La discesa in bicicletta …
In questo blog abbiamo parlato spesso di salita, della sfida che ogni scalata rappresenta per noi ciclisti, e di come affrontarla al meglio. Per qualcuno però, la parte più bella della salita è quello che viene dopo…
Già, perché dopo ogni scalata, arriva il momento più divertente, adrenalinico ma anche più pericoloso: la discesa.
Ho provato allora a mettere giù qualche consiglio pratico per affrontare le discese al meglio, in modo più sicuro e quindi più divertente.
1 – Controlla il tuo baricentro
Mantenendo il baricentro basso avrai una posizione aerodinamica, sarai più stabile ed il controllo della bici risulterà più semplice.Per questo motivo, la presa bassaè la soluzione più efficace su tutti i punti di vista, perché ti permette di mantenere il busto il più possibile parallelo al terreno, guadagnando in stabilità, aerodinamica e controllo.
Tuttavia, per molti cicloamatori, la presa bassa non è una posizione molto confortevole, probabilmente per scarsa flessibilità del tronco, oppure per abitudine, vedo molti di noi che scendono con le mani sulle leve manubrio.
2 – Usa i tuoi ammortizzatori naturali
Cerca di distribuire parte del peso sulle gambe, evitando così di rilassarti troppo sulla sella durante la discesa. Mano a mano che la velocità aumenta, i sobbalzi dovuti alle buche e alle imperfezioni della strada avranno un impatto sempre maggiore. Con questa posizione leggermente alzata sulla sella riuscirai ad usare le gambe come un ammortizzatore naturale.
3 – Attento a non raffreddarti
Sebbene la discesa ti permette di recuperare le forze spese nella salita, ci sono diverse ragioni per le quali devi ricordarti di pedalare.
Pedalare mantenendo un elevata cadenza, ti permette di non far abbassare troppo la tua frequenza cardiaca e raffreddare troppo il tuo motore. Inoltre, specialmente se siamo in montagna o c’è vento, manterrai i muscoli caldi, soffrirai meno il freddo e sarai pronto a ripartire al termine della discesa ( quando bisogna tornare a casa! )
Quindi, tieni il motore acceso e continua a pedalare!
4 – Concentrazione!
Abituati ad alternare velocemente la concentrazione: da una parte controlla la respirazione e la cadenza, dall’altra la discesa. Non dimenticarti che in discesa tutto accade più velocemente, essere concentrato ti darà modo di anticipare e reagire prontamente alle varie situazioni.
5 – La posizione in curva.
La tenuta di strada delle gomme funziona al meglio quando il peso del corpo agisce in modo verticale sul punto di contatto tra gomma e strada. Quindi quando si affronta una curva in discesa, è importante piegare la bici ma mantenere il baricentro del corpo più spostato verso l’asse delle ruote.
Questo è il contrario di ciò che fa Valentino Rossi con la sua moto, la differenza è che il peso della moto è molto superiore al peso del pilota, mentre nel caso bici–ciclista è esattamente l’opposto.
Quindi :
1- Mantieni il corpo il più possibile retto mano a mano che la bici si inclina verso la curva. Questo va ad aumentare la stabilità e permette di correggere facilmente la direzione dove fosse necessario.
2- Cerca di portare il peso sulla gamba esterna che ovviamente terrai stesa (pedale interno alto). Questo permette di tagliare la curva al meglio e massimizzare la velocità.
Inoltre, il peso così distribuito aumenta il grip tra le ruote e la strada sempre a vantaggio della stabilità per affrontare la discesa in bicicletta.
6 – Guarda dove vai!
Ricorda questa regola : tenderai sempre ad andare nella direzione in cui stai guardando.
Quindi non distrarti guardando la strada nelle immediate vicinanze, il panorama o gli ostacoli che incontri. Cerca di tenere il mento nella direzione che vuoi prendere, “butta” lo sguardo oltre la curva e sfrutta la visione periferica per evitare eventuali ostacoli.
Ricorda inoltre che più aumenta la velocità più distante dovrai porre la tua attenzione, se hai altri ciclisti che ti precedono, osserva come affrontano la curva, sarai avvantaggiato nel decidere la traiettoria e la velocità adatta, ma mantieni una distanza di sicurezza e stai attento a non imitarli anche in caso di errore di impostazione della curva.
7 – Quando frenare?
La velocità con cui affronti la curva queando sei in dicesa in biciletta è fondamentale. Devi impostare la corretta velocità prima di iniziare a svoltare. In curva è pericoloso frenare perché la bici tende a sbandare buttandoti verso l’esterno e le coperture tendono a perdere aderenza.
8 – Come impostare le curve?
Dal punto di vista teorico, per impostare la migliore traiettoria devi partire largo, e arrivato in prossimità della curva, frenare quanto basta per poi cominciare a stringere fino a raggiungere la “corda” o “l’apice” della curva.
In uscita poi, puio lasciare andare la bici e riprendere la tua azione.
