Inizio anno è tempo di propositi ma anche di bilanci. Ho selezionato i momenti peggiori e migliori , secondo me, dell’anno appena passato.
Il brutto
La positività di Rebellin e Di Luca
Cominciamo con le cattive notizie, così via il dente via il dolore. Ed è vero dolore quello che ho provato quando ho saputo dell’accusa di assunzione di doping (il tristemente noto CERA) per Davide Rebellin. Ho sempre considerato questo atleta un grande uomo prima ancora che un grande corridore. Lo incontravo spesso nelle strade vicino a casa mia, e rappresentava per me e per molti appassionati la dimostrazione che la passione, il lavoro duro e la serietà possono farti raggiungere grandi obiettivi. Stesso discorso per il killer Di Luca. Non so cosa altro dire o pensare sulla questione doping. E’ una ferita che fa troppo male a questo sport. Potremmo mai risanarla?
Il bello
Il rientro di Ivan Basso
Anche se è stata una stagione non all’altezza delle sue stesse aspettative, il rientro di Ivan per me è una buona cosa per tutto il movimento ciclistico. Questo ragazzo dallo sguardo intelligente ci aveva fatto sognare sulle strade del Tour, quando dava filo da torcere ad un certo Mr. Armstrong. Dopo la sua squalifica ho avuto una tale delusione che non sono più riuscito a guardare il ciclismo in TV per diversi mesi. Ma il tempo passa e gli uomini cambiano.In fondo lui è uno dei pochi che ha realmente fatto i conti con la giustizia, ha pagato il suo debito, ora è rientrato con grande professionalità e merita fiducia. Sono convinto che il 2010 sarà l’anno della riscossa di Basso. Forza Ivan!
Il secondo posto di Pippo Pozzato alla Parigi Roubaix
Ci sono certi secondi posti che valgono quanto una vittoria. E’ il caso di Pippo Pozzato alla Roubaix. Ha fatto sognare tutti gli italiani, finalmente si è trovato dove deve sempre stare: al vertice del ciclismo mondiale. Si è dovuto arrendere solo ad un fenomenale Boonen, ma sono sicuro che la vincerà prima o poi.
Il ritorno di Lance Armstrong
La furia dal Texas è tornata! Armostrong è un personaggio fenomenale, può essere amato o odiato, ma resta il fatto che tutto ciò che fa lui, lo fa alla grande e muove un giro incredibile di persone, di speranze e naturalmente di soldi.Personalmente ho molto apprezzato il fatto che abbia onorato il Giro d’Italia, in cui ho avuto la fortuna di vederlo per la prima volta dal vivo. E poi diciamoci la verità, senza di lui il Tour 2009 sarebbe stato molto noioso. Hope rides again!
Il Tour de France di Vincenzo Nibali
Che spettacolo vedere un giovane corridore italiano sul Mont Ventoux assieme a Contador, Schleck , Armstrong e tentare anche di vincere. Questo Nibali è una bella promessa per i prossimi anni. Speriamo, il ciclismo italiano ha bisogno e si merita un nuovo campione per le grandi corse a tappe.
Il mondiale di Cadel Evans
Finalmente, l’eterno piazzato, è riuscito a vincere la gara della vita con un colpo da vero campione. Questo corridore è un bel patrimonio del ciclismo mondiale, e una degna bandiera della nazionale australiana di cui sentiremo parlare spesso nel prossimo futuro.
Potrei proseguire per molto, ma ho scelto i momenti e gli avvenimenti che mi hanno emozionato di più.
Per il 2010 auguro a me stesso e a tutti gli appassionati italiani di vedere i nostri corridori ritornare a pedalare sul tetto del mondo ma soprattutto se possibile non avere più brutte sorprese con il doping.
Buon 2010.
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