C’è stato un periodo della mia vita, in cui non uscivo nemmeno di casa se sapevo che il giro programmato dal gruppo, prevedeva soltanto pianura. Per me pedalare in pianura non era divertimento
.
Il divertimento in bici era uguale a salita. Punto.
Sarà perché pesavo meno di 60 kg ed in pianura facevo sempre una gran fatica, sarà perché dopo i trascorsi agonistici non proprio felici, avevo voglia di fare solo le cose che davvero mi stimolavano e mi divertivano, sarà perché ero giovane e non sapevo gustare tutti gli aspetti di questo fantastico sport.
Con l’esperienza ho capito che anche la pianura, oltre ad offrire ottimi benefici in termini di preparazione (che vedremo dopo) , ha anche un suo fascino particolare.
Magari non ha la stessa magia della salita, né gode della stessa storia e tradizione.
Se è vero infatti che la salita è il terreno epico su cui si sono scritte le più belle pagine della storia di questo grande sport, e su cui ogni giorno noi compiamo le nostre piccole o grandi imprese, c’è da dire che anche “la piana” , se considerata in un certo modo, ha il suo fascino.
Anzi, a dirla tutta, la Parigi-Roubaix, la classica di un giorno più bella del mondo, si corre proprio in un terreno completamente pianeggiante.
Ma naturalmente la Roubaix non può essere presa ad esempio, per quel piccolo particolare chiamato Pavè che fa tutta la differenza.
Torniamo alle nostre strade in pianura, quelle di provincia, quelle sugli argini di fiumi e canali, quelle in mezzo alla campagna, alle periferie della città.
Se escludiamo le strade statali iper trafficate, che eviterei come la peste, la pianura ha il suo fascino.
E ripeto, te lo dice uno che pesa 60 chili che in pianura fa sempre una gran fatica.
La poesia nel pedalare in pianura
Immagina ora di pedalare su una strada pianeggiante in mezzo alla natura, con dei drittoni che durano chilometri, asfalto liscio, niente traffico, magari un po’ di vento a favore.
Immagina di liberare i tuoi pensieri : all’inizio precedono di qualche metro la tua ruota anteriore, ma più pedali, più fanno fatica a starti dietro. Ad un certo punto spariscono, li hai staccati.
Sei in fuga, da solo.
Come colonna sonora, il fruscio del vento e il lieve scorrere armonico della catena tra i denti del cambio.
Il tuo corpo ritrova il suo naturale ritmo vitale. Le gambe, il cuore, i polmoni assecondano questo ritmo. La respirazione si adegua, profonda e regolare.
Sei “nel flusso”, sei esattamente dove e ciò che vorresti essere in quel momento.
In quegli istanti davvero non conta più dove stai andando, quello che conta non è la destinazione, ma il viaggio stesso.
E non contano più nemmeno i dati del tuo ciclocomputer, quelli li guarderemo una volta rientrati a casa.
Ora è il momento di godere.
Sì lo so, se fate leggere queste righe ad un amico che non è mai andato in bicicletta, vi prenderà per pazzi paranoici. Ma noi sappiamo di cosa stiamo parlando.
Ed ora, finita la parte romantica, sto preparando la seconda parte dell’articolo in cui vorrei mettere l’attenzione e spiegare con alcuni esempi pratici, quali sono i benefici del pedalare in pianura.
Per ora ho messo già 5 punti, eccoli .
1 – Migliora il tuo ritmo
2 – Allena la cadenza di pedalata
3 – Affina la tecnica di pedalata
4 – Attenziona alla posizione
5 – Lavori specifici che puoi fare in pianura
Ora chiedo la tua collaborazione:
a – che cosa ne pensi della pianura ? Ti rispecchi nella mia visione “romantica” ?
b – mi aiuti a scrivere il prossimo articolo ? Quali benefici secondo te porta il pedalare in pianura ?
Il tuo contributo sarà prezioso per il prossimo articolo che sarà pronto a giorni !
E per finire in bellezza :
Ho trovato questo video spettacolare che dimostra in soli 3 minuti, come la pianura possa essere avvincente e a volte crudele quanto la salita.
Buon divertimento.
Mi raccomando, non dimenticare di lasciare il tuo commento qui sotto !
