
Mal di schiena, dolori cervicali e ciclismo, un tema piuttosto sentito tra chi come noi pratica questo sport.
Prima di tutto ci tengo a sottolineare che non credo che andare in bici sia la CAUSA del mal di schiena, le cause vanno ricercate altrove, nelle posture scorrette che teniamo durante il giorno, per esempio al lavoro, allo stress e ad altri fattori che vedremo.
La posizione che teniamo in bicicletta, spesso contribuisce ad amplificare problemi già esistenti.
E’ un problema con cui dobbiamo convivere o esistono delle soluzioni (esclusi i farmaci) ?
L’ho chiesto ad Alessandro Colombo, esperto di problematiche della schiena e di Movimento Umano.
Ecco il suo illuminante articolo.
Il CICLISMO e la SCHIENA possono andare d’accordo? –
Dr Alessandro Colombo
Assolutamente si!
Contrariamente a quanto si pensa correntemente nell’ambiente, e pur essendo una problematica decisamente sentita e fortemente limitante nel ciclismo, il dolore alla schiena può essere risolto col giusto approccio e lasciare il Ciclista libero di pedalare, come e meglio di prima!
Un approccio intelligente, funzionale e altamente specifico, è ciò che il Ciclista ha bisogno per liberarsi una volta per tutte da questa dannata limitazione.
E se si è già arrivati al punto di pensare a mollare tutto e appendere la bici in garage, ecco questo è il momento di gonfiare le ruote e prepararsi al bello, tornare a pedalare con una schiena libera, forte e leggera!
L’eventuale sconforto derivante dai tanti tentativi e dai scarsi risultati lo comprenderemo e lo supereremo nelle prossime righe, semplicemente, non possiamo risolvere il problema ciclismo = mal di schiena con un approccio sbagliato, che non rispetti la fisiologia, il funzionamento del nostro corpo.
Se ci si concentra sul sintomo in modo esclusivo e limitato, ad esempio un blocco lombare che ci dà molta rigidità, una sciatica che non ci fa allacciare le scarpe, una cervicale che ci impedisce le manovre in macchina, forse agiremo tentando di attenuarlo con cortisone, miorilassanti, antinfiammatori, antidolorifici.
Risolveremo solo momentaneamente la sintomatologia, magari neanche completamente, e il problema rimarrà.
Il sintomo e il dolore sono un semaforo che ci indicano che qualcosa non và, il problema è ben altra cosa! Di conseguenza se vogliamo avere un giusto approccio e che sia soprattutto efficace e risolutivo è necessario agire sulla causa del problema, NON sul sintomo. Quest’ultimo è importante, ma solo per risalire a cosa mi ha causato il mal di schiena.
Ad esempio:
La sciatalgia è il semaforo, il sintomo appunto, che mi indica una funzione alterata, che potrebbe corrispondere a una protrusione discale, un ernia discale, o magari ad una eccessiva tensione muscolare nella muscolatura profonda dei glutei.
Quindi, devo agire a livello discale e muscolare, compensando questi squilibri.
Squilibri di natura puramente meccanica e la soluzione efficace può essere solo e soltanto di natura puramente meccanica.
Un farmaco o una terapia soltanto passiva, difficilmente, o quasi per nulla, saranno efficaci in una situazione simile. Sarebbe come voler fare la convergenza all’automobile cambiandogli l’olio!
Faremmo un’azione magari utile per altre problematiche e necessità, ma non per questa.
Il Male del Secolo
Capiamoci meglio, il Mal di Schiena, definito il male del secolo, è patologia fortemente limitante ma non mortale.
Coinvolge la stragrande maggioranza della popolazione, circa l’ottantacinque percento nei paesi industrializzati.
Le cause più comuni di questa problematica sono cause di natura non specifica, e coinvolgono 8 persone su 10, possiamo elencare:
- Posture e movimenti scorretti
- Eccessivo stress
- Sovrappeso, Obesità, scarsa forma fisica
Mentre soltanto 2 persone su 10 soffrono di un mal di schiena causato da problematiche specifiche, come:
- osteoporosi vertebrale
- malformazioni vertebrale
- ernia discale, ecc
Vediamo come da questi dati come il Mal di Schiena sia provocato in larghissima misura da fattori strettamente legati e collegati alle nostre abitudini e ai nostri comportamenti, a come ci muoviamo!
