E’ da stamattina che mi gira in mente l’idea di una sgambata in pausa pranzo.Gennaio oggi è molto generoso e mi regala uno splendido sole e una temperatura sopportabile.
Ore 12.20 scappo di corsa dal lavoro, salgo in macchina e via verso casa a prendere la specialissima.Il mio entusiasmo vacilla un po’ quando passo davanti al baracchino che vende pesce. Frittura mista e relax o uscita in bici e mela + yogurt al salto? Ammetto di aver messo il pedale sul freno per un attimo, ma poi, ancora una volta, la passione ha il sopravvento.
Mi cambio e in un baleno sono in strada, faccio un bel respiro profondo e finalmente sto bene.
Il programma è un uscita di 1 ora ad andatura tranquilla concentrandomi sul miglioramento della rotondità della mia pedalata.
Pedalo e scelgo un tragitto ai piedi delle colline,che faccio da anni quando voglio rilassarmi e ammirare un po’ il paesaggio.
Sto bene, tutto scorre liscio. Poi ad un tratto, senza preavviso questa magia svanisce, comincio a sentire le gambe pesanti, il respiro affannoso, faccio fatica, troppa fatica.
All’improvviso mi trovo su un tratto di strada diritta con un violento vento contrario. La cosa strana è che guardando gli alberi, le foglie non si muovono di un millimetro. Che il vento ce l’abbia con me? O forse il vento è solo nella mia mente un po’ appannata? E’ probabile la seconda ipotesi.
Non mi sto’ più divertendo in questo momento, faccio solo fatica.
Comincio a maledire i bagordi delle feste da poco passate e me stesso per non aver mantenuto un buon livello di preparazione.
Per un momento, sopraffatto dallo sconforto, vorrei scendere dalla bici e gettarla in mezzo a un prato. In un secondo penso : “ma chi me lo ha fatto fare?” e ripenso alla frittura di pesce.
Ma stringo i denti, butto giù un dente e rilancio l’andatura. Non è la prima volta che mi succede una giornata storta, non sarà neanche l’ultima ma amo questo sport anche per questi momenti in cui ti chiede di dimostrare a te stesso quanto credi in quello che fai.
Ed ecco che tutto torna come deve essere, l’endorfina entra in circolo e fa il suo dovere. Ora sto di nuovo bene.
Ok non è giornata, ma devo comunque tornare a casa.
Mi concentro sul respiro, , mi rilasso, pedalo agile. Ora sento che sto andando, non so a quale velocità,non guardo più il computer nè il cardio, non mi importa.
Ciò che importa è il senso di libertà che provo, ora che faccio quello che mi piace.
Non mollare mai.
This is a stupid question but some days I feel like I have this bounce in my step and really explosive, while on other days I feel lazy. I feel this even