Il mondo della due ruote e pedali è diviso in due grandi categorie, la Bici da Corsa e la Mountain Bike.
Sono due mondi al tempo stesso simili e per molti aspetti collegati, ma anche profondamente diversi.
Non sono solo diversi i mezzi meccanici e la tipologia dei percorsi, ma anche la tradizione, lo stile e la mentalità dei praticanti.
Molti di noi amanti dell’asfalto e delle ruote strette e veloci,nei mesi invernali amano fare delle belle uscite in MTB tra i sentieri di una collina o sugli argini di un fiume. La mountain bike permette di fare un ottimo lavoro di potenziamento e inoltre si può uscire con temperature più rigide e fare delle uscite brevi ed intense immersi nella natura.
Per contro, molti biker dopo qualche tempo di sentieri sterrati decidono di provare l’emozione di una specialissima.
Quindi i due mondi sono strettamente collegati tra loro, ma non nascondiamo il fatto che esiste una sorta di “campanilismo” all’interno dei due gruppi.
Ognuno pensa che il proprio sport sia migliore dell’altro.
In particolare noi ciclisti ci sentiamo forti della tradizione. Ci sentiamo parte di un movimento radicato nella cultura e nella storia del paese e vediamo i colleghi biker come dei “marziani” un po’ troppo fissati con le loro diavolerie tecniche e troppo lontani dalla figura del ciclista “fatica e sacrificio”.
Un po’ come succede tra puristi dello sci e amanti dello snowboard.
Dall’altra parte molti biker pensano che i ciclisti siano un po’ troppo “fighetti”, con le nostre bici luccicanti, e la paura di prendere una benché minima buca. Del resto il loro divertimento arriva proprio da quello che noi cerchiamo di evitare, ovvero buche, salti e fango.
Rimangono comunque delle cose che ci accomunano:l’amore per le due ruote senza motore, per la velocità, la natura, la fatica, la sfida con noi stessi e con gli altri.
Anzi recentemento ho scoperto che sono molte di più le cose in comune rispetto alle differenze. L’ho scoperto conoscendo un biker appassionato e competente come Michele Zanchin.
Chi è Michele Zanchin?
E’ un grande appassionato ed esperto di mountain bike, che pratica da oltre 10 anni. Ha girato molti paesi dell’europa in bicicletta, ed ha addirittura scritto la sua tesi di laurea proprio sul cicloturismo.
Da allora Michele si è sempre impegnato a studiare tecniche e metodi per poter migliorare le sue prestazioni sia dal punto di vista della tecnica di guida che della preparazione atletica. E soprattutto, siccome anche lui è un lavoratore e un padre di famiglia, è sempre alla ricerca di fare tutto questo senza rubare tempo a famiglia e lavoro.
Quando l’ho conosciuto, siamo subito entrati in sintonia, mi è sembrato di rivedere me stesso. La stessa passione e la stessa voglia di dimostrare che ci si può dedicare alla bici in modo serio, senza trascurare mogli,figli,fidanzate, amici e lavoro. Cambia solo il tipo di bicicletta.
Allora per scoprire qualcosa di più di questo pianeta parallelo e anche perché so che molti lettori di ciclismopassione sono dei biker, ho fatto alcune domande a Michele che voglio condividere con voi:
Senti Michele, considerando che parli ad un pubblico fatto prettamente di amanti della BDC, ci puoi dare qualche informazione e magari qualche consiglio sulla preparazione del biker?
Con molto piacere Davide.
Devi sapere che la maggior parte dei biker, pensa che allenarsi voglia dire prendere la MTB e fare 100 Km. (anche i ciclisti su strada! ndr)
Certo la preparazione atletica è fondamentale perché pur sempre di uno sport di resistenza fisica si tratta, ma la MTB ha una grossa componente di tecnica di guida e questo aspetto molti lo trascurano.
Riguardo la tecnica, uno degli esercizi più importanti da fare in MTB è il SURPLACE, ossia il rimanere in equilibrio con la bici ferma, un po’ come fa Vittorio Brumotti durante i servizi che vediamo volentieri a Striscia la Notizia.
