In questi giorni fa veramente freddo in tutta Italia e così mi sono chiesto quali fossero gli effetti sul nostro corpo del pedalare con queste temperature.
Ho fatto un po’ di ricerche ed ho scoperto alcune cose molto interessanti.
Anzitutto ho scoperto cos’è il windchill, un termine che si usa in meteorologia per definire l’effetto che ha il vento sulla percezione della temperatura.
In bicicletta per esempio, se stiamo pedalando a 25 km/h con una temperatura esterna di 12°C, l‘effetto del vento ridurrà la temperatura percepita dal nostro corpo di 4°C, quindi è come se pedalassimo con 8°C effettivi.
L’effetto windchill aumenta con il diminuire delle temperature, così se pedaliamo con temperatura esterna di +2°C, la percezione del nostro corpo sarà di -3°C.
Detto questo, quali sono gli effettidel freddo sul nostro corpo ?
Ci sono 3 principali effetti riscontrati (cito uno studio fatto dalla London’s South Bank University):
1 – Calo della frequenza cardiaca massima.
Il nostro organismo limita il flusso di sangue alle estremità del corpo per mantenere il più possibile la temperatura interna vitale (ecco perché ci ghiacciamo sempre le punta delle dita di mani e piedi).
2 – Abbassamento della gittata cardiaca.
La quantità di sangue pompato ogni minuto – che ostacola la capacità di fornire ossigeno ai muscoli.
3 – Emoglobina meno efficiente
Il terzo effetto è un po’ più “scientifico” ma nella sostanza semplice : la struttura molecolare dell’ emoglobina (la proteina del sangue che trasporta l’ossigeno), con il freddo si lega alle molecole di ossigeno più strettamente.
Questo riduce quindi ulteriormente l’apporto di ossigeno ai nostri muscoli.
E quindi ?
Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il freddo non è causa diretta di malattia. L’associazione raffreddore-freddo, non è così diretta come normalmente si pensa.
Rimane il fatto, e questo lo dimostrano anche gli studi, che sottoporre il fisico ad uno stress elevato, appunto allenamenandosi in condizioni non ideali, come il freddo, diminuisce le difese immunitarie, e quindi la probabilità di beccarsi un malanno.
Anche dal punto di vista prestativo, come visto, il freddo sottopone il nostro fisico ad uno stress elevato e pressoché inutile.
L’alternativa
Non sto dicendo di non uscire in bici con il freddo, ma, considerato quanto visto sopra, di evitare di fare lavori specifici su strada in questo periodo.
Lavori specifici ? Io voglio solo divertirmi in bici.
Ok, mettiamo le cose in chiaro : se non hai alcuna ambizione di migliorare le tue prestazioni (e quindi il tuo divertimento in bici) e toglierti grandi soddisfazioni nella prossima stagione, allora puoi chiudere ora questo articolo.
Se invece vuoi realmente migliorare le tue prestazioni e vuoi che il 2020 sia la tua più grande stagione di sempre, sai che devi fare dei lavori specifici.
Lavori di forza, Interval training, potenziamento, lavori in soglia, cambi di ritmo, ecc. ecc.
Prendiamo l’esempio delle SFR (Salite Forza Resistenza) : Dovresti trovare una salita con pendenza media del 4-5% e fare il tuo lavoro a 45 RPM per 5-6 minuti.
Poi, sudato come sei, dovresti scendere (in discesa!) per la stessa strada e ripetere diverse volte lo stesso lavoro.
Con le temperature di questi giorni il risultato è un elevato livello di stress a cui sottoponi il tuo fisico, che ti ricorso, deve già fare i conti con il carico procurato da famiglia, lavoro, mille impegni e preoccupazioni dati dal “logorio della vita moderna” (cit.)
La soluzione
Il mio consiglio è questo : ALMENO i lavori specifici falli indoor.
Ti basta un rullo o una spinbike e fai a casa in sicurezza e con un clima ideale tutti i lavori specifici che servono per costruire la tua condizione.
Poi, puoi anche decidere di uscire a “fare fondo” su strada.
Questo è solo uno dei motivi per cui è nato TrainEvolution© : consentire a noi cicloamatori di allenarci con costanza, qualità e ripetibilità delle condizioni per tutti i mesi invernali.
Guarda un piccolo estratto dell’esperienza di allenamento di TrainEvolution
Ricorda che qualità e costanza negli allenamenti sono i due fattori che danno i risultati.
Non dipendere dalle condizioni meteo, non rischiare di ammalarti e perdere tempo prezioso.
Alla tua grande prossima stagione !
Davide
Sono Fabio 52 candeline spente, sono sempre uscito con qualsiasi temperatura anche sotto zero, quando c’è molta umidità in MTB, negli ultimi 2 considero la bici un mezzo per stare bene con me stesso e divertirmi, in caso di condizioni proibitive il rullo è inevitabile, sono convintissimo che seguire un programma come quello che proponete possa portare a miglioramenti eclatanti ma non riesco più a seguire tabelle, battiti, pedalate… forse ne ho fatte troppe in passato 😂 Faccio comunque i complimenti per il sito ed i suggerimenti che condividete, anzi dimenticavo, grazie a voi ho conosciuto la vita in movimento… Read more »
Grazie per il feedback Fabio, mi fa molto piacere che anche tu, come molti altri amici, abbia trovato dei benefici dai protocollo del Prof. Alessandro Colombo.
Buone pedalate !