendo notare la loro supremazia agli altri del branco.
Si sono allenati duramente per tutto l’inverno, hanno versato litri di sudore sui rulli, in palestra, per strada con tutte le condizioni meteo.
E’ il momento di dimostrare il loro valore.
Naturalmente sto scherzando, nessuno se ne risenta.
E’ un’esagerazione della realtà, ma sotto sotto rispecchia realmente quello che accade in questo periodo nella battaglie sull’asfalto tra i Gruppetti.
E se in questo periodo mi superano anche i lampioni ?
Com mai anche se mi sono allenato martedì e giovedì, alla domenica vado piano?
E se non sono ancora in forma, devo preoccuparmi ?
Ce ne parla Omar Beltran, in questo breve ma interessantissimo podcast, “rubato” dai contenuti riservati alla community di TrainEvolution.
Ascolta “Perché non sono ancora nel mio “stato di forma” ?” su Spreaker.
Ascolta “Perché non sono ancora nel mio "stato di forma" ?” su Spreaker.Trascrizione dei punti salienti
Lo stato di Forma
Quando si parla di stato di forma si parla di uno stato semi-permanente ovvero che ha una durata nel tempo.
Normalmente la forma-mentis del cicloamatore (ma anche del maratoneta e del runner della domenica) è settata nel micro-periodo, ovvero:
Mi alleno martedì e giovedì, così domenica posso andare forte, quando esco con i miei compagni
Non funziona così.
Uno stimolo allenante crea un micro-adattamento.
Se io faccio una seduta di Forza oggi, non è che domani mi sento più forte, semmai domani mi sentirò più tonico perché c’è una reazione neuromuscolare.
Quando divento più forte ?
Quando questi stimoli sommati nel tempo, quindi con un volume adeguato, creano un adattamento che si mantiene nel tempo
Nel caso della Forza l’adattamento dura pochissimo
Ecco perché io insisto sul fatto che non ha alcun senso andare in palestra per 3 mesi di inverno e poi non fare più niente, diverso è se dici che riesci ad andare per tutto l’anno in palestra, combinando con le tue attività in bici, allora va bene.
Se oggi mi alleno, do uno stimolo al mio fisico, non sto migliorando, sto solo fornendo una stimolazione
La somma di queste sitmolazioni in un periodo più o meno lungo va a creare un adattamento che può avere durata variabile.
Per fare un paragone a me caro, la piantina di mais cresce in poco tempo, da il suo frutto e poi muore, nel caso in cui io voglia far crescere una quercia, mi servono un bel po’ di anni prima di creare una pianta forte e robusta.
Dobbiamo comprendere che ciò che sto facendo durante l’allenamento non è altro che stressare il mio organismo per creare un adattamento duraturo nel tempo.
Ecco perché (riferimento al programma TrainEvolution ndr) affronterete un lungo periodo di Potenza Aerobica ed ecco perché non ha alcun senso misurare quanto sto migliorando durante l’arco di tempo settimanale.
Sto utilizzando riserve, sto stressando il mio organismo.
I miglioramenti si vedranno quando ci sarà una Supercompensazione di tutto il periodo di allenamento e questo creerà uno stato di forma per cui per un certo periodo avrò un rendimento medio, in funzione delle MIE potenzialità.
La parola d’ordine è PAZIENZA.
Non ha alcun senso controllare, verificare se sto andando forte alla domenica.
Magari questa domenica vai più forte, la prossima invece non muovi nemmeno la bici…
Serve un bel periodo di tempo, l’allenamento è un investimento a medio termine.
Quindi dobbiamo comprendere che ogni adattamento ha bisogno della sua sommatoria di stimoli.
Lo stimolo non è l’allenamento.
Lo stimolo insieme al recupero sommati nel medio-lungo perdio di tempo crea un adattamento.
L’adattamento è una media.
Noi viviamo in omeostasi, cambiamo continuamente, muoiono le cellule, le cambiamo, il sangue circola nel corpo, entra l’aria ed esce l’aria, quindi non posso avere come parametro un’uscita.
Oggi magari ho la gamba che “spacca la catena” ma il giorno dopo potrebbe anche cambiare la situazione.
Quindi, pazienza, stiamo andando tutti verso l’acquisizione di quello stato di forma che durerà nel tempo.
Serve quella combinazione di blocchi di stimoli allenanti, tempo di Supercomensazione individuali e raggiungeremo lo stato di forma.
Da quel momento dovremmo fare solo del mantenimento.
Per completare lo stato di forma servono “gli allenamenti a massima intensità”, (il modo in cui noi chiamiamo le gare – ndr)
Non mi alleno in settimana per andare forte in gara.
Le gare mi servono sulla base di quello che ho costruito nei mesi di lavoro, come allenamenti a massima intensità per acquisire lo stato di forma.