Qualche giorno fa ho ricevuto questa mail da Andrea, uno dei lettori del blog:“Sono un ciclista amatore percorro 300km la settimana circa.
ho una bici scadentina . pensi che le mie prestazioni potrebbero cambiare di molto acquistandone una migliore oppure questa differenza la avvertono solo i ciclisti dilettanti e prof. ???
non vorrei pentirmi di spendere tanti soldi per nulla”
Ringrazio Andrea per avermi dato lo spunto per aprire una discussione (che potrebbe durare mesi) sulla scelta della bicicletta.
In questi giorni di Giro d’Italia, oltre a godere dello spettacolo e della parte competitiva che la nostra corsa a tappe ci regala, sono sempre molto attratto dalle specialissime dei prof.
Ti verrebbe voglia di provarle – e comprarle tutte.
Purtroppo però la maggior parte di noi deve sceglierne una e soltanto una.
Ma come scegliere la bici giusta?
Provo a mettere giù 3 punti da cui partire:
Fattore economico:
Primo fattore da considerare è il budget a tua disposizione o meglio, il budget che sei disposto a spendere per una bicicletta.
Oggi quasi tutti i marchi, offrono una gamma completa di bici, dalle entry level, per cui si possono spendere anche meno di 1.500 euro, fino alle super specialissime da 8 – 9.000 euro.
Quindi ce n’è per tutte le tasche.
E qui torniamo alla domanda iniziale di Andrea che si chiede se davvero una bici top di gamma possa fare la differenza in termini di prestazioni.
Questo è il mio personale pensiero: se il salto di livello è notevole, come per esempio da una bici “entry-level”(magari in alluminio e con ruote media gamma) ad una full carbon con ruote di qualità, le sensazioni cambiano eccome.
Rigidità, reattività, meno vibrazioni, scorrevolezza sono le tipiche sensazioni che si provano quando si passa da un “cancello” ad una bici “seria” .
La questione più critica invece è se una bici top di gamma (per capirci dai 5/6.000 euro in su) offra prestazioni significativamente superiori ad una bici di fascia media (diciamo 2.000 – 3.000 euro).
Su questo punto mi piacerebbe avere la vostra opinione, ma per quanto mi riguarda penso che la differenza avvertita non sia proporzionale alla differenza di prezzo.
Queste considerazioni, naturalmente valgono per ciclisti di livello amatoriale medio, chi fa competizioni ad alto livello avrà sicuramente dei canoni più alti.
Fattore tecnico
L’industria della bicicletta negli ultimi anni ha fatto progressi eccezionali in campo di ricerca di nuove tecnologie e materiali.
C’è una ricerca quasi spasmodica al minimo dettaglio per ridurre il peso ed aumentare le prestazioni.
La bicicletta è sostanzialmente costituita da telaio, ruote e gruppo.
Se dovete scegliere su quale di questi 3 parti investire la maggior parte del budget, io punterei su telaio e ruote.
Questi sono infatti gli elementi che danno il maggior riscontro in termini di performance e, come detto prima, di sensazioni.
Montare un Veloce piuttosto che un Record, tutto sommato cambierà poco sulle sensazioni che avrete in bici, mentre un telaio e due ruote di buon livello si faranno sentire.
Esattamente come accade per le automobili, la bicicletta non viene scelta solo in base alla sua “funzionalità”. Quanti possessori di SUV vanno a fare sentieri fuori strada?
Al momento della scelta ci sono molti fattori che influiscono, fattori anche emotivi, essendo una scelta legata alla nostra passione, e le case costruttrici sono molto abili a “giocare con i nostri sentimenti”.
Fattore emotivo:
Quando acquistiamo una bicicletta non cerchiamo solo un mezzo a due ruote, ma anche un sogno, un’immagine, un’emozione.
Il ciclismo è uno sport radicato nella cultura e nella storia della nostra terra. Ognuno di noi ha dei ricordi, vicini o lontani, legati a questo sport.
E siccome questi ricordi sono emozioni, capita che ci si affezioni ad un marchio particolare.
