Se la salita è il terreno più affascinante per la maggior parte dei ciclisti, la discesa in bici è senza dubbio la parte più divertente e adrenalinica.
Avete visto lo scivolone di Nibali nella tappa di Montalcino? E come Cunego nella discesa prima dell’arrivo ha dato 20 metri a tutti (Evans compreso)? Era il 15 maggio 2010.
Prendendo spunto dalla caduta del bravo e sfortunato corridore siciliano, e dal numero di Cunego, analizziamo la discesa dal punto di vista di chi, come noi , le discese le deve fare con le strade aperte al traffico e senza balle di fieno o materassi nelle curve (a meno che non si partecipi ad una granfondo).
Il presupposto fondamentale da cui partire è la prudenza. Quando siamo sulle due ruote dobbiamo evitare di correre rischi inutili, potremmo essere pericolosi non solo per noi stessi ma anche per gli altri.
Detto questo però, la discesa in bici rappresenta una sorta di “ricompensa divina” per le fatiche sofferte durante la salita che inevitabilmente l’ha preceduta e quindi è un sacrosanto diritto godere della forza di gravità, finalmente favorevole, e divertirsi.
Per quanto possa essere spassoso fare una discesa con i freni tirati e fischiettando, il vero divertimento in questo caso vuol dire anche velocità, adrenalina, rischio calcolato.
Perché il rischio sia davvero calcolato è necessario avere in mente alcuni concetti prima di mollare troppo la leva del freno, ed anche se andare in discesa si impara solo con la pratica e l’esperienza, provo a dare alcuni consigli pratici:
1 – Mantieni una posizione ribassata
Mantenere una posizione aerodinamica quando si viaggia in discesa in bicicletta è importante per due motivi: il più evidente è quello di ridurre la resistenza dell’aria e quindi aumentare la velocità’, il secondo motivo, non meno importante, è quello di creare una maggior “compattezza” tra ciclista e bicicletta aumentando la trazione e il controllo del mezzo.
2 – Guarda avanti lontano.
Quando si scende ad elevate velocità, è importante avere una visuale piuttosto ampia della strada di fronte a noi. Non concentrare quindi la tua attenzione sulla ruota del compagno di fronte o sull’inizio di una curva, ma “butta lo sguardo” oltre la curva per preparare i tuoi muscoli a reagire di conseguenza. La visione periferica ti aiuterà ad accorgerti di eventuali ostacoli (buche, ghiaia, ecc.) che sopraggiungono.
3 – Piega la bici e NON il corpo.
La tenuta di strada delle gomme funziona al meglio quando il peso del corpo agisce in modo verticale sul punto di contatto tra gomma e strada. Quindi quando si affronta una curva in discesa, è importante piegare la bici ma mantenere il baricentro del corpo più spostato verso l’asse delle ruote. Questo è il contrario di ciò che fa Valentino Rossi con la sua moto, la differenza è che il peso della moto è molto superiore al peso del pilota, mentre nel caso bici – ciclista è esattamente l’opposto.
4 – Fai le curve con la gamba all’esterno
Anche se può sembrare in contraddizione con quanto detto al punto 3, durante una curva, piegare la gamba in direzione della curva stessa, verso l’esterno, aumenta la facilità di manovrare la bici e permette di compiere una traiettoria più stretta e quindi di guadagnare metri.
A volte però mi viene ancora spontaneo piegare la gamba all’interno, verso il telaio. A voi capita?
5 – Ammortizza gli urti
La rigidità della bici da corsa, ad alte velocità, può essere pericolosa. Per assorbire almeno in parte le sconnessioni dell’asfalto, quando è necesario, mantieni il sedere leggermente sollevato dalla sella.
Eviterei però alcune pericolose posizioni fuori sella, per esempio sopra alla ruota posteriore, che a volte vedo non solo nei professionisti (almeno loro sono pagati) ma anche nei ciclisti della domenica. Cose da brividi…
6 – Mantieni il motore caldo
In discesa in bici si corre il rischio di raffreddare troppo i muscoli e far scendere troppo le pulsazioni, per questo motivo è importante continuare a pedalare con sforzo graduale, assecondando le pendenze e la velocità. Usare spesso il cambio dopo il tornante, oltre ad essere divertente, permette di ripartire con un rapporto non troppo duro.
