Ho intervistato Giuseppe De Servi , e gli ho chiesto di raccontarci qualcosa di lui, della sua “fulminazione” per il ciclismo e soprattutto per la biomeccanica.
Ne è uscita una conversazione molto interessante in cui emerge tutta la passione di Giuseppe per il ciclismo e per tutto quello che riguarda il corretto posizionamento.
Pensate che sono 11 anni che studia tutto quello che riguarda la biomeccanica e che mette in pratica le teorie apprese, fino ad elaborare un protocollo personale, e un servizio che io ritengo essere innovativo per concezione.
Nell’intervista Giuseppe ci da anche un paio di “trucchi del mestiere” da mettere in pratica subito, e ci anticipa appunto qualche caratteristica di questo innovativo servizio che si chiama Studio Biomec Online™ , e che sarà a breve disponibile in esclusiva per noi di ciclismopassione.com (cosa di cui vado particolarmente fiero).
Ma non ti voglio anticipare altro, per ascoltare l’audio-intervista clicca sul tasto con la freccetta “play” oppure se preferisci puoi scaricare il file mp3 cliccando sul link sotto (per ascoltarla quando vuoi sul telefono o sul lettore mp3).
[audio:intervista_beppe_de_servi.mp3]Clicca qui per scarica l’intervista (formato MP3)
Sto lavorando per darvi informazioni più precise sul servizio Studio Biomec Online™
P.S. Domande e commenti sono sempre utili e graditi.
@umberto
Per prima cosa, non te l’ho chiesto prima (scusa…), 3cm sul totale equamente distribuiti su femore e tibia?
Penso che la gamba meno muscolosa sia dovuto al fatto che “lavora” poco… Probabilmente è “trascinata” dall’altra nel movimento circolare della pedalata…
Bisognerebbe capire cosa andare a modificare nell’assetto se altezza di sella oppure arretramento oppure ancora spostare leggermente la tacchetta della gamba “corta” per cercare di portare ad un livello molto simile il carico di lavoro di entrambe le gambe…
grazie per i suoi consigli , ho corretto “solamente” di 1, 7 cm su una dismetria di 3 cm totale, causata da incidente stradale circa una ventina di anni fa ( adesso ho 40 anni)
purtroppo noto che la gamba più corta(destra) nonostante lo spessore nelle tacchette,è molto meno “grossa” della sinistra , cosa potrebbe essere?
grazie
@ umberto
volevo fare un’ulteriore precisazione: di norma la correzione di dismetria degli arti inferiori si recupera ponendo degli spessori di 1/3 max 1/2 del valore di dismetria riscontrato. Questo sempre oltre il valore di 10mm ed entro i 20mm.
Oltre come il tuo caso, con un valore così importante anche i 2/3 di correzione max credo possa essere accettata a patto, voglio ribadire, che no si vada a risolvere un problema creandone di altri da altre parti.
@ umberto Ciao, beh 3 cm sono una misura importante… Dismetrie sino ad 1cm, non sono considerate, ma superiori a 2cm la cosa può influenzare e non poco la dinamica della pedalata…. Presumo che la tua dismetria sia stata diagnosticata da un medico dopo degli esami e delle lastre… Perchè la prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un medico specializzato. Spesumo anche che ti abbia lui indirizzato a questo genere di modifica (spessore sotto la tacchetta). Considerando che hai spessorato la tacchetta con 2 cm (giustamente non deve essere recuperata tutta la differenza, ma al max 2/3… Read more »
ottimo servizio, io purtroppo ho una gamba più corta d i3 cm e come be ncapibile non èfacile pedslare in modo uniforme. Al momento h ospessorato le tacchette d i2 cm e mi trovo meglio, anche se sono lontanodalla posizione ideale,
Mi potresti aiutare
Grazie
[…] Ascoltare l'audio intervista in cui Giuseppe racconta la sua esperienza e spiega la "filosofia" del suo servizio […]
@ LUIGI L’acquisto di una nuova sella è molto personale e soggettivo… Una sella stracomoda per me, potrebbe invece risultare scomodissima per te… L’ideale è che nel negozio in cui ti rifornisci ci sia la possibilità di provare, testandoli sulla propria bdc, diversi modelli di selle e poi acquistare quella che ci risrisulta più comoda… Pochi, se non pochissimi sono i rivenditori che fanno questo genere di servizio. Psso solo dare delle indicazioni di massima, personalissime tra l’altro: NO al full carbon, belle da vedere, leggerissime, ma altrettanto rigide e scomode per le lunghe percorrenze; sopra i 50 anni consiglio… Read more »
@ bombardi giancarlo
I dati in mio possesso sulle tue misure sono troppo miseri…
Basandomi sulle solo sulle misure che mi indichi, posso solo darti un’indicazione molto approssimativa e solo indicativa: io darei preferenza ad una guarnitura con pedivelle da 175mm.
