C’è una categoria di persone alla quale noi ciclisti dovremmo sempre riconoscere la nostra gratitudine.
Le nostre fidanzate e mogli, che con tanta pazienza ci sopportano e supportano in questa nostra passione.
A volte però, anche con la più tollerante delle compagne, serve una scusa per giustificare i nostri terribili ritardi.
Ho stilato un decalogo (molto poco serio) di scuse da utilizzare in caso di necessità:
1) Ho dovuto aspettare Mario che è andato in crisi di fame (sostituire “Mario” con il nome di un amico che lei NON conosce)
2) Sono andato talmente forte che in cima alla salita mi hanno fatto la premiazione con spumante e miss 🙂
3) Ho forato 3 volte (risulta più credibile se ci si presenta con cameradaria attorno al petto in stile Bartali)
4) Andavo talmente forte che si è spezzata la catena (presentarsi con mani sporche di grasso)
5) Mario è caduto alla prima curva e ho dovuto soccorrerlo (il solito imbranato Mario)
6) Mi sono perso in una landa sperduta (variante “ Il GPS mi ha fatto sbagliare strada” per i più tecnologici)
7) Ho trovato TUTTI i semafori rossi.
8 ) Una volta in cima alla salita sono sceso dal versante sbagliato e sono dovuto risalire (con invettiva agli ingannevoli cartelli stradali)
9) Mi hanno scambiato per un professionista (citare nome qualsiasi) e ho dovuto firmare autografi ai fans. 😎
10) Mi si è bloccato il cambio sul 53×11 a inizio salita e per questo ci ho messo un po’di più (se non espressamente richiesto tralasciare di spiegare cosa sia il 53×11)
Nota per tutte le fidanzate e mogli (compresa la mia) che leggeranno queste righe:
naturalmente stiamo scherzando, non potremmo mai fare a meno del vostro supporto , della vostra pazienza e non ci sogneremo mai di raccontarvi alcuna bugia.
Se arriviamo a casa in ritardo, non è per colpa nostra ma … di Mario!
I commenti sono aperti per le vostre scuse semiserie!
il mio compromesso…ho iniziato a pedalare tre anni fa, quando i miei figli, ormai più che adolescenti, mi hanno dato permesso di ritagliarmi uno spazio tutto mio per coltivare questa passione che mio marito ha condiviso subito, affiancandomi in ogni mia impresa! Non avrei mai accettato di lasciare soli i miei bimbi, da mamma è stato giusto così. Complimenti per il decalogo, da ciclista devo dire che spesso non ci si accorge dei chilometri percorsi fino a quando una certa stanchezza ci sorprende.
Buone pedalate a tutti!
E se si trattasse di fidanzati anzichè fidanzate??
Mi pare che poche mogli (o fidanzate) di ciclisti frequentino questo sito altrimenti a qualcuno fischierebbero le orecchie. Concordo con Davide (Petucco), la nostra passione non puo`essere totalizzante, bisogna dare il giusto spazio agli affetti e non solo. Sarebbe bello poter condividere questa passione anche con la dolce meta`ma non sempre e`possibile. Che fare, nella vita bisogna necessariamente arrivare a dei compromessi …
[…] tempo fa ho pubblicato le 10 Scuse da raccontare alla moglie quando torni tardi da una pedalata. Monica una moglie evidentemente esasperata dal marito ciclista, dopo averlo […]