Froome escluso dal Tour!!!
Da quando è nato questo blog, ho sempre volutamente evitato l’argomento doping.
Ho sempre preferito parlare di noi veri amanti del ciclismo e trattare argomenti che possano tornare utili quando ci troviamo in sella alla nostra amata bici a compiere le nostre piccole e grandi imprese.
Dopo l’esclusione di Froome dal Tour (che sia giusta o no lo lascio ai posteri), mi ricordo che qualche anno fa mi è arrivata una mail da Federico, un amico di questo blog, che mi informava della squallida vicenda del caso di doping alla Maratona des Dolomites di una domenica del luglio 2010.
So che molti di voi partecipano alle gare, e conosco gli enormi sacrifici che si fanno per trovare il tempo per allenarsi e ottenere una condizione decente per portare a casa la pelle in una granfondo. Per questo devo parlarne.
Onestamente più che la notizia in se, mi ha molto colpito lo sfogo di Federico che, come molti di voi, si fa un mazzo lavorando 10 ore al giorno e trova comunque il tempo e la voglia di andare ad allenarsi per partecipare alle granfondo, per poi trovarsi a competere con gente che non solo è semiprofessionista, ma fa anche uso di doping.
La rabbia e la delusione di Federico è quella di tutti noi che amiamo il Ciclismo con la C maiuscola, quello della fatica, della forza di volontà, della costanza.
Per chi non l’ha ancora letta, riporto la notizia di Repubblica.it , alla fine ho riportato l’email che mi ha mandato Federico.
Beffa sulle Dolomiti ha vinto un dopato
Michele Maccanti che domenica scorsa si è aggiudicato la prestigiosa manifestazione “Maratona des Dolomites” era risultato positivo ad un controllo il 15 maggio scorso
ROMA – Una splendida festa, se non proprio rovinata, quanto meno inquinata dall’ennesimo episodio doping. Il vincitore della prestigiosa “Maratona des Dolomites” (9.271 partenti, un successo clamoroso), Michele Maccanti, 31enne di Miglioro (Ferrara) era risultato positivo alla famigerata eritropoietina ad un recente controllo eseguito dalla CVD, la commissione di vigilanza per la legge antidoping (376/2000), prima di questa gara e precisamente ai campionati mondiali a cronometro disputati il 15 maggio scorso ad Occhiobello. Dunque non avrebbe dovuto essere neppure ai nastri di partenza. Ma è riuscito a farla franca approfittando del pasticcio inestricabile di regole e regolette che in omaggio ad un malinteso senso dell’autonomia presiedono ai rapporti fra enti di promozione e Coni, alla cui Procura spetta di istruire il processo sportivo. La positività risale al 15 maggio scorso ai campionati mondiali a cronometro individuali di Occhiobello. La Procura Coni ne ha ricevuto notifica il 15 giugno e ha convocato il ciclista per il 30, ma Maccanti ha chiesto un ulteriore rinvio tramite il suo avvocato. La nuova data era fissata per oggi, 6 luglio, ma c’è stata una nuova richiesta di rinvio per mettere a punto le strategie della difesa. Nel frattempo il ciclista ha avuto tutto l’agio di correre e vincere nientemeno che la regina delle granfondo e la faccia tosta di presentarsi sul palco della televisione. Ma già in precedenza, il 30 maggio scorso, aveva vinto la Marcialonga Cycling, altra importante manifestazione amatoriale, come pubblicato dal sito di Datasport.
Un incidente spiacevole per gli organizzatori che appanna l’immagine della “Maratona des Dolomites”, una manifestazione bellissima e unica nel suo genere, che punta ai valori veri dello sport, della natura e dell’ecologia e non avrebbe assolutamente bisogno di questi “personaggi”, che portano solo pubblicità negativa.