Posture e Movimenti Scorretti
Alla luce di quest’analisi quello che va evidenziato come fattore principale per i problemi alla colonna vertebrale sono appunto le posture ed i movimenti scorretti. Ciclismo e dolore alla schiena quindi hanno una relazione fintanto che non capiamo una cosa fondamentale: i movimenti scorretti sono in assoluto il fattore scatenante di maggior rilievo nelle problematiche di schiena, ed è in assoluto il fattore N 1 che scatena il mal di schiena nel Ciclista, amatore o professionista.
La nostra schiena ha una determinata conformazione, che per il suo corretto funzionamento va assolutamente rispettata. Se durante la giornata lavorativa, lo sport, gli allenamenti, le uscite in bicicletta altero questa posizione (e in bici accade), la mia schiena funzionerà in modo sbagliato.
Ciò potrà produrre nel tempo dolore, limitazione, e se non prendo provvedimenti anche danno. Perché le posture alterate se non vengono correttamente compensate alla lunga possono degenerare in vere e proprie patologie.
Nel Ciclista ciò si potrebbe tradurre a livello lombare in protrusione discale prima, ed ernia poi, a livello cervicale invece in un artrosi precoce.
Vediamo nella figura sotto alla sinistra la forma naturale della colonna vertebrale, che rispetta il suo funzionamento, alla destra la colonna vertebrale in bici.
E’ facile capire che con una meccanica così alterata la colonna sia esposta a malfunzionamento e a rischi seri.
Ed è anche di semplice intuizione come se il problema nasce da una postura sbagliata prolungata nel tempo (natura meccanica) a poco serva imbottirsi di farmaci e cose simili.
Sara’ invece importance attuare un’azione specifica, attiva, che compensi l’inversione della curva lombare dovuta alla posizione aerodinamica in bicicletta e che compensi il carico sulla parte posteriore della cervicale.
In sintesi, la posizione del Ciclista altera inevitabilmente la corretta meccanica vertebrale, provocando sovraccarico discale, sovraccarico vertebrale, debolezza muscolare, rigidità articolare.
Con sintomi e problematiche quali:
– sciatalgia (protrusione discale ed ernia)
– rigidità lombare
– pesantezza della schiena
– rigidità e tensione cervicale
– brachialgia (formicolio braccia e mani)
– ecc
Tutto dovuto essenzialmente alla meccanica alterata a livello vertebrale, dalla postura scorretta tenuta in bicicletta.
Ciclismo e dolore alla schiena: si può porre un rimedio efficace a tutto ciò?
Assolutamente!
Ma, la soluzione deve prevedere un approccio attivo, diretto al problema, che lo scardini alla radice, i sintomi poi, una volta risolta la causa se ne andranno da soli.
D’altro canto, come posso pensare di risolvere il mal di schiena lombare provocato da una posizione alterata, con una pastiglia?.. Va da se che non è naturalmente possibile. Se è la posizione che mi provoca dolore e danno, devo, se voglio star bene, compensare attivamente questi squilibri meccanici.
In pratica e in ordine d’importanza, la soluzione e’:
- – compensare le curvature vertebrali in postura corretta (LOMBARE – CERVICALE – DORSALE) attraverso esercizi specifici
- – decomprimere i dischi e le vertebre sovraccaricati seguendo obbligatoriamente le fisiologiche curvature della colonna vertebrale
- – rinforzare i muscoli indeboliti, funzionalmente alla prestazione
- – allungare/stretchare i muscoli contratti in modo analitico
- – dare mobilità alla colonna nelle zone maggiormente rigide, con esercizi in scarico
- – imparare le giuste posture nella vita quotidiana e la corretta gestione della spina dorsale
Dalla teoria alla pratica
Ecco una proposta pratica, NON sicuramente esauriente, MA, sicuramente efficace!
È come primo passo indubbiamente piacevole e soprattutto efficace per il primo punto appena esposto.
Posizione Psoas con supporto lombare e cervicale.