E’ una tecnica derivata dal trial che può sembrare funambolica e poco utile e invece è davvero fondamentale,un po’ come il palleggiare per i calciatori.In Mountain Bike infatti, è estremamente importante avere il controllo della propria bici a bassa velocità, esercitarsi a stare con la bici ferma permette di accedere a dei tricks di guida che altrimenti sono impossibili da fare come ad esempio il “NOSE PRESS” che ti consente di fare curve strettissime senza scendere dalla bicicletta.
Bene Michele, quindi proprio come nel ciclismo su strada, la Qualità conta più della Quantità, e in più nella MTB c’è una forte componente di tecnica di guida.
In ogni caso c’è bisogno di tempo dedicare alla bici e per chi lavora e ha famiglia questo non è facile.
Tu come fai?Hai qualche consiglio?
A questo proposito il consiglio che posso darvi è di organizzare le settimane. Non riusciremo mai a trovare il tempo per allenaci se non pianifichiamo la settimana e non eliminiamo quelle attività che io definisco a basso valore aggiunto.
Parliamo chiaro: se io voglio fare un certo numero di uscite in settimana e una lunga alla domenica, per prima cosa devo fare in maniera che questo non pesi alla mia famiglia e non influisca con il mio lavoro.Pertanto durante la settimana dovrò svolgere delle attività “famigliari” che mi consentano di aprire una certa finestra di tempo libero.
Non mi posso permettere di arrivare al sabato pensando che domani visto che è domenica vado a farmi un giro in MTB di 4 ore.
Io comincio al lunedì a creare lo spazio di tempo per il mio giro domenicale. Per fare questo durante la settimana elimino le attività a basso valore aggiunto.Per fare un esempio banale, perché devo passare due ore a lavarmi la macchina al sabato quando in un autolavaggio in 10 minuti fanno tutto? Se posso liberare due ore di tempo, lo passo con la mia famiglia e poi la domenica mi posso dedicare alla mia (seconda) passione.
Sull’argomento gestione del tempo e su come coniugare famiglia lavoro e bicicletta, siamo in perfetta sintonia e i lettori di ciclismopassione.com sanno quanto tengo a questo punto.
Ci dai invece un consiglio più pratico per “andare più forte” in MTB?
Guarda più che un consiglio sulla preparazione vi vorrei dare una dritta che riguarda lo stile di vita, che fa davvero la differenza: Se volete che il vostro fisico renda al massimo per andare più forte in MTB ma anche in bici in genere, imparate a dormire bene. Ho detto imparate non a caso, perché anche il sonno va allenato.
Tantissimi che praticano questo sport pensano che sia sufficiente la sera prima di una uscita o una gara andare a dormire un’ora prima per sentirsi riposati.
Purtroppo non è così. Al nostro corpo piacciono le abitudini, la regolarità ed un numero sufficiente di ore di sonno.
Vuoi andare forte? Dormi almeno 8 ore filate andando a letto alla solita ora e svegliandoti alla solita ora.
Sembra un concetto banale ma in realtà con il nostro stile di vita spesso trascuriamo questa regola, inoltre se lavori ed hai famiglia non è così scontato.Allenatevi quindi non solo a pedalare ma anche a dormire!
Da quello che capisco, la tua preparazione all’allenamento è qualcosa di molto più ampio della semplice pedalata, è più una certa organizzazione della vita.
Assolutamente si Davide. Se vuoi incastrare le tessere della tua vita devi fare in maniera che tutti i lati combacino altrimenti ne viene fuori un pasticcio.
Michele, andiamo ora un po’ più sul tecnico e meno sul filosofico. Parliamo del mezzo meccanico, che cosa ci racconti della tua MTB?
Niente di speciale a parte il fatto che l’ho costruita pezzo per pezzo attraverso E-bay.
Vedi Davide a me non andava di comprami una bici di marca che fosse “incoerente”.
