Qual è il peggior nemico di un ciclista ?
Non serve che te lo dica, ma se ci fosse qualche dubbio in merito, il nemico numero uno di ogni ciclista è il vento.
Senza entrare in noiosi discorsi di fisica, diciamo che quando pedaliamo in pianura la forza che dobbiamo sconfiggere per avanzare, non è tanto il rotolamento ma la resistenza dell’aria
Possiamo avere ruote con profili alti ed aereodinamici, cuscinetti ultra scorrevoli, copertoncini o tubolari pompati ad 8 atmosfere con elevato grado di scorrevolezza, ma se ci si mette il vento – contrario o peggio ancora trasversale – abbiamo un problema.
Ed è un problema democratico, nel senso che non fa distinzioni tra corridori più o meno forti.
Certamente chi fisicamente è un passista, ha le doti naturali per soffrire meno in questa situazione rispetto ad uno scalatore puro, tuttavia c’è poco da fare per sfuggire a questa legge della fisica.
Non ci rimane allora che imparare qualche “trucco del mestiere” per sopravvivere al vento contrario.
Ho trovato un interessante video online che parla proprio di questo.
Ho pensato di estrapolare le parti più significative e traducendo il parlato ho creato una mini guida.
In fondo all’articolo trovi anche il video per intero (in inglese).
Fammi sapere cosa ne pensi.
1- La posizione è tutto
Più di qualsiasi altro aspetto di questo sport, una posizione giusta al momento giusto è fondamentale quando si viaggia con venti trasversali. Uno scalatore professionista in montagna può permettersi di spostarsi dal retro del gruppo dove stava a ruota, alla posizione di testa, ma quando il vento soffia trasversalmente questo è un problema anche per i più forti.
2- Studia il percorso e accertati delle previsioni del tempo
Onestamente su questo punto ho delle perplessità. E’ evidente che studiare il percorso e le condizioni meteo prima di un’uscita (soprattutto di una gara) è una cosa importante. Altra cosa è credere di poter sfuggire agli umori, non sempre prevedibili, di madre natura. E, in fondo, questo mette anche un po’ di romanticismo, di eroismo nel nostro sport.
Comunque la buona regola generale (per restare fedele al video da cui ho estratto questa miniguida) dice quanto segue :
Non farti prendere di sorpresa. Accertati di quanto forte sarà il vento, da dove arriverà, quali strade sono percorribili e dove saranno i punti più impegnativi del percorso.
3 – Posizione Aerodinamica
Solitamente è in pianura dove si incontrano venti trasversali.
I venti di coda trasversali sono i più pericolosi in quanto è molto difficile trovar riparo. Mentre il gruppo si divide, la velocità è alta, quindi è molto importante non solo trovare più riparo possibile dal vento, ma anche mantenere una posizione aerodinamica.
4 – Collabora col gruppo
Collaborare con il gruppo ti permetterà di risparmiare energie. Se però chi ti precede è già sul ciglio della strada o vicino alla linea di mezzeria, evita di affiancarti, potrebbe essere pericoloso e comunque poco divertente.
Fai del tuo meglio per collaborare col gruppo rispettando questa regola. Se non c’è spazio forma un altro gruppo che sarà ancora allineato a seconda della direzione del vento.
5 – Impara a “leggere” il vento
Non è sempre facile capire da che parte tira il vento, è una sensibilità che si fa con un po’ di esperienza. E’ importante, quando possibile, cercare di prevedere anche l’impatto che avrà il vento sulla tua azione ad ogni cambio di direzione.
Quindi, per esempio, in uscita da una curva cerca di farti trovare nella posizione ottimale, più coperto possibile, per evitare di perdere le ruote del gruppo, o ancor di più, se vuoi tentare un attacco al rilancio dopo la curva (vedi punto successivo)
6 – Sfrutta il vento per una fuga
Questo punto è specifico per chi fa gare in circuito, ma lo metto lo stesso.
A questo punto, se hai seguito il punto precedente e ti trovi in testa, hai la possibilità di andare in fuga per staccare il gruppo e cercare il traguardo.
Inizia l’attacco staccandoti dal ciglio della strada verso l’interno, in questo modo se qualcuno ti vorrà inseguire non troverà alcun riparo e dovrà farlo col vento a sfavore.