Ma di questo increscioso episodio è responsabile sopratutto l’assoluta mancanza di chiarezza dei regolamenti degli Enti di promozione. Maccanti risulterebbe tesserato ad uno di essi. Ma, mentre per la federazione ciclistica italiana (e il Coni) le regole sono chiare: alla notifica della positività scatta automaticamente la sospensione cautelativa, di questo piccolo ma importantissimo particolare non si parla nei regolamenti degli enti. Così succede che il furbetto di turno si possa presentare con il suo bel cartellino ad una manifestazione qualsiasi anche dopo la positività. Magari approfittando della “condizione” che certe positività consentono. E’ un problema rilevante perché riguarda la credibilità di tutto il movimento amatoriale che – allo stato dei fatti – è la spina dorsale di tanto ciclismo e soprattutto dell’industria ciclistica di cui rappresenta il mercato. Gli organizzatori della Maratona ovviamente sono stupefatti e annichiliti dalla vicenda. Si sentono traditi: “Faremo di tutto – fanno sapere – perché Maccanti sia depennato dall’ordine d’arrivo e per lui non ci sarà mai più un pettorale alla nostra manifestazione”.
di EUGENIO CAPODACQUA da repubblica.it
Ecco le amare parole di Federico:
SENZA PAROLE…
Non so che altro aggiungere…………………..questo signore qui, tra le altre cose ha vinto il giro sardegna 2009 e in maggio la crono mondiale uisp a occhiobello sotto una pioggia battente (causa per la quale non ho partecipato) dove ha inflitto a tutti 3 minuti in 20km, per terminare domenica scorsa l’ho visto su rai sport alla maratona delle dolomiti…………………dopo 2 passi aveva già 5 minuti sui diretti inseguitori…………………………..scusate la riflessione……………..MA FORSE IO NON STO’ PERDENDO TEMPO……………………………?
giornate stressanti sul lavoro da 10ore per poi di corsa tornare a casa per partire per l’allenamento……………………….e tornare alle 22, magari con la speranza della tanto sospirata vittoria…………………MA CHE CAZZO DI VITTORIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SONO GIA’ DESTINATE IN PARTENZA, non continuamo a pensare che il ciclismo a maggior ragione quello amatoriale non sia una casta di dopati……………..cazzate, credo senza esagerare che il 50per cento di una comune garetta da campanile sia carico…………..
scusate ma penso proprio che questo non sia PIU’ IL MIO CICLISMO…………..dopo 17 anni di gare forse è ora di attaccare la bici al chiodo, l’ambizione di vincere è troppa, ora gli stimoli viste le ultime settimane sono praticamente nulli, credo che per un fottuto salame non ne valga la pena mettere nei guai la propria salute, sono stanco di fare sacrifici per un qualcosa di inarrivabile, sono abituato a farne per arrivare da qualche parte, in vacanza con la bici altrimenti si perde la forma e quant’altro………………BASTAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
mi spiace…………………………………
Ho chiesto a Federico di pubblicarla per trovare nei vostri commenti un po’ di conforto e dimostrare che il ciclismo siamo noi, lontani da ogni forma di fanatismo e soprattutto di doping.
Diamo libero sfogo alle nostre idee e soprattutto diamo a Federico e a tutti noi un motivo per non mollare mai!
Non mi scandalizzo + ormai. Il mio approccio al ciclismo e alle grafondo in particolare è il seguente:
il vero avversario è il cronometro, gli altri partecipanti sono amici che mi aiutano a batterlo.