Componentistica molto importante in alcuni punti come cambio posteriore e magari componenti scarsi su freni e mozzi.Per la cifra che volevo spendere non ho trovato nel mercato una bici del livello qualitativo che cercavo, così ho deciso di costruirmela da solo pezzo per pezzo.Ci ho messo un anno di tempo per comprare tutti i componenti all’asta al miglior prezzo ottenendo un risparmio di circa il 30%.
Ho scelto i componenti non solo in base al rapporto qualità/prezzo ma anche in funzione del mio modo di andare in bici.
A me per esempio piace essere molto raccolto in modo da stare quasi “dritto” in sella. In questo modo non affatico le spalle, ed ho una grande padronanza su passaggi tecnici e su posizioni fuori sella.Certo non è il massimo se devi fare delle lunghe pedalate ma per il mio tipo di guida e per i tracciati che scelgo è la scelta ottimale.
Poi io ad esempio non uso i pedali automatici. E’ vero che ti danno la sensazione di avere “la trazione integrale” soprattutto in salita e su fondi compatti sconnessi, ma recenti studi hanno dimostrato che in MTB la differenza di potenza trasmessa alla ruota utilizzando i pedali automatici rispetto i pedali flat non è significativa.(cosa ben diversa per il ciclismo su strada ndr).
Inoltre i pedali flat ti permettono di salire e scendere senza problemi e su qualsiasi fondo, facilitano la ripartenza in salita e discesa ed infine, cosa non meno importante con i pedali flat non rischi di cadere da fermo e romperti un braccio, cosa da non sottovalutare se hai bisogno di lavorare per mangiare!
Ringrazio di cuore Michele per questi preziosissimi spunti che spero vi saranno utili.
P.S. Ci siamo trovati talmente in sintonia che io e Michele stiamo preparando un nuovissimo progetto dedicato agli amici della Mountain Bike, utile sia per chi la pratica tutto l’anno sia per chi la usa nei mesi invernali.
Vi farò avere notizie più precise nei prossimi giorni.
E voi usate la Mountain Bike? Cosa ne pensate del mondo delle “ruote grasse”? Vi piacerebbe un blog o una sezione interamente dedicata a questo mondo?
Attendo i vostri amati commenti!
credo che possano convivere entrambe dando tante soddisfazioni. Da circa 3 anni mi dedico sia alla bdc che alla mtb: ho fatto una scelta di necessità. Uso infatti la mtb in città frequentando le varie ville e parchi che una città come Roma può offrire e così sto un pò fuori dal traffico. La bdc la utilizzo soprattutto fuori città dove il traffico è meno intenso e posso fare lunghe passeggiate fra le colline a Nord e a Sud di Roma. Da pochi mesi anche mia moglie, assidua e resistente biker, ha scoperto la bdc e dice che anche questa… Read more »
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DA POCHI GIORNI HO ACQUISTATO UNA MTB, PER FARE ANCHE QUESTA ESPE-
RIENZA, PER CUI SAREI CONTENTO ATTINGERE NOTIZIE UTILI PER COME GESTIRE UNA MTB E QUINDI IMPARARE LA TECNICA DI GUIDA.
Sono propio entusiasta io in inverno vado solo in MTB con qualsiasi tempo e mi diverto un sacco grazie ancora per i vostri consigli
La bici da corsa e la MTB secondo me possono benissimo convivere io faccio da tanti anni cosi e mi trovo alla grande!
Stupendo, mancava proprio una sezione dedicata a noi biker!
too difficult and very broad for me. I’m hopeful for the next article, I will seek to used to it!