Eseguire questo esercizio dopo la pedalata e/o a fine giornata lavorativa. Seguendo queste indicazioni:
- portarsi gradualmente in posizione, appoggiando le gambe su di un letto oppure su di un divano, o ancora su altro supporto abbastanza grande e confortevole
- allineare bene la colonna vertebrale
- porre i due cuscini sotto la cervicale e la zona lombare (due asciugamani arrotolati vanno benissimo)
- lasciare totalmente le gambe rilassate ed abbandonate, molli
- fare lo stesso con la colonna vertebrale, rilassarla, abbandonarla
- respirare profondamente, e concentrare il respiro a livello addominale (gonfiando la pancia quando si “tira dentro” l’aria, respiri profondi e rilassati)
- lasciarsi totalmente rilassati per almeno 5’
- Quando ci si rialza, farlo con molta calma, ruotando su di un lato
CONTROINDICAZIONI: ci si addormenta! 😉
NB: i cuscini inizialmente potrebbero in alcuni casi dare un leggero fastidio, ad esempio se siamo troppo contratti e rigidi, in questo caso è opportuno iniziare gradatamente, con cuscini più piccoli o con asciugamani arrotolati un pò di meno, e via via ci si abituerà e si troverà un ottimo giovamento. Il fastidio sarebbe frutto solo di rigidità eccessiva, ma ci indica in questo caso che è proprio quello di cui abbiamo bisogno, “la schiena ha un pò la forma della bicicletta, e và lentamente rieducata”.
NB: questo è solo l’inizio, un bell’inizio, il primo passo di un bel viaggo risolutivo e soddisfacente.
Iniziate a provare e fatemi sapere le sensazioni!
Concludendo:
Non possiamo pensare di limitare le nostre passioni per limitazioni fisiche risolvibili.
Certo, se siamo scoraggiati dal mal di schiena e’ più che naturale, soprattutto se si sono provate tante vie senza risolverlo efficacemente.
Ma il motivo è che non l’abbiamo risolto perché l’abbiamo approcciato con un sistema sbagliato, poco logico e per nulla specifico.
Si può pedalare in libertà, anche meglio di prima. basta attuare rimedi specifici, e per di più totalmente naturali e fisiologici.
Alessandro Colombo
Beh che ne pensate ?
A me piace molto l’approccio di Alessandro, e la sua idea che il mal di schiena non solo si può ma si deve combattere e sconfiggere. Non lasciare che questo problema limiti la nostra libertà, sia nel ciclismo sia nella vita di tutti i giorni.
Se prima pensavi che ciclismo e dolore alla schiena andassero di pari passo, prova a fare questo semplice esercizio, e noterai da subito enormi benefici. Le cose più semplici, nascondono sempre i benefici più grandi.
Vorrei un parere faccio bici ma da un paio di mesi la schiena non regge più soprattutto dovuto al lavoro, mando le foto della risonanza?
assistenza dopo acquisto corso:ho richiesto dei chiarimenti tramite mail ad Alessandro,ma non ho ricevuto risposta dopo 2 giorni. Le domande sono: Ho acquistato propio ieri il corso in oggetto, e dopo avere dato aver letto il manuale operativo e anche l’E-book , avrei bisogno di 2 chiarimenti: 1- ho notato che alla pagina nr 3 del man.op. fai riferimento ad un video per le posture corrette da mantenere durante il “ quotidiano”. Io intendo posture usuali da tenere in ufficio ( io lavoro al videoterminale), oppure come riposare a letto o semplicemente nel camminare, etc.. A quale video fai riferimento?… Read more »
Buonasera Marco,
Mi hanno informato dell Sua mail di ieri, Le risponderò domani.
Mi mandi però una foto della Risonanza, il solo referto è un po’ poco.
Grazie
Cordialmente
AC
Grazie Alessandro , ho ricevuto la sua risposta , tra l’altro chiara ed esauriente. Buon lavoro.
[…] “La schiena e il ciclismo possono andare d’accordo?” – Articolo di Alessandr… […]
Credo sia sempre pericoloso dispensare esercizi uguali per tutti.anche i ciclisti per le loro problematiche legate alla posizione nella bici dovrebbero avere un programma personalizzato redatto da un fisioterapista che magari già li conosce.
