Ma i rulli possono rovinare il telaio in carbonio ?
Non conto le volte che questa domanda mi è stata posta in questi anni, fin dai tempi in cui ho pubblicato i primi (allora avveneristici) video-training per l’allenamento indoor della serie TurboRulli.
Ora che, dopo diversi progetti, sono giunto all’Evoluzione dell’allenamento indoor (e non solo) con TrainEvolution, questa domanda ricorre ancora spesso.
Ci sono luoghi comuni, nel ciclismo come in ogni altro aspetto della vita, duri a morire.
La cosa più difficile spesso è proprio capire da dove nascono queste convinzioni e se ci sono delle basi oggettive, o se si tratta solo di “opinioni” generalizzate divenute con il tempo delle specie di “leggende metropolitane”.
Ho deciso quindi di fare chiarezza su questo punto, una volta per tutte (forse).
Il dubbio atroce
Il dubbio che abbiamo tutti quando appoggiamo la nostra preziosa specialissima sui rulli è: “non si rovinerà il telaio ?”
La prima alternativa potrebbe essere quella di utilizzare una spinbike, ma per mia esperienza, è decisamente meglio utilizzare la propria bici, perché ti permette di allenarti nella stessa posizione, con lo stesso feeling di pedalata. La spinbike per quanto sia solida e sicura, con l’effetto volano è più adatta a a corsi di spinning™ che al vero allenamento per il ciclismo (ma di questo argomento parleremo in un post dedicato).
Tornando alle nostre specialissime, i telai moderni hanno raggiunto un grado di leggerezza davvero impensabile solo fino a pochi anni fa.
E non sempre questa ricerca della leggerezza va a braccetto con la solidità.
Almeno nel nostro immaginario.
Vediamo alcune ragioni per le quali possiamo (forse) stare tranquilli.
1-Cosa dicono i produttori di biciclette?
Ragioniamo un attimo a mente fredda.
Se l’allenamento sui rulli causasse la rottura dei telai in carbonio, ci dovrebbe essere una campagna di informazione perpetrata dalle case stesse.
Eppure questo non è ciò che accade. Allo stato attuale, alcuni grandi produttori di biciclette sono propensi verso l’uso degli smart trainers, mentre altri no.
Alcuni brand che inizialmente non erano proprio friendly nei confronti dei rulli come per esempio Trek e Canyon in realtà pare stiano cambiando direzione.
Prendiamo per esempio Canyon.
Si legge in un recente articolo nel blog ufficiale della casa tedesca che dopo aver recentemente intensificato i controlli qualità, Canyon ha approvato ufficialmente l’uso dei turbo trainer su numerosi modelli.
Le bici approvate sono tutti i modelli Aeroad, Ultimate, Endurace, Grail, Inflite, Speedmax ed Exceed.
Esistono solo due condizioni imprescindibili:
– il trainer deve essere fissato al perno posteriore della bici (insomma, i rulli devono essere Direct Drive);
– devono essere utilizzati gli accessori necessari forniti dal produttore (come gli assi speciali).
Michael Kaiser, responsabile dell’R&D di Canyon, considera questo sviluppo un passo importante:
“L’allenamento indoor sta diventando sempre più importante per chi gareggia e vogliamo renderlo possibile con le nostre biciclette. Abbiamo progettato e aggiunto un nuovo test al nostro controllo qualità per simulare con precisione le sollecitazioni che l’uso di un turbo trainer genera sul telaio di una bici “.
Certo…direte voi…ad ogni telaio rotto ne vendo un altro, giusto?
Quindi se fosse deleterio per la bici potrebbe comunque significare un ritorno economico per certi brand.
In più, il mercato dei rulli, soprattutto quelli “smart” si sta espandendo a macchia d’olio e chiaramente è una fetta di clienti che i produttori non vogliono di certo perdere.
Questo ci porta alla prossima ragione che ci fa stare tranquilli.(?)
2-Telaio in carbonio rotto a causa dei rulli: Dove?
Qual è la prima cosa che normalmente fa chi sa navigare online?
Ricerca “X argomento opinioni”.
Bene, se cerchiamo su Google e YouTube storie (verificabili) di persone hanno rotto il telaio in carbonio utilizzando i rulli, troveremo davvero pochi risultati.
Al contrario, numerosi post di ciclisti che condividono esperienze senza problemi, di anni di utilizzo dei rulli con telaio in carbonio.
Ed io mi metto tra questi.
Ci sono anche post di proprietari di negozi come questo (preso dal forum Bicycling.com):
Abbiamo appena raccolto un report delle vendite dei nostri smart trainers: dal 1999 ne abbiamo venduti 377.
Non abbiamo avuto modo di calcolare il numero totale di bici in carbonio che abbiamo venduto da allora, ma stiamo parlando ben oltre 1000.
Non abbiamo mai avuto un guasto al telaio attribuito a un trainer.
Se pensiamo solo ai social media e considerando i milioni di chilometri percorsi virtualmente tramite rulli tradizionali e smart trainers, dovremmo trovare un’infinità di post con imprecazioni di vario genere per denunciare la pericolosità per il proprio telaio in carbonio.
Quindi, direi che il caso può considerarsi chiuso… ammenochè tu non abbia un’esperienza diversa da raccontare, in quel caso torneremo sul luogo del delitto e riapriremo l’indagine ! 😉
Se vuoi approfondire (in inglese) ecco alcune fonti in cui ho trovato questi dati :
https://zwiftinsider.com/will-indoor-training-damage-carbon-frame/
https://www.canyon.com/en-ch/blog-content/zwift-turbo-trainer-20191111.html
ho un rullo super tcnologico (come dite voi) l’ho attrezzato di un muletto con le misure uguali alla mia specialissima ed ho risolto il problema di eventuali criticità, avendo inoltre pronta per l’uscita su strada in caso di bel tempo la speciale. saluti fabio
Il sito trek addirittura li vende.
Ecco…
Salve, a proposito di quanto in questione, posso testimoniare personalmente quanto segue: ho una bici Colnago CLX tutta in carbonio, peso 80 kg, faccio allenamenti in diverse situazioni, sui rulli liberi, quelli a tre rulli mediante cinghia, e non ho mai avuto mai problemi al telaio, ci vado anche a gareggiare su strada, la bici viene revisionata due volte all’anno, specie il telaio dalla ditta CICLI CIMA e non presenta il telaio e altri componenti nessun problema, è sicura. Se può esserti di conforto, questa è la mia esperienza. Saluti
Fernando.
Grazie Fernando, questa è un’ulteriore conferma del fatto che non esistono grandi problemi per i telai in carbonio sui rulli.
Buone pedalate !
Certo, anch’io ho i rulli liberi(roller), concordo pienamente, ma la domanda riguarda ľutilizzo dei rulli “classici” dove il carro è vincolato e sinceramente non so che dire, una cosa è certa, il telaio non è progettato per resistere a quelle torsioni, su strada sono completamente diverse. Poi, è vero, mai sentito di telai rotti sui rulli per cui non dovrebbero esserci problemi.
Hai ragione Ivano, non avevo letto che Fernando si riferiva ai rulli liberi, in questo caso il discorso non fa una piega…mentre il telaio… resta un problema irrisolto