Per esempio negli anni del grande Pantani, ricordo che sulle strade ci fu un esplosione di biciclette “celesti” della Bianchi.
Stessa sorte per le americane Trek con l’avvento del fenomeno Armstrong, e per le prime Cervelò negli anni del giovane Ivan Basso al Tour.
Io personalmente ho due marchi a cui sono particolarmente legato : Wilier e Battaglin. Le due aziende hanno sede vicino a casa mia e fanno parte della mia storia personale:
Wilier è il marchio su cui mio padre ha sempre pedalato, ricordo e conservo ancora con affetto una mitica Wilier color ramato.
A Battaglin sono legato per due motivi: è stata la prima bici su cui ho corso da ragazzino, ed ho in testa un vivo ricordo (anche se avevo solo 5 anni) di quando mio padre mi portò nel 1981 ad accogliere un trionfante Giovanni Battaglin, vincitore di Giro e Vuelta in piazza a Marostica.
Forse il mio amore per questo sport è nato proprio in quel momento.
Il mio consiglio finale quindi è di dare retta alle vostre tasche, ai dati tecnici ma anche al vostro cuore di ciclista.
Quello non sbaglia mai.
E’ un argomento molto ampio su cui di sicuro ritorneremo a parlare, per ora mi fermo qui e aspetto di leggere le vostre opinioni.
E tu in base a quali criteri scegli la bici “giusta per te” ?
La prima cosa è essere in forma fisicamente ed avere entusiasmo e motivazioni (per accettare l'idea di dover, cmq vada, faticare). Per quanto riguarda la bici son passato da una bici in acciaio ad una Specialized tarmac (carbonio livello medio-basso direi) però la differenza l'ho sentita eccome. Ed anche quando ho sostituito le due ruote entry level con due dura Ace 7850 profilo medio. Se acquistassi un telaio top di gamma della Specialized credo la diffferenza l'avvertirei, anche se pare ci siano meno di 500 gr. di differenza (la differenza di prezzo è spropositata forse). Mi vorrei orientare per un… Read more »
ciao io cio una scott mi trovo bene ciao
Condivido le riflessioni di Davide, devo dire che sono ormai 6 anni che pedalo su bici in carbonio, e la bici in alluminio con cui ho iniziato (Battaglin Stealth – Veloce – Vento) rimane un piacevole ricordo, ma le sensazioni che ho provato a suo tempo passando su un telaio in carbonio rimangono ben impresse nella mia mente. Quest'anno mi sono permesso un lusso: bici nuova (Dogma 60.1 – Super Record – Shamal Ultra), e devo dire che è un bell'oggetto, mi gratifica pedalarci, pulirla, ingrassarla…ma la fatica è la stessa, anche se ho "guadagnato" quasi un KG dalla precedente… Read more »
io dico di comprare qualsiasi bici tranne che la viner perchè i telai sono al 60×100 difettati e la ditta e poco seria,perchè il telaio in garanzia non lo sostituiscono ma ve lo danno riparato, e nella maggiore delle ipotesi dicono che il telaio in questione non ce lo hanno uguale,costringendovi a prenderne un altro di gamma superiore pagando una differenza, e questo non è serietà la cosa e successo a me e a diversi amici miei,perciò tenetevi il vostro catorcio se vi sfiorasse il pensiero di comprare un telaio viner,naturalmente mi assumo le responsabilità di quello che ho scritto
ciao Mario