Saluti,
The Farmer
Dopo questa ennesima delusione doping volevo solo chiedere se qualcuno mi sa spiegare xchè a un maccanti beccato positivo il 15 maggio a una crono viene concesso di correre ancora, e non solo! a costui era stato ordinato di presentarsi il 30 giugno! un mese e mezzo dopo! nel frattempo ha potuto vincere la marcialonga (c'ero anch'io) e la sportful ( a cui ho rinunciato x il maltempo) e ha potuto anche chiedere comodamente un rinvio…. certo! doveva vincere la maratona!!!! mi passa davvero l'entusiasmo di partecipare alle granfondo…. ciao
Ciao ti posso solo dire che approvo il tuo pensiero e che sono uno dei tanti che per questo sport si fa il mazzo senza fare uso di qualsiasi prodotto al di fuori di sali minerali .Non faccio nessuna competizione -gara – proprio per questo ad evitare di confrontarmi con "ciclisti "ipocriti che per una piccola soddisfazione personale rubano la soddisfazione ad ONESTI CICLISTI che si allenano con passione .Un pensiero va anche ai responsabili di queste competizioni che per interessi chiudono occhi ed orecchi buona padalata a tutti by by
Rispondo a Federico.
Caro federico tu dici che il 50% degli amatori sono "carichi" io ti dico il 90% , ma sai che ti dico che ogni gara a cui partecipo , ogni volta che passo il traguardo e vedo che non sono ultimo ,penso che sono un fenomeno e questo a me basta. Alla fine io arriverò a correre fra gli A8 mentre altri saranno consumati molto prima , se non peggio.
Ho letto con attenzione, ma non è una novità. Probabilmente ci si dimentica che chi è cicloamatore dovrebbe intendere il ciclismo non come momento finalizzato alla gara, ma come una persona che va in bici per passione perchè amante del cilismo. Dovrebbe uscire e tornare a casa contento di essere uscito e di avere fatto sport nel vero senso della parola. Del resto il cicloamatore è colui che per età ha sicuramente lasciato le corse o si è avvicinato al ciclismo in età matura. Con quale velleità allora pretende di se stesso? Grande colpa ce l'hanno gli Enti di promozione che hanno… Read more »
Il problema di fondo è che anche nel ciclismo amatoriale girano un sacco di soldi. E' possibile che ex professionisti guadagnino di più a correre la domenica fra gli amatori che non quando correvano, con scarsissimi risultati, fra i prof. E noi "puri" che facciamo le gran fondo veramente con lo spirito amatoriale, siamo diventati l'ingranaggio stupido di una macchina acchiappa soldi. Per quanto mi rigurda ho detto basta di spendere soldi in iscrizioni, alberghi, viaggi ecc.(lo scorso anno ho fatto 16 GF, ma veramente da "amatore": 5h il corto della 9 colli). L'unico rimedio e fare le GF senza classsifica con partenza… Read more »
da noi non solo pane e acqua, ma anche qualche tagliatella per il verso, come faceva la buonanima di mio padre prima delle gare agli attrezzi! E' tanto tempo che queste cose sono sotto gli occhi di tutti, settantenni che sembra abbiano il motorino, ma fatemi il piacere! prima di tutto la salute e l'orgoglio di sapere di fare le cose giuste. sarà perchè non ho uno spirito propriamente agonistico, ma queste cose le ritengo frodi e non agonismo, perchè non si combatte ad armi pari. anch'io sono donatore, e lo so come ci si sente per una settimana dopo… Read more »
di esempi di persone che come noi lottano fino alla fine per un misero piazzamento di categoria, ce ne sono tantissimi, io non mi toglierò mai la soddisfazione di correre contro i miei limiti e per la pura soddisfazione personale, sono altresi convinto che il mondo degli amatori debba essere più controllato e depurato da ex pro uomini e donne che arrivano a RUBARE le caramelle ai bambini dicendosi appassionati ma de che!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! che si facciano le classifiche veramente separate ed al limite le GF tornino alle partenze alla francese solo cosi si potrà recuperare il vero spirito amatoriale. forza FEDE… Read more »