[…] a parlare di pianura, dopo che nel precedente articolo che trovi qui , abbiamo visto come anche pedalare in pianura possa essere divertente, esaltante ed addirittura […]
La pianura é bellissima, ti da forza resistenza e soprattutto devi curare la tua posizione per essere il più efficiente possibile. Io poi sono malato di crono per cui giù sulle appendici finché le gambe tengono. È una sensazione bellissima. Il ciclismo per come lo intendo é pianura da solo senza scia è combattere contro l’aria. Ciao a tutti.
a me del pedalare in pianura piace tutto, forse anche perché ci vivo e sono 185 cm per 80 kg circa…. sembrerà strano ma io mi diverto a stare concentrato sulla tecnica di pedalata, sulla frequenza e sui dati del ciclocomputer… scelgo un percorso e parto: tot km entro una certa FC, tot a FC più alta, recupero e poi di nuovo aumento il ritmo. l’importante è essere da solo o in piccoli gruppi. poi il fascino delle stradine di campagna o lungo argini dei fiumi, con la nebbiolina di questa stagione sono davvero magici
Ciao. Consideriamo anche il fatto che in pianura si esprime lo stare a ruota, il saper stare in gruppo, il fatto di sfruttare le scie per attaccare ..quindi tanta tecnica.
Sono con Paolo. A me personalmente la pianura non mi è mai piaciuta. Io preferisco il percorso misto: pianura, soprattutto salita, discesa. E’ molto più avvincente. Ciao a tutti.
Se si vuol far piacere ok, io piuttosto che fare un giro di sola pianura me ne sto a casa (diverso se in un giro c’è anche pianura) … per me la pianura non da benefici.
Salve per me la pianura è una croce per via dei miei 53 kg. da sempre, penso spesso che per migliorare e avere andature ti tutto rispetto devo proprio allenarmi su questo terreno a me poco congeniale per riuscirci devo veramente faticare molto mentalmente e fisicamente. Comunque pedalando con gente che sa farlo riesco a non staccarmi troppo presto ottimo inizio ma tragica fine comunque penso che migliorerei tantissimo se ne facessi più spesso. Ottimo articolo complimenti
In effetti la pianura è bella, ma fatta con 3-4 amici al massimo, dopo se progressivamente il numero dei partecipanti aumenta aumenta può diventare stressante, non ti diverti più.
Fino a 4 anni fa circa giravo con un gruppo che a volte raggiungeva anche un centinaio di colleghi ciclisti, ma dopo che sono riuscito per 3 volte a non essere immischiato in brutte cadute ho detto basta, perché non era più un divertimento…se cado non voglio che sia un altro a farmi cadere ma voglio cadere da solo….buon giro a tutti….
Condivido la visione romantica della pianura ma solamente in solitaria e soprattutto in campagna. Lo stress, il pericolo ed il traffico non mi mancano affatto
Ciao Davide la pianura quando la faccio mi rilassa,cerco come dici tu di cocentrarmi sulla pedalata e sulla velocità,che in un percorso misto non faccio.
Ciao, premetto che sono uno di quelli scarsi, il mio BMI è 22.4 quindi nono sono uno scalatore, anche se ammetto che mi piace la salita più di ogni altra cosa, ma per fortuna c’è anche la pianura. La amo per tanti motivi: – permette il riscalamento prima della salita; – utilissima per fare defaticamento il giorno dopo una grande salita – nulla di meglio per variare i ritmi di pedalata; – a inizio stagione è fondamentale per fare fondo – e poi chi dice che in pianura non si possono fare allenamenti a zona? Io arrivo in soglia anche… Read more »
Per esperienza personale, fatico meno in una GF con salite che una GF prevalentemente in pianura perchè in salita il ritmo è quello tuo e più di tanto non puoi fare in pianura invece se riesci a stare dietro ad un bel gruppetto che va ci si diverte da matti….
Un mio amico, che prima praticava ciclismo con Mtb e salite rigorosamente, quando ha iniziato, non so i motivi( credo per motivi cardiaci) a pedalare in pianura con la bici da corsa, da allora ha abbandonato definitivamente la Mtb ed è migliorato di molto ciclisticamente parlando, realizzando delle performance importanti.
E sempre, a suo dire, quando incontra le salite non si tira certo indietro.
Esce solo la Domenica, una volta la settimana, fa circa 100 km ed è contento così.
Mi diverto sia in salita che in pianura, sono un cronoman, quindi di allenamenti in pianura ne faccio tanti.
al contrario di quel che si dice è molto dura, ma come tutto dipende da come la si fa…
se ci si vuol rilassare è un must
ma se hai attaccato Strava….tutto cambia
Quest’anno la pianura diventera la mia amica migliore visto che dopo 10 anni di gran fondo inizio una nuova avventura con le corse in circuito. Perciò per quest’anno il mio obbiettivo è aumentare la velocità in pianura.
Buongiorno Davide e a tutti gli appassionati di ciclismo. Ti ringrazio per aver pensato anche a chi come me pesa 82 kg che a differenza di te e molti altri che pesano (ma non solo per quello) molto meno di me in salita fanno una fatica bestia e magari riusciamo, non sempre, a far soffrire il resto del gruppo, in pianura, dove la nostra mole e come un volano, una volta fatta partire ci aiuta. Per quanto riguarda il tema specifico, credo che hai già detto tu quello e cosa si possa fare in pianura, oltre sicuramente “godersi” un pò… Read more »