ho letto con molto piacere tutte le email, e devo riconoscere che noi ciclisti siamo molto intelligenti.Condivido semza ombra di dubbio le affermazioni di Davide , tutti sappiamo che i telai sono fatti in Cina,poi assemblati in Italia,i prezzi gonfiati,i negozianti anche se quasi tutti ex ciclisti non sono competenti o forse devono solo guadagnare , ecc. ecc.io vedo ancora troppa gente in giro,che non sa andare in bicicletta, selle alte o troppo basse,gambe aperte,le tacchette messe alla c…o, ma itre punti che fa riferimento Davide sono esatti. l'importante è sapere perchè andiamo in bici,ci sono anche quelli che alla domenica… Read more »
ciao, Davide le tue riflessioni li ritengo appropriate e giuste, sono un tradizionalista, amo la bianchi da sempre sarà una mia personale senzazione , attualmente la INFINITO mi dà una senzazione sotto tutti i punti di vista, praticamente la bici che non cambierei con nessun altra marca- secondo le mie idee ci sono tanti marchi dove alla fine(sono tutti uguali) perchè sono le gambe che fanno la differenza se si vuole raggiungere certi risultati, hai voglia, cambiare ruote, cambio, ed altro o leggerezza – le riviste ci giocano con noi (cicloamatori) e i rivenditori a costo di vendere fanno… Read more »
più che la bici per me sono importanti le misure del telaio altezza da centro a centro lunghezza da centro a centro inclinazione in gradi del tubo tubo piantone o scostamento in cm altezza tubo sterzo passo anteriore e passo posteriore. io ho cambiato la mia bici prendendo le misure del vecchio telaio e modificando la lunghezza di 2 cm in meno l' altezza del tubo sterzo di 3 cm in più e l' inclinazione del tubo piantone. risultato del cambiamento che ho migliorato la mia posizione in bici avendo fatto un telaio su misura e non standard.
ciao io possedevo una bici in acciaio e carbonio riuscivo ad avere delle discrete prestazioni ora ne ho una in carbonio monta record con ruote fulkrum è una battaglin la differenza c è ho avuto dei risultati migliori sia nelle prestazioni che nel confort al momento posso dire di avere fatto un buon salto di qualità.
Dimenticavo di dire che la scielta del telaio in carbonio non si ferma lì fine a se stessa ma viene scelto in base alla rigidità che uno vuole infatti di carbonio ce ne sono tanti 1K-3K-10K-12K ecc. va scielto come gli ammortizzatori di una macchina…guida sportiva ammortizzatore rigido!!! guida tranquilla ammortizzatore morbido…Non strascurando ovviamente una giusta alimentazione e il giusto allenamento…. E prima di acquistare prendersi il tempo per documentarsi…Mio padre ha fatto così si è letto un libro di ingegneria ciclistica dove spiegavano i materiali e un libro piccolino dove parlava di biomeccanica(quanta pazienza ha avuto con me!!! lui… Read more »
Sapete che alcuni telai nascono tutti da una stessa ditta?
condivido le osservazione di davide riportando la mia personale esperienza sono partito da un wilier con telaio in alluminio e forcella anteriore in carbonio con delle ruote mavic base con gruppo shimano ultegra 52×39 dopo due anni visto che la passione cresceva ho fatto un passo in avanti kuota kebel telaio carbonio ruote dt swisse medio profilo media gamma sempre gruppo shimano ultegra compatto 50×34 e devo dire che è stato un bel salto in avanti soprattutto per quanto riuarda il telaio confrtevole elastico e reattivo quest'anno poi ho investito su due ruote mavic più performanti ed in termini di… Read more »
Our congratul for your comments and informations about ciclism.
L'allenamento e l'alimentazione sono la cosa più importante.