Approvo pienamente quello che dice Federico,però vorrei fare una piccola autocritica.Credo che,questi personaggi,che ne è pieno il circo amatoriale,hanno buon gioco anche per un pò di nostra colpa e ambiguita'.Mi spiego,Alle partenze delle gare, si da' troppa importanza,pacche sulle spalle,tutti sono loro amici,insomma si amplifica ancora di piu' quello che sono,anche se,sotto sotto tutti sappiamo che sono dei bari,dei truffatori,di un bellissimo sport.Siamo anche noi che,non abbiamo il coraggio di emarginarli,di toglierli dall'ambiente.Enti e comitati anche provinciali,sanno e fanno finta di non sapere che certi personaggi sono dei dopati( NEL PAVESE CI SONO QUALCHE ESEMPIO) ma,per qualche arcano motivo fa'… Read more »
ciao a tutti.ogni volta che si parla di doping è un dolore.una fitta al cuore.la gente è entrata oramai nell'ottica che il ciclista è dopato.io dopo anni di "passeggiate domenicali" ho raggiunto un discreto livello(posso fregiarmi di un campionato regionale su strada uno provinciale della montagna un terzo posto in una divertente crono coppie che assegnava la maglia iridata e svariati posizionamenti nei primi 15 assoluti in qualche gf del centro italia)..dopo queste piccole soddisfazioni(essendo la prima stagione agonistica)sono stato subito tacciato di essere diventato un pò troppo veloce….la gente non ci crede piu'..non concepisce che si vada a "pane… Read more »
Mi spiace dirlo ma ciò che capita nel ciclismo ed in ogni altro sport rispecchia la nostra società. Oggi sembra che il voler apparire il migliore sia più importante della soddisfazione personale di aver fatto qualche cosa con le proprie forze.
Caro Davide, forse la tua scelta di non parlare di dopin nel tuo blog era la migliore. Niente di nuovo dal Fronte Occidentale, recitava il titolo di un vecchio film, così è. La cosa buffa è che chi gestisce queste manifestazioni dovrebbe conoscere quello che ormai è voce popolo, è inutile stare lì a fare una cernita tra gli ammessi alla GF e poi per ragioni di sponsor far partecipare e partire in griglia rossa tutti i più dopati della terra. Diciamo che a questo punto è anche un pò ridicolo pianger sul latte versato e paventare ricorsi alla magistratura. Io… Read more »
caro Federico ti capisco perfettamente, ma pensa un pò a uno come me che causa il lavoro che svologo(faccio il cameriere,quindi sabato e domenica giorni di gare sono impegniato). non ha mai disputato una gara. Io penso che andare in bici sia una filosofia di vita, che serva a farti star bene nel corpo e nell'anima. in quanto ai disonesti corridori che venderebbero non solo il corpo ma anche l'anima pur di vincere sono la peggiore specie di bassezza morale e psicologica. Gente che ha grossi problemi,nel realizzarsi,nei confronto con gli altri,problemi legati alla loro personalità,magari riferita alla loro adolescenza.Lasciali andare non… Read more »
Al problema doping c'èun solo rimedio. Chi viene scoperto viene squalificato a vita e non potrà più gareggiare nemmeno in gare amatoriali. Nel ciclismo girano tanti di quei soldi, che due anni di squalifica non fanno paura a nessuno. Soltanto se sai che se ti beccano, hai chiuso definitivamente con le gare e con i lauti guadagni, ti dai una regolata! Il fatto che nessuno di quelli che dicono di voler combattere il doping porti avanti una proposta del genere, dimostra che anche a loro in fondo, va bene così. Insomma: "Dopatevi, ma cercate di non farvi beccare; se non siete… Read more »
Ricordo negli anni 70, ad ogni partenza di gara cicloamatoriale sembrava di essere in una discarica ospedaliera. Tutti, dico tutti èrano convinti che senza l'ausilio di qualche farmaco non arrivava al tra- guardo. Padri di famiglia, giovani, insomma tutti ne facevano uso.Addirittura facevano le flebo sdraia- ti in auto. Controlli zero. All'epoca chi organizzava le gare, se intendeva che fosse eseguito un control- lo antidoping, doveva versare alla commissione di competenza la somma di lire 100.000,altrimenti nessun controllo veniva eseguito d'Ufficio, ad eccezione che in qualche manifestazione di carattere Nazionale. Ricordo una volta in una manifestazione in Toscana, durante lo… Read more »
Caro Federico
come ti capisco io è da poco che ho ripreso a fare ciclismo, sto avendo la fortuna di usciree con due compagni meravigliosi che hanno un'esperienza ciclistica come la tua. Loro hanno partecipato alla maratona ed io l'ho seguita in televisione. Il primo mi sembrava un treno, un sospettino mi era venuto ma… Non mollare mai la pulizia ti ripagherà anche se non subito.