7 – Usa entrambi i freni
Devo usare di più il freno davanti o il freno dietro? Sono sicuro che anche qui ci saranno molte scuole di pensiero diverse. Il mio avviso è quello di utilizzare entrambi i freni contemporaneamente perché questo permette di distribuire uniformemente la pressione sulle due ruote e quindi avere un azione di frenata più fluida, senza rischio di “inchiodare”.
Poi naturalmente con l’esperienza ognuno crea il giusto feeling con la propria specialissima.
8 – Creare una traiettoria immaginaria
Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, soprattutto se la strada non è chiusa al traffico. Comunque una buona tecnica è proprio quella di creare una linea immaginaria con la migliore traiettoria da seguire.
E proprio sulla capacità di scegliere e seguire la traiettoria migliore si vede la differenza tra un discesista alla Savoldelli e un corridore colombiano…
Se poi volete proprio divertirvi alla grande potete sempre fare come Froome all’inizio di questo video.
E voi cosa ne pensate? Quale suggerimento potete aggiungere?
Aspetto come sempre i vostri graditissimi commenti!
Ciao a tutti , vorrei un parere su quello che mi è successo oggi i una gran fondo a cui partecipavo(Valli monregalesi) . Nella discesa a una velocità di 60 km la bicicletta a cominciato a perdere aderenza sul davanti , la forcella e la ruota anteriore a svirgolare , non riuscivo a riprendere il controllo , sono riuscito a frenare ma ci ho messo del mio per non cadere, sembrava sì avvitasse su se stessa.La bicicletta era appena stata dal meccanico . Qualcuno può aiutarmi a capire cosa può essere accaduto
[…] segnalo questo articolo pensato per il ciclista sportivo che però riporta 8 consigli ben adattabili al ciclismo urbano/collinare […]
[…] tempo fa ho scritto un articolo del blog dal titolo 8 Regole d'oro per la discesa , in cui abbiamo visto alcuni consigli pratici per affrontarla in modo sicuro ed […]
ciao a tutti,io uso sia la mtb che la bici da corsa,sulle discese di sterrato e fango,sulla mtb uso di piu' il freno posteriore,invece su la bici da corsa si usa di piu' l'anteriore,è vero?
Prudenza sempre! Meglio arrivare a fondo valle qualche secondo dopo,ma interi. Non vale la pena rischiare così tanto. Poi l?errore ci può sempre stare,ma é bene non andarsela a cercare.
Amici appassionati della bici ciao a tutti. Ho esperienza di bici da strada da circa 35anni, tra agoni giovanile che amatoriale ma, non mi sento di poter dare consigli a nessuno. Potrei trasmettere delle esperienze vissute con i D.S. i quali ne sapevano una più del diavolo. Ma un consiglio lo voglio dare: Lo sport è sinonimo di salute, amicizia e divertimento qualunque sia la disciplina che la si esercita. A noi piace il ciclismo e credete a me per noi che lo condividiamo non esiste pari disciplina e pertan- to sia brocchi che campioni tutti insieme andiamo a pedalar.… Read more »
ciao,mi piacerebbe provare le tecniche che oggi mi hai suggerito,sai poi ora con questo tempo solare e le vacanze è finita per me la scuola e credo che ci riscirò!grazie per i tuoi consigli!il video mi è piaciuto molto soprattutto qnd sn passati sul tronco e quel ciclista era molto bravo sembrava di scendere insieme a lui era spettacolare spero che anche te continui a fare i tuoi esercizi e a scoprire e condividere il tutto con noi e gli amici!
con gioia! Sara!
Ciao Willy, tu sai quanto mi piaceva correre in discesa, alla Stokalper del 2009 sotto la pioggia ho toccato poco più degli 80kmh, ma un anno fa quando in allenamento ci siamo separati, venivo investito e da allora il massimo che ho toccato sono i 60 kmh su strada belle rettilinee e pulite. Per cui per tutti okkio agli automobilisti, per quanto siano prudenti, alcuni, a noi non ci vedono. Ciao a tutti.
Salve.Che dire,la discesa è sicuramente adrenalina pura ma va rispettata soprattutto se non si conosce il percorso.