a proposito di usato…io ho acquistato una masciarelli "mascia" che ha fatto sei mesi di gare mi sono informato con il ragazzo che ha corso con questo telaio e il grande lorenzo di lorenzo mi ci ha messo su a pennello..nessun dolore articolare o muscolare…comodità..prestazioni…ho speso 1000 euro e qualche mese dopo mi sono concesso un paio di cosmic di quelle vecchio "stampo" prese da un amico a 250 eur..sarò andato al risparmio ma ho un mezzo molto carino e performante e non ha risentito dei 15000 km in 10 mesi con annesse 20 corse….sarà che anche se si avvicina… Read more »
Sul carbonio non ho molti dubbi, ho sia una mtb che una strada con il telaio in carbonio e non ho mai avuto problemi (tranne una crepa nella giunzione del carro posteriore della mtb, ma nessuna rottura da provocare cadute). Sul carbonio, quello che consiglio e`un telaio garantito a vita. Non siete preservati al 100% dal cedimento strutturale (anche se e`molto raro) e in caso di rottura avete sempre la sostituzione del telaio con uno nuovo. Quindi TREK, CANNONDALE, etc. Sulla questione usato andrei con cautela, vale sempre il discorso della garanzia del telaio. Meglio rivolgersi al proprio ciclista di… Read more »
Ciao Davide, sono un ragazzo di 16 anni che ho iniziato a giugno 2009 così per gioco ad andare in bicicletta con una grandis in alluminio che aveva mio nonno. Poi mi sono appassionato e a Settembre 2009 (da inesperto e novellino)ho fatto comprare a mio padre la mia prima bici in carbonio fatta artigianalmente dalla brembervally. e da li ho iniziato a fissarmi con i componenti valutanto i pesi e diventando un fissato…ma i risultati e benefici non equivalevano hai soldi spesi e con poca soddisfazione personale…a febbraio mi sono iscritto a una società ciclistica e per l'età corro… Read more »
Ciao a tutti.Non so che livello siate ma da amatori tutto dovrebbe restare in limiti accettabili. Bici da 9000 mila euro……….solo il pensiero mi spaventa.Sicuramente telaio e ruote aiutano ma la cosa determinante è sempre la voglia di pedalare.Ormai siamo a livelli amatoriali impressionanti e chi ci guadagna sono sempre costruttori e a volte venditori.Tutte e ribadisco tutte le ditte comprano telai in carbinio in CIna quindi a voi la conclusione.
ciao a tutti al momento possiedo l'ultima willier imperiale gruppo durace e ruote durace altoprofilo con cui vado alle grande
oggi ci sono tante marche tutte efficaci l'importante è avere una bici alla propria misura ed avera la voglia di pedalare
Già….che bici scegliere,alluminio o carbonio ? cadere e comunque tornare a casa,con la prima ?oppure cadere buttare la bici e spendere altri 2-3-4.000 euro ? per il resto sono d'accordo con chi dice che,il telaio e delle buone ruote,fanno la differenza su tutto il resto…tranne che per le gambe.ciao a tutti
ciao, scegliere la bici giusta ? ha ha ha mi vien da ridere perchè a me regalarono un atala slr 200 tutta in alluminio, nonostante il suo peso, giro che è una favola. A parte questa mia considerazione personale, quando si sceglie una bici nuova, si deve guardare dentro noi stessi proiettati sulla strada. Ad esempio io sogno spesso una bella wilier come quella di cunego, quando ne avrò la possibilità penso di acquistare quella bici. Una cosa che dico sempre, difronte ad una salita, MAI TIRARSI IN DIETRO, cercare in un nuovo metro che sale il motivo di continuare… Read more »
Gian Luigi tira fuori il tema interessante della resistenza del carbonio, cosa ne pensate?
Stefano parla dell’usato, un altro bell’argomento. E’ rischioso acquistare un telaio in carbonio usato? Si “sfibra?”
Ho letto con molta attenzione tutti i blog e devo convenire che un po' in tutti c'è la soluzione ai vari problemi….la cosa più veritiera che ho letto è quella di Pablo, è inutile cercare la leggerezza di una bici in carbonio da 4000 € superleggera e superperformante e poi si mette su due kg. di peso per festicciole e pranzi pantagruelici. Meglio due kg. in meno nel fisico che 200 gr. su una bici.