sull'argomento sono stati ormai versati fiumi di inchiostro: una sola riflessione : chi ha la passione nel sangue e nella mente per il nostro sport non può nemmeno pensare a doparsi; chi lo fa non gode delle magnifiche sensazioni che proviamo noi quando stanchi e magari in posizione di classifica poco significativa arriviamo alla meta : sono povere persone da compatire e da condannare, senza appello.
Ciao a Federico ciao a Simone e naturalmente Davide, mi presento sono Gualtiero un biker di 45 anni che si allena faticando 8/10 ore settimana, della zona val di susa (TO). E' la prima volta che partecipo al Forum, leggevo le Vs. considerazioni, io gareggio da parecchi anni in MTB "coppa piemonte e altre manifestazioni varie" e come Voi sono mosso da una passione viscerale per questo sport, come Voi combatto con il lavoro (anche io come Federico sono in proprio) famiglia ecc… e cerco come consiglia saggiamente Davide di connubbiare la bici con i veri valori della vita. Ragazzi… Read more »
Ciao Federico, io posso dirti solo una cosa. Capiso a pieno la tua amarezza, ho corso per diversi anni, fino ad arrivare tra gli under, di cose strane ne ho viste e ne vedo ancora tante. Non perdere la voglia di correre, continua ad andare in bici ma fallo solo se ti fa stare bene. Ho letto che qualcuno ha scritto di correre contro se stessi…bè ha pienamente ragione. La mia filosofia da quando ho smesso di gareggiare è partecipo perchè mi diverto. Quest'anno ho fatto la mia prima GF, la Nove Colli, l'emozione e la felicità di averla finita… Read more »
Buongiorno Federico, buongiorno a tutti i faticatori. E' sempre veramente triste, anche se tutti ne sono consapevoli, sentire questo genere di notizie, in piu' vedere il vincitore a mani alzate mi fa ancora piu' rabbia, perche' questa categoria continua imperterrita a fare risultati e morale, mentre a noi rimane la rabbia e la voglia "quasi" di smettere. Io faccio gare UDACE su circuito e ti posso garantire che se ne vedono di tutti i colori, ma anche se non porto a casa i cesti gastronomici o le medagliette da 2 grammi sono contento lo stesso perche' misuro le mie prestazioni in… Read more »
Ciao a Tutti sono FEDERICO, l'autore della colorita mail spedita a Davide…………….ho 25 anni come detto faccio gare da 17 anni ed è qualcosa di diverso dal semplice andare in bici come tutti ben sanno. Ho corso con grandi campioni del calibro di Nibali, Santambrogio, Finetto………..insomma i nuovi giovani pro; mi sono tolto grandi soddisfazioni e altretante, come normale che sia, delusioni. Mi alleno praticamente tutti i giorni da martedì a domenica, con relative gare il sabato o la domenica, in tutto le ore di allenamento settimanale sono circa 10…………..condite con la "normale" giornata di lavoro. Premetto che lavoro in… Read more »
il Problema : chi è senza peccato scagli la prima pietra poi vorrei vedere chi potra farlo.