complimenti signori, state dando veramente delle delucidazioni ottime anche a chi come me è da tanto che va in bici. oggi, il ciclismo, ha bisogno di questi tipi di argomenti così per facilitare ed invogliare a chi si avvicina per la prima volta alla bicicletta, faccio un’esempio: quante volte abbiamo sentito parlare di raid improvvisati da ciclisti occasionali presi dalla voglia di fare una sgambata domenicale approfittando della bella giornata primaverile e poi tornare a casa stravolti dalla stanchezza e dai dolori e non dovuti solo dalla mancanza di allenamento ma dalla posizione assunta sul mezzo? quante volte abbiamo sentito… Read more »
Ciao Giuseppe, molto interessante l’intervista, sicuramente farò “”valore”” delle tue indicazioni di posizione – interessante, mi piacerebbe avere delle informazioni “”sul callo delle chiappe – cioè del SEDERE sul sellino – come comportarsi nell’acquisto di un nuovo sellino? grazie…sei un GRANDE…
ho un cavallo da 86 e sono alto 1,75 ,sono giuste le pedivelle da 172,5 ?
Ciao Giuseppe l’intervista audio e molto interessante mi piacerebbe però avere dei schemi oppure dei disegni per mostrarci come posizionare sella ,manubrio per adattare la nostra bicicletta al nostro corpo. Ciao a presto.
@ antonio
@ giovanni
Sono io che ringrazio voi per l’ottimo suggerimento che mi avete dato!!!!
@ Luigi
Indicativamente, basandomi solamente sui pochissimi dati noti, posso dirti che personalmente non avrei variato la misura delle pedivelle ma sarei rimasto sulla misura di 170mm.
Avendo aumentato di 2.5mm le pedivelle, perchè abbassare di solo 1.5mm la sella? Ti suggerirei di abbassare la sella ancora di 1mm.
Ti faccio notare che avendo variato l’altezza di sella, dovresti rivedere anche il valore del suo arretramento….
Buone pedalate
Ciao sarei curioso di sapere quando effettivamente si devono usare pedivelle da 172,5, 170,00 da che misure di cavallo? io ho 80 cm di cavallo e sono alto 172 cm e sono passato dalle pedivelleda 170 a quelle da 172,5, sembra bene? io mi trovo abbastanza bene, come devo modificarel’altezza della sella? avrei abbassato la sella di 1,5 mm , grazie Ciao!!
IL servizio è ottimo.Andare sulla bici è cosa salutare per il nostro corpo,specie per chi ha supertto i 50 anni. E’ bene saper adattare la nostra bici al nostro corpo. E non viceversa. Ti sarei grato di mostrarci qualche video,come poter adattare sella,
manubrio e quant’altro. Per eliminare i problemi fisici che ognuno si porta dietro.
Senza andare da un biomeccanico. I tuoi consigli sono sempre accettati. Ti ringrazio di cuore. Un abbraccio a tutti gli amanti della bici.
ottimo servizio.Bisognerebbe migliorarlo inserendo anche un video di base per effettuare le misurazione del nostro corpo.
Non tutti abbiamo la possibilità di rivolgerci a un biomeccanico anche per i costi per me eccessivi;con un video si potrebbero effettuare delle piccole modifiche al proprio assetto anche se capisco saranno approssimate poi bisogna sentire il proprio corpo.Giuseppe i tuoi consigli sono sempre ben accetti e Stefano se dobbiamo correre portandoci dietro un fisioterapista mi sembra eccessivo anche perchè purtroppo questi”professionisti” sono spesso ruba soldi!!!!
Trovo interessante l’intervista a Giuseppe che svela l’arcano: non tutti siamo uguali ed ognuno di noi pedala portandosi appresso la propria anamnesi, stress, problemi, patologie, disagi, fatiche , obesità. In tal senso la bici tende a diventare lo sfogo di energie positive e negative represse con il rischio di far degenerare il proprio stato di condizione fisica. Penso che sia importante per ogni sportivo e pseudo-sportivo farsi seguire da un ortopedico, osteopata o kiropratico a seconda delle variabili in gioco per poi salire su quella bici ben equilibrato. Allora hanno realmente senso tutte le dinamiche antropometriche che Giuseppe intende adottare.