Buongiorno Luca, Sono parzialmente in accordo con Lei, e Le spiego perchè: Credo sia pericoloso NON conoscere il proprio corpo, il proprio funzionamento, e nello specifico quello della Colonna Vertebrale. Credo sia pericoloso NON conoscere ed affidarsi soltanto, senza conoscenza non c’è opportunità di scelta. Questo è un programma innanzitutto EDUCATIVO, poi preparativo e compensativo, specifico per la colonna vertebrale del ciclista (nato da esperienza decennale). Che ha come primo scopo l’informazione dell’Individuo alla auto – conoscenza di se stesso, del proprio Corpo, del proprio funzionamento. E quindi, di acquisizione una capacità critica, di una proprietà di scelta consapevole. =>… Read more »
[…] di qualche giorno fa sul tema “Schiena e Ciclismo” ma suscitato un grande interesse, segnale che conferma purtroppo il fatto che il mal di schiena è […]
Buonasera a tutti. Ho 39 anni e nel lontano 2004 ho avuto un intervento di artrodesi L5 – S1 causato da una protrusione discale. Non ho più gli stessi fastidi di prima….. ma altri. Mi sento la zona lombare poco mobile, rigida come se fosse sempre fredda e poco rilassata. Dopo l’operazione, ho fatto un po di nuoto e poi sono tornato al mio vecchio amore, il calcio. Da circa un anno non lo pratico più perché mi rendevo conto che il rischio(o almeno la paura) di farmi male sul serio, fosse dietro la porta. Senza sport non riesco a… Read more »
Buonasera Antonio, Un’artrodesi per una protrusione mi sembrerebbe un pò strano. In ogni caso, dopo un’intervento è SEMPRE necessario un periodo di rieducazione e successivamente di RI – Allenamento per lo sport SPECIFICO, altamente SPECIFICO e mai generale. Questo purtroppo, e molto spesso è sottovalutato e talvolta neanche preso in considerazione dai professionisti del settore, con il risultato che la Persona è in balia dei dolori e dei limiti conseguenti ad un intervento. A 39 anni io NON prenderei mai in considerazione di lasciare l’attività fisica e/o sport che sia. Basta sapere cosa fare e farlo bene prima di rientrare… Read more »
Ciao a tutti, ho comprato da poco una bici da corsa e mi sto accingendo ad immergermi in questo sport…in realtà io vengo dal calcio…poi sono passato alla corsa…ma avendo un ernia al disco L4 L5 da almeno venti anni,anche nella corsa ho avuto sempre problematiche…da dolori al polpaccio e alla schiena,ma dall ultima volta che sono rimasto bloccato sul lavoro…mi è comparso un po di formicolio alle punte del piede…e mi tira un po dietro la coscia,anche nel letto,ma nn in modo eccessivo…ad esempio riesco a camminare tranquillamente. Ora con tanto entusiasmo voglio provare la bici…perchè nn riesco a… Read more »
Buongiorno Gerry, La tua caparbietà è da sfruttare al meglio! Puoi sicuramente fare quello che desideri, e magari anche correre o giocare a calcio. A patto però di farlo dopo un periodo rieducativo e ri-allenante che TI porti con gradualità a: 1 => Rieducare la tua colonna a “secco” e risolvere quanto più la problematica in modo SPECIFICO acquisendo CONSAPEVOLEZZA 2 => RI Allenamento specifico per lo Sport che desideri Spunti utili: – guarda il video dove parlo della colonna, Ti aiuterà molto! – Giovedì 27 Ottobre 2016 terrò una serata informativa sull’ernia discale (come gestirla e come risolverla rimanendo… Read more »
Ciao a tutti da due anni ho una MTB front in carbonio e accusa dei forti dolori alla zona lombare durante le salite soprattutto quelle più ripide.avevo prima della MTB una bici da corsa con attacco manubrio regolabile e non ho mai accusato mal di schiena anzi siccome causa lavoro tutto il giorno in piedi accusavo mal di schiena andando in bici (quella da corsa ) mi era passato.permetto che ho fatto una visita biomeccanica e mi hanno detto che la bici è della mia misura.ho provato anche a cambiare l attacco del manubrio con uno regolabile come quello della… Read more »
Buongiorno Claudio,
Molto probabilmente NON è la bici, ma la posizione che assumi quando sei in salita.
Quindi io opterei per controllarla e per imparare i compensi che Ti permettano di pedalare in libertà. Certo, se il dolore persiste anche dopo la bicicletta è sicuramente opportuno valutarlo e capire se ci sono lesioni o semplicemente sovraccarichi.
Tuttavia ripeto, prima di abbandonare, analizzare la postura e compensarla => questo nella maggioranza dei casi risolve il dolore e ci dà libertà!