Non mi meraviglia affatto come sono andate le cose. Maccanti è solo uno dei tanti dopati. avrete sentito la sua intervista post _maratona:"…….. mi sono allenato , ma non molto , ho partecipato solo a 15(17?) , GF………"!!!!!!!!!!!!!!!!!!! . Questa falsa modestia non serve altro che a coprire una attivita da semi professionista , io sono un fortunato statale e come tutti gli statali avendo alcuni pomeriggi liberi li utilizzo per allenarmi e riesco a fare in una stagione 3/4 GF ma poi ho bisogno di recuperare (e vero che ho anche 57aa), x farne 17 GF ci vogliono altri… Read more »
Mi pongo una domanda forse banale….
a nessuno è mai saltato in mente di appendere al chiodo non la bicicletta ma il numero ???
io l'ho fatto ed ora partecipo solo a manifestazioni con partenza alla francese e, vi garantisco, che è tutto un altro modo di vedere la BC.
Buona pedalata a tutti
caro federico
secondo me nelle gare,quelli che hanno ambizione,prendono tutti qualcosa.ha detto bene in precedenza
walter: vedere almeno i primi 100.
e se appena viene " beccato" positivo si levasse PER SEMPRE e non a tempo determinato,la possibilità di far gare,vedrai che tanta gente cambierebbe registro,professionisti e dilettanti o amatori.
SQUALIFICA A VITA per chi è positivo,già dalla prima volta
un abbraccio sincero
maurizio
Cari colleghi, cari amici non molliamo. Siamo SOLO NOI IL CICLISMO. Loro sono solo la sete di vincere a tutti i costi, il voler primeggiare. loro sono i migliori e questo è la cosa più importante per loro.. salute compresa. loro sono i forti e noi non siamo un c….o (come diceva il marchese del grillo..). Io c'ero domenica, ho fatto la mia prima maratona partendo tra gli ultimi. Beh.. la mia foto al MIO ARRIVO batte tutti i dopati. il mio sorriso di felicità per esserci riuscito, ad arrivare.. ad essere lì in quel momento, a poter godere di… Read more »
è triste ma sinceramente il doping c'è a tutti i livelli nel ciclismo,soprattutto a livello amatoriale dove i controlli non ci sono.
Salve a tutti, sono un amatore hò vinto 4 gare in 15 anni che corro con gli amatori, vado ad allenarmi dopo il lavoro, hò subito controlli antidoping e sono sempre stato trovato negativo. Hò fatto notare una cosa ai giudici di gara cioè ; come mai che quando si fanno i controlli spesso quelli che arrivano tra i primi 10 tirano i freni e si ritirano? Come mai si sa quali personaggi vincono 30-40 corse l'anno( basta guardare gli ordini di arrivo) e non si mira a quelli di continuo e non ai corridori che fanno pochi risultati?Come mai… Read more »
il doping nel ciclismo professionistico sta per essere sconfitto, a livello amatoriale però la vedo dura, ci sono dei cinquantenni che per stare davanti ai loro coetanei cinquantenni sono disposti a iniettarsi anche il gasolio nelle vene, io mi alleno dopo 12 ore di lavoro, pane, acqua e qualche spumante ma so che è tutta farina del mio sacco, non vale la pena rovinarsi per passare da un 80 posto a un sessantesimo, il doping non è una sconfitta per il ciclismo, ma per se stessi, se faccio una granfondo è per competere contro i miei limiti e non contro… Read more »
Caro Federico, hai scoperto l'acqua calda ! sono cose risapute trite e ritrite, ma non per questo devi smettere di andare in bici. Io faccio le gran fondo del mio passo, mi guardo il paesaggio, assaporo tutti i momenti e le sensazioni che mi riempiono di gioia, mi metto in competizione con me stesso, cerco di arrivare entro il tempo massimo, e quando arrivo ho vinto, alla faccia delle medie e dei superuomini dopati o no ! La passione si deve sposare con la presa di coscienza dei propri limiti sapendo che nel ciclismo ci sono questi personaggi e che… Read more »