Con questo post diamo il via ad una nuova rubrica dedicata ai piccoli “trucchi” del
mestiere del ciclista.
Piccoli consigli pratici, accorgimenti, dettagli tecnici che possono però, fare una grande differenza per noi pazzi della pedivella.
Ai ciclisti più navigati, alcuni di questi consigli potranno sembrare “ovvi”, ma molti degli amici che seguono il blog sono abbastanza nuovi al mondo delle due ruote. Per cui diamo una mano a tutti e condividiamo i piccoli segreti della nostra grande passione
Questa rubrica però ha bisogno anche di te, della tua esperienza, dei tuoi consigli.
Quali sono i tuoi “trucchi del mestiere”?
Mandami una email, bastano poche righe, con il tuo personale consiglio all’indirizzo davide@ciclismopassione.com e li pubblicherò molto volentieri nel blog.
P.S. Dai che se arriviamo a quota 100 magari pubblichiamo un libro…
Piccolo Trucco del Ciclista n.1 – Attenzione alla direzione del vento.
Questo consiglio è molto utile soprattutto quando si affrontano uscite brevi ( per esempio 1 ora in pausa pranzo) in cui si è costretti a seguire un percorso ben definito per non fare tardi.
In questi casi è molto utile fare un percorso del tipo “andata e ritorno”, ovvero pedali in una direzione per la metà del tempo a tua disposizione per poi tornare indietro sulla stessa strada in direzione opposta.
In questo modo, teoricamente, sai esattamente a che ora rientrerai a casa, ma è qui che devi stare attento al vento!
Se all’andata hai il vento a favore magari ti fai 20 km alla media di 37 all’ora, ti sentirai benissimo e penserai “cavolo, come vado forte oggi!”
Il problema è il ritorno.
Il vento che prima ti è stato amico, ora è il tuo peggior nemico. Per rientrare faticherai le pene dell’inferno e con ogni probabilità arriverai a casa in forte ritardo ( e stanchissimo).
Quindi ricorda : fai sempre attenzione alla direzione del vento, prediligi percorsi “a circuito” in cui incontrerai il vento alternatamente in varie direzioni e se proprio devi fare il tragitto “andata e ritorno” segui prima la direzione con il vento contrario.
Ho anche espresso tutta la mia vena creativa in questo schemino:
Cosa ne pensi di questo PTC? Aspetto i tuoi commenti! (non sul disegno…)
quando si è a tavola e si parla di uscite in bici, sembra tutto facile,ma quando si pedala davvero, e non sei bene allenato cè tanta sofferenza . quindi dico vento o non vento, salite o non salite, se non sei allenato, e ci metti tanta passione e sacrifici non vedi mai i risultati.
Quando pedalo controvento alleggerisco il rapporto ed aumento la frequenza di pedalata senza guardare la velocità , quando poi ho il vento di nuovo favore ritorno al rapporto di prima cercando di mantenere la stessa frequenza di pedalata;la velocità che riesci a raggiungere è la situazione positiva ( ha ragione Daniele )che ti aiuterà a combattere la fatica che proverai la prossima volta.
Ciao a tutti.
Stefano
cercare un posizione aereodinamica, e immaginare situazioni positive mi aiuta moltissimo quando pedalo contro vento.
Io quando il tempo stringe prendo la mountain bike , vado in un campo dietro casa mia e pedalo per 30 min. come se stessi facendo una cronometro. Quando salgo sulla bici da corsa mi sembra di volare…..
Ciao a tutti.
Io vivo, e quindi pedalo, in una zona di collina e anche se può sembrare strano mi riservo le strade di collina proprio al ritorno, perchè lì il vento è sempre meno forte e comunque meno costante…….la salita è sempre meglio del vento contrario….. ciao a tutti e buone pedalate
condivido quanto scritto da davide il vento può farti molto male sono non sei accorto.!
io ho la fortuna di allenarmi spesso in velodromo e quindi alterno le due direzioni spesso, se sono su strada cerco di capire che vento tira perchè se sbagli in genere paghi.
Ciaoo!
saluti a tutti il mio problema è molto più complicato,perche abito in salita e allora :tu parti e vai fortissimo perchè sei in discesa e fai diversi km. a una bella velocita ma haimè quando si tratta di rientrare ti devi tirare il collo perchè il ritorno eun falsopiano micidiale.buona pedalata a tutti gian.
In effetti Gian hai qualche problemino più di noi. Andare prima in salita e il ritorno in discesa? 🙂
forse sarà scontato ma uscire con persone che mi tirano il collo hò notato miglioramenti ciao a tutti
Il mio piccolo trucco, nelle uscite contro il il tempo (che non abbiamo) è "riservarmi" il vento a favore per il ritorno!! …. cia a tuttiiiiiii
quando sono sfinito pedalo guardando la strada sotto il telaio: non è mai gragia, ma ha il colore dell’arcobaleno. La fatica si attenua.
Per Paolo : Bello questo suggerimento, un po’ pericoloso ma bello. Una domanda: ma i colori dell’arcobaleno sono quelli del telaio o li vedi tu? 😉
aahahahahah bravo paolo faccio così anche io non penso più alla vetta ma faccio la salita un cm alla volta 😉
Ciao. sono sempre utili i tuoi consigli. anche se alcune cose possono sembrare ovvie… tante volte non si considerano.
saluti
Francesco