Tuttavia, questa è una teoria che prevede che la strada sia completamente chiusa al traffico, e sappiamo bene che nemmeno nelle nostre Granfondo, possiamo fidarci completamente di questo fattore. Evita quindi sempre di uscire dalla tua corsia e non sottovalutare il fatto che a causa del rumore del vento farai più fatica a percepire i rumori della strada e quindi controlla costantemente che non arrivino veicoli da dietro.
Ecco il video completo sulla discesa in bicicletta (in inglese) da cui ho tratto le immagini :
9 – Quanto sei lucido ?
Chiudo questo articolo con le raccomandazioni della nonna : prima di affrontare una qualsiasi discesa, valuta il tuo livello di lucidità. Spesso le cadute sono proprio causate dall’eccessiva stanchezza accumulata durante la salita precedente, che ci fa perdere reattività mentale e fisica.
Quindi se non ti senti al meglio, fermati qualche minuto in più, mangia e bevi , e quando ti senti al top, inizia la discesa senza mai sottovalutarla.
Che ne pensate di questo argomento ?
Sono curioso di sapere i vostri personali consigli, sono sicuro mi darete grandi soddisfazioni come al solito !
Spazio ai commenti :
Ottimi consigli, grazie! Aggiungerei di usare un nastro manubrio da 3 mm per assorbire meglio le vibrazioni specie se l’asfalto è usurato
[…] Come affrontare le discese in bicicletta […]
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eh sì, anche io
Scusate, una parte del post è finita tagliata. …3) conseguente possibilità/necessità di correggere errori e scompensi 4) in sintesi, prevalenza del controllo sull’assetto. In altri termini..
Ciao Giuseppe. Non sono un fenomeno della guida, ma tento un ragionamento. Il terreno e l’attrezzatura tecnica (bici, sospensioni, gomme, ecc.) in MBK sono tali, rispetto alla strada, da comportare quattro essenziali caratteristiche: 1) minori velocità di percorrenza dovute ad asperità e minore aderenza 2) sballottamenti vari, quindi guida “sporca” 3) conseguente possibiità/necessità di . In altri termini, al pari del motocross rispetto al motogp, si sbaglia di più ma si riesce più spesso a cavarsela. Se in MTB scivola una ruota, magari metti giù un piede, “remi” un po’, fai un paio di salti mortali carpiati e resti in… Read more »
[…] Come affrontare le discese in bicicletta […]
ciao ragazzi, io sono passato dopo dieci anni di onorata MTB dove in discesa non avevo rivali (si fa per dire…) alla strada sulla quale non riesco a trovare fluidità e scorrevolezza, andavo sicuramente più forte in MTB che con la bici da strada. soffro moltissimo questa cosa perchè non mi diverto più come prima nei tratti di bella discesa, non riesco a capire se è un problema di tecnica (sicuramente e cercherò di fare tesoro dei vostri consigli) o di assetto. chiedo a voi maggiormente esperti, può dipendere da un’assetto sella-manubrio errato, troppo sbilanciato in avanti? aiuto…
In discesa bisogna fidarsi prima di tutto di se stessi e ancor di piu’ della propria bici, fare tanta discesa aiuta a acquisire il feeling giusto dopodiche’ il cervello e la prudenza fanno il resto…
Consigli utilissimi. Personalmente tendo a spostare il peso un pò in dietro per migliorare l’aderenza della ruota posteriore in frenata e ridurre la probabilità di cappottare in avanti per eccessiva frenata con l’anteriore …
Ottimi consigli, grazie. Io faccio fatica a mantenere le mani sulla parte bassa del manubrio. Dopo un pò devo riposizionare le mani sulla parte alta mantenendo le dita sulle leve. Forse devo esercitarmi di più.
Tutti i consigli condivisibili, l’unica cosa è : sicuramente la tenuta bassa è vincente su tutto meno che sulla visibilità, la adotto anche io però trovo difficoltà nel guardare avanti.
Ciao a tutti. E’ decisamente preciso ciò che descrivi e ciò che metodo in pratica. Ho assistito a diverse cadute in curva e se ciò è successo è stato solo per un eccesso di prudenza per non perdere qualche secondo
Ottimi consigli, bravo Davide.
bene bravo bis , possibile avere cosi illustrativo anche per manutenzione e messa appunto bici grazie
MI permetto di aggiungere un consiglio, la testa va usata (oltre che come prudenza) anche come strumento per migliorare il modo di fare le curve. E’ la parte + pesante del nostro corpo, in curva va portata all’interno, un po’ come fanno i motociclisti. In pratica è utile portare la testa allineata con il semimanubrio interno alla curva. In questa m,aniera si contrasta di + la forza centrifuga e a parità di velocità si può tenere la bici più dritta.
Ottimo post Davide.
mi piace
Ottimi consigli, grazie
Ottimi consigli.
saper condurre la bici in discesa è una dote naturale certo ascoltando i consigli econ la pratica si puo migliorare molto
Faccio fatica a fare i tornanti e freno troppo.
Grazie mille per tutti i tuoi consigli
bene benissimo,è più difficile la discesa anche xchè ci si fa male se si cade e causare incidenti anche ad altri oltre che la bici e il nostro ritorno può essere compromesso. Ciao