Guarda il video dopo spiego come funziona la Colonna, potrebbe aiutarti.
AC
Erano 20 anni che andavo in bici purtroppo sono stato operato ernia del disco l3 l4 con distanziatori aspen. Avendo subito un grave deficit alla gamba sx sto cercando di recuperare la funzionalità neuro muscolare. Visto che sono al 50% chiedevo se posso iniziare ad andare in bici.
Buongiorno Giovanni,
E’ difficile e sarebbe azzardato darle un parere senza conoscere bene la situazione.
Sarebbe necessario sapere e vedere:
– Le sue reali condizioni attuali
– La RMN e/o le RX prima e dopo l’intervento
– La progressione nella rieducazione
Si rimetta in bicicletta molto gradualmente, effettuando attentamente tutte le compensazioni necessarie prima – durante – dopo l’uscita in bicicletta e seguendo i consigli del suo Rieducatore.
Cordialmente
AC
Interessante argomento,provo a dare il mio piccolo contributo, ho 70 anni in bici ci vado da 30, prima in bici da strada poi in mtb.. ho subito un intervento alla schiena con impianto di tre protesi , 2 fisse e una mobile il tutto fissati con viti di titanio, s1 l4l5. dopo una pausa di all’incirca di 9 mesi, ho ripreso la mia mtb come prima e forse piu’ di prima, garantisco che dolori ne di postura ne causati dalla bici nn si sono visti, sto attento prima e dopo di fare gli esercizi di allungamento. in bici sto anche… Read more »
Buonasera Martino, Premetto che la Sua situazione andrebbe valutata approfonditamente esami alla mano. Tuttavia provo a darLe una risposta in base alle sue indicazioni. Il Mal di Schiena, può avere origini meccanicamente opposte, infatti nel suo caso è evidente che trova giovamento dalla posizione in flessione, come in bicicletta. Diversamente camminando e sollecitando il rachide maggiormente in estensione va in sofferenza. Questo può dipendere dalla posizione di debordazione dei dischi, oppure da un sovraccarico posteriore delle apofisi. O ancora da una stenosi del canale spinale. E’ un evenienza più rara, ma assolutamente plausibile. In questo caso è consigliabile rinforzare l’addome,… Read more »
Buongiorno Martino,
E’ fondamentale specificare il motivo dell’intervento e conseguentemente, individuare la compensazione adeguata e specifica. Perchè appunto per le diverse esigenze e i diversi problemi possono tranquillamente avere trattamenti opposti.
Lei è stato per caso operato per una o più spondilolistesi?
AC
Ciao sono Fabio, soffro da un bel po’ di tempo di mal di schiena, da una recente risonanza 2 protrusioni L3 e 4 più ernia L5, però non mollo !! Sto facendo fisioterapia ed esercizi vari però è dura, stavo pensando anche ad una recumbent… deciderò ma che brutte …
Trovo beneficio con l’utilizzo di una fascia elastica durante le uscite, ed evito posizioni aerodinamiche, questo mi permette una durata di circa 4 ore.
Ciao e complimenti per l’articolo
Fabio
Buonasera Fabio,
Non deve assolutamente mollare!
Questo è proprio il nostro intento, dare informazioni utili ad inquadrare il problema, per risolverlo e permetterci di pedalare il libertà.
Se la situazione è acuta, magari, un periodo di stacco, oppure di semplice alleggerimento del carico potrebbe essere utile (ma va valutata l’entità delle protrusioni – ernie) per permetterle di compensare adeguatamente la problematica.
Ma poi, l’obiettivo è proprio quello di pedalare liberamente, sapendo cosa fare prima, durante e dopo le uscite in bicicletta. Senza soffrire e in piena libertà.
Ascolti attentamente anche il prossimo video.