Io ho scoperto la mtb è bellissima e si puo’ evitare il traffico,ho una bianchi Dooss cambio Acera Shimano dicono che sia scadente come mtb ma io mi ci trovo, bene,l’ho messa a dura prova nello sterrato e abbastanza robusta per romperla,forse il suo peso un po eccessivo, ha, la guarnitura 24 34 42 invece del 22 32 44 che montano di solito,il 24 e il 34 li trovo scomodi nelle salite ripide di sterrato anche sei i pignoni arrivano fino all 34 ,ma le mtb da competizione hanno un costo abbastanza alto .Vado anche in bici da corsa di… Read more »
Ciao ,io ho iniziato a pedalare con la mtb e poi ho acquistato anche la bds, inizialmente gli stradisti del nostro gruppo ci snobbavano probabilmente perché non l’hanno mai provata e ti assicuro che dopo 7 /8 anni che vado in bici il primo amore non si scorda mai. . . . . ww le ruote grasse,… il pianeta mtb é veramente una cosa indescrivibile. . . . . provare per credere. Un saluto a tutti i bikers
io sono su una bdc solo da 4 anni ed è diventata la mia migliore amica. Tutti quelli del gruppo con cui esco o conoscenze che ho fatto con giri in bici ( perchè il bello della bici è anche questo conoscere tante persone mentre pedali magari anche solo per mezz’ora ma si parla ci si scambia come se ci conoscessimo da sempre e poi via ….),ha iniziato con ma mtb o la usano. Io sono titubante un pò per paura un pò perchè mi chiedo forse dovevo pensarci un pò prima Leggendo le vostre esperienze ,i vostri scambi mi… Read more »
Io andavo solo bcd poi o scoperto anche la mtb , vado in vacanza in Scilia essendo mia moglie Siciliana 2 volte l’anno e avevo paura di andare in bici da corsa non conoscendo le sdrate con il traffico si rischia molto,ho comprato una mtb e mi sono avventurato per le campagne e vigneti della Pv . Agrigento evitando il traffico.Devo dire pero’ che con la mtb c’è molto da imparare per chi viene dalla bdc,un giorno mi sono unito a un gruppo di biker,nelle salite di sterrato me la cavavo abbastanza bene,ma quando ho visto che scendevano a picco… Read more »
pratico sia strada(molta) che mtb(poca, purtroppo). E’ vero: la tecnica necessaria in mtb e’ di gran lunga superiore rispetto alla strada.
se posso dare un facile consiglio valido per entrambe: nei passaggi difficili, non guardare mai dove NON vuoi andare, ma SOLO dove vuoi andare con la tua ruota anteriore. Molta concentrazione.
vuoi andare, guarda
ciao a tutti, voglio anch’io descrivere la mia esperienza visto che riscontro molti bei consigli dai vostri commenti. Io pedalo in mtb da circa 20 anni (ho 46 anni) sempre rigorosamente senza numero (tranne qualche rara granfondo senza velleità agonistiche) e devo dire che non è mai troppo tardi per scoprire nuove sensazioni e tecniche per andare in bici. Basti pensare che nonostante l’avanzare dell’età vado molto più forte adesso che 10 anni fa…Questo grazie a miglioramenti in tutti i campi che avete descritto molto bene: in questo lasso di tempo ho cambiato (in meglio) diverse bici, mi sono allenato… Read more »
salve a tutti bicimani!
questa sera parto per andare a visitare l’Expo bici che si apre Sabato a Padova.
Mi aspetto di vedere cose turche del mondo delle bici.
Al ritorno racconterò, a tutti voi ciò che ho visto.
Io utilizzo da 20 anni la mtb e da soli 3 anni anche la bdc. Con quest’ultima ho ampliato molto gli orizzonti, nel senso che si hanno piu’ varieta’ nei percorsi , senza bisogno di caricare la bici in auto, ma partendo sempre da casa, cosa che nella mtb risulta piu’ difficile(non e’ che si hanno monti , boschi e campagne sempre a portata di mano. Comunque io esco mediamente 2/3 volte la settimana con la bdc e 1, solitameente la domenica con gli amici , con la mtb. secondo me le due discipline si completano l’un l’altra. Agilita’ ,… Read more »
che sia mtb o che sia strada, il bello è pedalare ,arrivare dove ieri ti eri piantato,curvare senza piedi in terra su tracciati particolari, godersi la natura(meglio mtb) in considerazione del traffico, farlo peche’ si sta bene, perche’ ci si diverte e non per essere i piu’ forti (o credersi tali) .
buona pedalata atutti ciao….