IL GIRO D'ITALIA INSEGNA :-)) Salve a tutti/e. Sono un modenese e ormai da 3 anni consecutivi (da quando sono montato in sella per la prima su una bici da corsa e non me ne sono più separato) prendo spunto dalle tappe del GIRO per integrarle nel mio TOUR DELLA PASSIONE che rientra in almeno una settimana di ferie in cui ogni giorno col mio zainetto tattico sulle spalle mi sposto raggiungendo nuove tappe da me precedentemente studiate e definite. Qualcuno è amante dei Passi Alpini e Dolomitici e interessato ad un'avventura simile?? E' davvero entusiasmante anche se faticoso ripercorrere le grandi… Read more »
IL GIRO D'ITALIA INSEGNA :-))
Salve a tutti. Ormai da 3anni consecutivi (da quando sono montato in sella ad una bici da corsa e non me ne sono più separato) prendo spunto dalle tappe del Giro per poi integrarle nel mio TOUR
Come dice un mio compagno di squadra, le gare le vince chi nn frena in discesa….se proprio …un leggero tocco all'anteriore prima di entrare in curva e via…..il 06 giugno tutti a pietra ligure per un triathlon olimpico, divertimento assicurato……
Pur essendo un discreto discecista nelle gran fondo dove si radunano a volte migliaia di ciclisti, io ho paura proprio di quelli che sanno andare, dicono loro, forte in discesa.
Okkio anche agli altri
Quando la passione della bici ti travolge non c'è salita o discesa che ti frena, certo raggiungere una cima è sempre una grande soddisfazione, ma scendere a velocità in una lunga discesa non è da meno, importante è in ogni caso essere prudenti e poratare la pelle a casa. Grazie ragazzi per quello che mi trasmettete e vi auguro buone scalate e discese a tutti.
Le discese mi fanno impazire, adrenalina al massimo! Certo prima bisogna affrontare le salite: campo di Giove Abruzzo passo della forchette tanta salita e poi tutti al masssimoooooooo giu' per le discese 70 km da impazzire! Ciao a tutti
ciao a tutti , purtroppo le cadute in discesa , tra i prof , non sono cosi' rare e questo oltre che per l' esasperato agonismo , e' frutto di una mancanza a livello di esercizio coordinativo …..nessuno o pochissimi di loro , e nessuno dei loro ds , dedica un po' di tempo ad affinare le capacita' di guida, tramite la pratica di specialita' affini , tipo bmx o xc , o meglio ancora un po di downhill . come sono del tutto convinto che inserire la pratice della pista negkli esercizi da svolgere come allenamento eviterebbe ammucchiate nel prendere posizioni… Read more »
Io amo la velocità, peccato che non riesco a farla in salita (82 kg), ma in discesa…. Ho un trascorso da motociclista con tre campionati regionali vinti, ho sempre fatto la differenza nelle staccate ed è in merito a queste che mi mi sento di dare qualche consiglio, visto che parecchi ciclisti trovano difficoltà nelle vere frenate, per capirci quelle prima di un tornante in discesa. 1) capacità di valutazione delle qualità dell'asfalto, se è lucido non fidatevi, 2) ricordate, è il freno anteriore quello che vi ferma, ma vanno usati entrambi, 3) non esagerate con la pressione della ruota anteriore, (ricercate da soli la vostra… Read more »
Anche a me piace scendere a forte velocità ( ho raggiunto i 75 km/h), ma su strade tortuose mi comporto sempre con prudenza in quanto non mi posso completamente fidare dell'automobilista che mi arriva di fronte. Spesso mi è capitato di incrociare un auto in fase di sorpasso che mi ha costretto a brusche frenate per evitare l'impatto. Per molti automobilisti, il ciclista è invisibile anche in pieno giorno e i frequenti incidenti che li coinvolgono lo dimostrano. Ricordiamoci tutti che i professionisti corrono su strade chiuse al traffico e una curva sbagliata si riduce al massimo in un ruzzolone… Read more »