Pedalare vicino il ciglio della strada solitamente è sconsigliato per restare in sicurezza, ma con un forte vento trasversale le cose cambiano. Mettici sempre la testa in quello che fai.
7 –Scegli attentamente il tuo equipaggiamento
Se devi affrontare venti forti potresti optare per una ruota anteriore più leggera e sottile. Una ruota posteriore a profilo alto va bene purché non condizioni la tua guida. Sebbene la scelta della ruota posteriore in questo caso non faccia la differenza, di sicuro una ruota frontale spessa potrebbe buttarti più facilmente fuori strada.
8 –Affiancati ai ciclisti più imponenti
E’ abbastanza banale dirlo, e oguno di noi credo tenda a farlo per sopravvivenza…se è possibile scegli di stare a ruota di un ciclista con una stazza importante.
Facile da immaginare che questo ti offrirà uno scudo maggiore.
Ecco il video completo da cui ho estrapolato questa miniguida.
E tu come ti trovi con il vento contrario ?
Qual’è il tuo trucco per uscirne vivo ?
SAlve!
Mi chiamo Monica
Esco quasi tutti i giorni in mtb e con le più disparate condizioni meteo…
Il vento contrario è la peggiore, ma dopo aver superato questi momenti difficoltosi, mi ritrovo ad essere più forte di prima.
I love mtb
Ottimo articolo da cui trarre dei validi consigli in caso si corra in gruppo…. sarebbe bello anche raccogliere pareri/consigli su come affrontare le uscite in solitaria quando c’è molto vento, rapporti da usare, soluzioni tecniche, come preservare le energie, come comportarsi quando il vento è laterale o contrario ecc.
attenzione caro davide a dare simili consigli! c’è gente che non sa distinguere, e potrebbe leggere i tuoi consigli ed applicarli anche non in gara e su strade aperte al traffico: ciò sarebbe pura follia! Niente di nuovo poi, si tratta dei soliti ventagli di cui sanno anche le vecchiette, sempre che guardino qualche volta il giro in tv….
Saluti, francesco
PER GLI AMATORI CICLOTURISTI …UN CONTO E’ SE IL VENTO TI SORPENDE PER STRADA MA PARTIRE DA CASA GIA’ CON VENTO FORTE E’ PURO MASOCHISMO! IL DISCORSO PER GLI AGONISTI OVVIAMENTE E’ DEL TUTTO DIVERSO…
non sono d’accordo che il passista è favorito rispetto allo scalatore, per una semlice struttura costituzionale , grande e largo di spalle il primo nonche pesante, smilzo e leggero e esile il secondo , poi il resto lo fà la preparazione . Spesso torno a casa da lavoro controvento che mi distrugge (78KG x 174) comunque studiare il tempo in modo tale da fare la strada di ritorno con vento favorevole.
Importante: in strada si deve andare in fila, NON AFFIANCATI, anche se c’è vento! Poi non lamentiamoci se gli automobilisti ci suonano, se ci fanno il pelo o peggio se ci toccano!!! E’ più importante portare a casa la pelle che fare un po’ meno fatica… io personalmente, quando c’è vento, mi alleno come se stessi facendo salita.
Stiamo attenti a dare consigli sbagliati.
Regola numero uno: pedalare in sicurezza!!!
SE AVETE PAURA DI UN PO’ DI VENTO STATE A CASA!!!!!
Enrico sono pienamente d’accordo con te! !
Pedalo sempre da solo ( MTB ) e una cosa che ho notato è che il vento qualunque direzione tu prenda è sempre in fronte e i gruppi di ciclisti che incontri vanno sempre nella direzione opposta . L’unica è trovare una bella salita che così prima o poi hai la discesa gratis 🙂
Eh eh, non tutti i ciclisti sono dei signori…
Pedalo sempre quasi da solo….per cui a parte imprecare e cercare di star basso ….una volta in mtb ho dato un” passaggio “ad un esile ciclista. in bdc. non mi ha ringraziato ma averlo visto in difficoltà e poi vederlo sfrecciare al cambio del vento è stato simpatico… ☺