ciao a tutti. io sono passato da una bici in alluminio a una bici in carbonio (WILIER IZOARD) e mi sono trovato molto meglio considerando anche che pesa molto meno della bici precedente. quello che non trovo giusto sono i prezzi sia delle bici sia dei componenti secondo me sono esagerati
Io ho tre bici importanti, una rockrider 8.1 da montagna tutta sram e freni idraulici, la bici che avevo da ragazzo che è una columbus AL con equipaggiamento campagnolo record che ha più di 25 anni, e la splendida Colnago Extreme-c equipaggiata shimano ultegra che ho acquistato usata ma come nuova da poco.. La bici nuova ti gasa e ti porta a fare meglio, poi la vecchia corsa pesa più di 11 kg, la nuova 8 e qualcosa, per tutto il carbonio che ha per cui è un bell'oggetto da regalarsi, ho avuto lo stesso problema e non volevo spendere… Read more »
ciao Davide,Io pedalo in sella ad una modesta OLMO dinamic plus allu carbon del 2008 mi trovo molto bene
mi piacerebbe molto cambiarla,ma ho sempre un certo timore, carbonio x85kg,credimi non mi fido,ho ancora in mente certe cadute di alcuni prof. a cui si sono letteralmente aperte i telai nella zona sterzo
spezzandosi in due,a 62 anni non mi va di rischiare l'osso del collo x un kg. in meno ti saluto gian luigi
Alle considerazioni di Davide (sempre mirate ed interessanti) aggiungo che nella schiera dei bianchisti ci sono anche quelli che hanno vissuto le epoche di Coppi e Gimondi: per questi bicicletta = Bianchi/Campagnolo, non esiste altro binomio. Per quanto mi riguarda, il salto di qualità (del mezzo intendo …) l'ho fatto una decina di anni fa quando passai da un SAB in acciaio, appunto un cancello però molto stabile, comoda e precisa, ad una Bianchi 928 Full Carbon e devo dire che ho sentito la differenza in modo significativo Il problema è che quando si sale di livello del mezzo ci… Read more »
Ciao. Condivido pienamente le conclusioni di Davide.Bisognerebbe sapere anche che bici ha attualmente Andrea e come li percorre i suoi 300 km. Sono effettivamente tanti, ma c'e`chi tira come un dannato e allora la bici performante gli puo`dare ottime soddisfazioni oppure e`piu`tranquillo e un livello medio gli puo`bastare. Certo il telaio e le ruote sono le parti essenziali, quelle che trasmettono le sensazioni piu`evidenti.
Mettiamola cosi, io sono il possessore di una MTB in alluminio, SCOTT, Scale 50 radicalmente modificata, ma non ho pensato mai al peso, ma bensi alla scorrevolezza delle componenti. e dopo la trasformazione mi sembrava di aver cambiato mondo. ma dopo un paio di giorni tutto mi sembrava come prima. Sono andato dal mio rivenditore di fiducia, e ho espresso i miei dubbi, e lui con una santa pazienza ha controllato tutte le componenti con me davanti, ed entrambi siamo arrivati ad una conclusione. Gambe, ci vogliono gambe, e poi il peso corporeo e più importante di quello della bici.… Read more »
Ciao Davide, credo che il problema principale sia nella poca professionalità di molti che vendono biciclette, ma non sono in grado di consigliarti il telaio giusto, le misure giuste, darti la corretta posizione in bici ecc.ecc.
Questa dovrebbe essere la partenza, poi a seconda delle tasche e dell'uso si trova il modello più adatto……
Io ho una Colnago C50, con la quale ho fatto quasi 30.000 km, vorrei cambiarla ma ho paura di prendere una "" bidonata "" perchè vedo molta approssimazione……….
Io posseggo una bici di una marca sconosciuta a tutti ( EGAM ) ma è tutta in carbonio, gruppo durace 10V e ruote mavic ksirium elite. devo dire che mi da una certa soddisfazione superare gente con biciclette da 3/4000 €. Penso il prossimo anno di cambiare il telaio, e di tenere il resto. A meno che non trovi una occasione e mi ritirino il mio usato. A presto
Ciao Davide, condivido a pieno le tue idee. Sono passato da una bici con telaio in acciaio pesante a una bici con telaio in carbonio, quindi molto leggera, e ho avuto subito delle sensazioni fortissime e bellissime. E' chiaro bisogna sempre pedalare e fare fatica, ma il piacere e le prestazioni ne hanno guadagnato tanto. Ciao……