Mai frenare col freno anteriore in piena curva. Se la velocità è troppo alta al limite fare finta di frenare e cercare di non prendere paura. Sgonfiare un poco le gomme può servire, 7 atm possono bastare anche in pianura. Non frenare continuamente con lo stesso freno, meglio alternare perchè il cerchio si scalda e la temperatura fa aumentare la pressione dell'aria nei tubolari, dico; tubolari perchè sono più robusti, hanno una maggior tenuta e non girano più sul cerchio come una volta. POI… ci vuole il manico e, se non ce l'hai, dimagrisci e guadagna i minuti in salita. Saluti da… Read more »
Io credo che le nozioni da conoscere per ottenere risultati soddisfacenti siano identiche ad ogni mezzo, in quanto ogni veicolo percorrente una curva (corda) segue regole fisiche e cinetiche ben precise. La forza centrifuga impressa e proporzionale al peso del mezzo+pilota e alla velocità di percorrenza. Il motociclista sposta il peso ed il baricentro all'interno della corda per imprimere maggior aderenza al battistrada oltre che per ridurre la forza centrifuga che farebbe sistematicamente allargare la curva. Tenere la moto un po' più alta sfruttando il corpo serve anche a non rischiare di portare il punto di appoggio sull'asfalto oltre il… Read more »
Ciao, proprio oggi, sono salito da Gazzaniga a Valbondione 72 km (andata e ritorno), la strada in salita tratti dal 3% e mammano che si saliva anche del 12-14% in alcuni punti, abbastanza dura, per le mie braccia, ma il pensiero di fare poi la discesa, lo sforzo valeva la candela. Quando ho girato la mia bike per scendere, per circa 20 km ragazzi velocita 40-50 ed in alcuni punti 60 orari….solo che gli ultimi 16 km il vento si è girato…. non vi dico l'incazzatura, il vento lo avevo già in salita,..da spararsi…ho consumato 1490 Kcal ed ho i… Read more »
Io vado pazzo per le discese, ho anche un trascorso da motociclista "da pista" e le traiettorie e le frenate all'ultimo sono il mio pane !!! Però purtroppo spesso nelle GF non ci sono discese tali da recuperare quello che perdo in salita … sigh. Aggiungo un paio di note. 1. Prima di spingersi "oltre", metabolizzare bene il tracciato, a me dà grande soddisfazione migliorare di volta in volta (Per Giulio da Torino: nelle discese Pino-Sassi e Braida-Giaveno fatte innumerevoli volte, almeno nelle parti + tecniche non c'è auto che tenga) 2. Sull'uso dei freni: in caso di strada non perfettamente… Read more »
la discesa è il mio terreno preferito,dove sono molto forte sia in mtb che su strada,aggiungerei anche che la presa migliore (su strada) è senza dubbio quella bassa,che permette un miglior controllo!
durante la frenata in discesa,soprattutto quando si frena forte,tenersi sempre bene in asse con la bici,cosi se eventualmente la ruota di dietro dovesse perdere aderenza ,(a me succede spesso ,addirittura a volte si alza la ruota post.),non si rischia di cadere !!
anch'io in discesa non ho problemi.mi diverte da pazzi e piu' vado forte e piu' mi viene la pelle d'oca.ma putroppo per godere di cio' bisogna pima salire e questo mo diverte un po meno….ciao a tutti
con la mtb biammortizzata in discesa in sterrato mi diverto da pazzi,la mtb vola,ma qualcuno mi sa dire quanto la biammortizzata mi fa perdere in salita nonostante mi piace tantissimo?
Man mano ke mi passano in salita, a tutti auguro ke gli basti il distacco ke mi danno al GPM, perkè in fondo alla discesa le posizioni si invertono !!!! Sapere ke dopo c'è la discesa, beh …….. nonostante sia un 49enne ritorno bambino. Cmq "prudenza, casco ben allacciato e luci sempre accese anke di giorno". Salutoni a tutti e buone discese a tutti.
io cunego l’ho imitato…… non solo in discesa ma anche in volata
essendo un discesista in mtb come WILLY in discesa non ho problemi mentre in salita sono scarso. oggi a torino bellissimo sole =magnifico giro di 90 km ciao a tutti e buone pedalate
secondo me nei tornanti in discesa non sarebbe da disdegnare la posizione con il sedere leggermente fuori sella nella parte posteriore… funziona molto bene e da sicurezza… naturalmente come tutte le cose bisogna ad abituarsi alla posizione non regolare.
saluti Giuseppe
ps.domenica 23 maggio prima prova camp sardo strada , sono già in tensione !!!
la discesa per me non è un problema. E' la salita che mi frega….