Cordiali saluti
Alessandro Colombo
[…] L'articolo con un esercizio pratico :"Il Ciclismo e la schiena possono andare d'accordo… […]
Il mal di schiena è un problema dei tempi nostri. Le cause principali sono essenzialmente di due tipi, primo di origine alimentare; secondo un cattivo posizionamento della prima vertebra cervicale (atlante). Vediamo di analizzare brevemente l’alimentazione come fenomeno scatenante il mal di schiena. L’alimentazione è il modo principale per apportare energia al nostro corpo che ci permette di svolgere le attività di tutti i giorni ciclismo compreso. Quando l’alimentazione viene utilizzata in modo non corretto i processi metabolici sono in parte inadeguati a produrre una sana energia, tanto più l’alimentazione è scorretta tanto più il corpo viene scarsamente alimentato e… Read more »
Gentilissimo Signor Carlo, Sono d’accordo su parte della sua osservazione. Tuttavia il mio articolo verte sul mal di schiena nel CICLISMO. E’ L’inizio di un’analisi ben precisa e mirata ad un problema specifico, l’inizio appunto. NON è una disquisizione sulla salute in generale. In ogni caso sono appunto d’accordo sul ruolo dell’alimentazione come cardine per la salute in generale, e per la prestazione fisica. Sono un grande fautore dell’importanza dell’alimentazione, sana, corretta, naturale. Per i motivi che Lei ha giustamente elencato, e aggiungo anche per l’adeguatezza della struttura microscopica cellulare e macroscopica tessutale ed organica. L’osservazione sulle protrusione: il disco… Read more »
Questo può andar bene ma solo temporaneamente è necessario,invece, rinforzare la parete addominale è l’unica vera soluzione ai “semplici” problemi di mal di schiena sia del ciclista che di qualsiasi altro sportivo e non.
Buongiorno Antonio, Sono “quasi” d’accordo con Te. L’esercizio è un esercizio di scarico, il primo passo per risolvere il mal di schiena. Poi, ovvio, a seconda della necessità, se ne DEVONO compiere tanti altri. Come per altro ho scritto nell’articolo. Te le riporto qui: In pratica e in ordine d’importanza, la soluzione e’: – compensare le curvature vertebrali in postura corretta (LOMBARE – CERVICALE – DORSALE) attraverso esercizi specifici – decomprimere i dischi e le vertebre sovraccaricati seguendo obbligatoriamente le fisiologiche curvature della colonna vertebrale – rinforzare i muscoli indeboliti, funzionalmente alla prestazione – allungare/stretchare i muscoli contratti in modo… Read more »
[…] di qualche giorno fa (clicca qui se non lo hai ancora letto) ti ho presentato Alessandro Colombo, un professionista che si occupa da tanti anni in modo […]
Grandissimi, tema molto interessante, io personalmente soffro molto il mal di schiena, spero in un approfondimento del tema!!!!!!!!!
Grazie Felice, è un tema che preferirei non trattare (sarebbe meglio se non esistesse il problema) ma dato che interessa a molti di noi, ne parleremo ancora in modo più approfondito con Alessandro Colombo.
Ciao a presto grazie
Davide
Grazie dei consigli. Fortunatamente non ho questi problemi, comunque siete sempre utili a dare informazioni inerenti al nostro amato sport chiamato ciclismo.
Ciao Angelo grazie del tuo commento. Sei fortunato a non avere di questi problemi o magari fai già qualche esercizio di allungamento e stai attento alle posizioni.
Ciao
Davide
io ho tovato giovamento ai problemi di schiena con la panca a inversione, praticamente mettendosi a testa in giù appesi per i piedi,e facendo anche qualche esercizio di rinforzo addominale da quella posizione. purtroppo non posso più usare la panca per problemi legati agli otoliti dell’orecchio che mi danno grossi capogiri…tuttavia devo dire che questi problemi alla schiena li avevo prima di iniziare l’attività con la bici, prima con MTB e poi anche con bici da strada, devo dire che se ho qualche problema di schiena una buona uscita risolve tutto! l’importante è trovare una buona posizione che permetta di… Read more »
Grazie Paolo della condivisione delle tue esperienze. Interessante la panca inversa, anche se un po’ scomoda 😉
a presto
Davide
Argomento interessante, soffro anch’io di rigidità lombare e sto facendo degli esercizi specifici, ma soprattutto non faccio più piegamenti in avanti fino a toccare le punte dei piedi perché dannosi se hai delle protusioni, proverò questo esercizio , dovrebbe essere molto utile per scaricare la colonna. Grazie,
Mauro
Ciao Mauro, prova e facci sapere come ti trovi. E’ un esercizio semplice ma davvero efficace.
Buone pedalate
Davide
Ciao Davide articolo interessantissimo come sempre! A me il maldischiena viene dopo circa un’ora di pedalata: mi inizia leggermente ma poi aumenta fino a dover staccare il piede dal pedale per “scaricare”. Faccio ciclismo da 15 circa e questo problema si è presentato da un anno circa. Cosa mi consigli di fare? Ciao e a presto
Ciao Donatella e grazie per il tuo commento. Come descritto da Alessandro Colombo nell’articolo, il problema è dato dalla NON naturale postura che assume la colonna vertebrale in bici. Magari lo senti solo adesso perché hai allungato le distanze, o magari hai perso un po’ di flessibilità a causa magari di altri fattori (posture al lavoro, stress, ecc.). Cosa fare ? Inizia con questo esercizio proposto nell’articolo. Non sottovalutarlo perché sembra troppo semplice. E’ un toccasana. Tuttavia questo è solo il primo di una serie di esercizi che si possono fare prima, durante e dopo la bici. Chiederò ad Alessandro… Read more »
Io direi che per il tempo che può servire e gli attrezzi è decisamente fantastico speriamo il mio mal di schiena passi grazie a te che ti interessi sempre di tanti problemi
Ciao Stefano grazie per il tuo commento ! Inizia con questo esercizio e noterai già un sollievo al dolore. E’ solo il primo passo, nei prossimi giorni pubblicherò altri esercizi e materiale utile.
Buone pedalate.
Davide
Ciao.
Grande non vedo l’ora di provarlo .
Avendo problemi di mal di schiena quasi cronici spero quest’esercizio riesca a darmi un po di sollievo.
Ciao a presto.
Ciao Carmine, mi auguro di cuore che tu riesca a risolvere il problema. Per ora inizia con questo semplice esercizio, non sottovalutarlo solo perché sembra banale, ha effetti davvero incredibili.
Facci sapere come va.
ciao a presto
Davide
A me se fa male la schiena faccio due/tre ore di bici e risolvo. Preciso che la bici è stata messa a punto da un biomeccanico.
Il problema invece sussiste a livello cervicale, tanto che dopo circa un’ora faccio fatica a girarmi per controllare chi mi segue.
Ciao Mauro il tuo problema è che vai troppo forte ed hai sempre qualcuno dietro da controllare ! 😉
Scherzi a parte, quella cervicale è un altra zona critica di cui ho parlato con ALessando Colombo in questi giorni e che si può e si deve tenere in considerazione con esercizi specifici.
Vediamo se nei prossimi giorni riesco a pubblicare qualcosa su questo tema.
Ciao a presto
Davide
Articolo interessante. Sono assolutamente d’accordo sulla necessita’ di effettuare esercizi di scarico della colonna come quello proposto ma aggiungerei altri piu’ specifici. Io nonostante un’ernia a livello L5 -LS, diagnosticata diversi anni fa’ riesco grazie ad esercizi di scarico a fare sport correndo anche maratone e negli ultimi due anni uscite in bici di 4-5 ore!!
Ciao Pietro anzitutto complimenti per quello che fai !
E poi grazie per la condivisione, sei la prova vivente che sport ad alti livelli e schiena possono andare d’accordo se si hanno i giusti accorgimenti.
Continua così !
Davide
Io lo facevo senza cuscini: grazie mille dell’indicazione precisa!
Grazie a te Andrea ! A volte un piccolo consiglio di un esperto può fare una grande differenza.
A presto
Davide
Come al solito: consigli preziosi!
Grazie.
Ciao Paolo, grazie a te.
Cerchiamo di fare del nostro meglio !
A presto e buone pedalate
Davide
Salve …e successo che proprio ieri ho fatto quasi 1km di salita sempre sui pedali provocandomi un dolorosissimo mal di schiena presumo che sia una sciatalgia dai sintomi che accusò. …può essere che il tutto è stato provocato dal l’eccessivo sforzo fisico?? grazie aspetto tua risposta
Buonasera, io utilizzo la bici solo per giri rilassanti panoramici. Non mi sottopongo a sforzi particolari, però il mal di schiena mi disturbava comunque e un pò anche un dolore cervicale. Da alcuni mesi uso due prodotti che mi hanno risolto questi problemi. Una fascia lombare a cintura che indosso mentre corro e un cuscino cervicale che uso la sera 20-30 minuti. Entrambi hanno delle punte che praticano un massaggio che toglie le tensioni e penso le infiammazioni.. Di certo ora non soffro più di mal di schiena e dolori cervicali (anche mal di testa che avevo). Buona salute a… Read more »